Nel kyusho jitsu, da quel che ricordo è considerabile, per semplificazione, un'area, perchè con la mano a taglio o colpo analogo, attraverso una superficie di impatto relativamente ampia puoi colpire e combinare diversi punti, catalogati anche singolarmente, vista la vicinanza e il numero di punti presenza in zona. Anche se non cerchi di colpire con particolare precisione consapevolmente, anche tirando a casaccio nell'area uno o più punti è facile beccarli.
Secondo la linea d'offesa del colpo che usi, a parità di impatto, prendendo ad esempio due con direzione richiesta differente per conformazione fisica della zona (per esempio uno con accesso più efficiente perpendicolare al punto sulla pelle oppure a 45°) agirai maggiormente su un punto o sull'altro.
C'è l'individuazione tramite la catalogazione della medicina tradizionale cinese e dell'agopuntura oppure quella anatomica con nomenclatura occidentale. Per non far torto a nessuna delle due le ho dimenticate entrambe.
Mi pare che tendenzialmente nella disciplina fosse in termini occidentali cercata la stimolazione nervosa rispetto a quella sul sistema cardiovascolare dell'area.
Da quel che mi ricordo delle spiegazioni, a distanza di qualche anno per me e a modo mio, quindi molto grossolano, con i colpi ai vasi sanguigni in quel caso l'intenzione è di interrompere momentaneamente il normale flusso di sangue al cervello, ai centri nervosi di “cambiare momentaneamente la tensione del sistema elettrico e interferire sul collegamento nervoso al cervello”. Nonostante l'idea dall'esterno di un approccio molto generico ed “esoterico” provando la sensazione è quella di un'ottica abbastanza “meccanica” seppur in forma diversa rispetto a quel che ci si aspetterebbe.
Si, Diesel, l'effetto su molti punti è leggermente ritardato come percezione, come del resto come un colpetto anche involontario ai genitali. La percezione ritardato è come se fosse una risposta di un sistema di controllo che analizza i processi con una "scansione". Non so di preciso ma non escludo che in parte sia dovuto anche ai colpi leggeri volontariamente non a piena potenza neppure quando vengono eseguiti i ko, kd o semplici stordimenti.