A me la truffa del primo post hanno provato a farla due volte (parliamo di almeno 5-6 anni fa). Andava molto di moda in quel periodo.
La prima volta era un ragazzo in motorino, la seconda un tizio in macchina. Tutti e due avevano danni al mezzo e hanno cercato di dare la colpa a una collisione da parte mia.
Approfittando forse del fatto che ero al telefono hanno dato un colpetto alla mia auto e hanno cominciato a sbraitare, lampeggiare e inseguirmi.
Entrambe le volte ho accostato e mi sono fermato.
Il ragazzino è sceso tutto alterato ("aho ma che nun m'hai visto?" "mi sono incazzato perché sei scappato
(sic!), se ti fermavi subito manco ti dicevo niente!"), lamentando un pezzo del motorino rotto. Mentre scendevo dalla macchina si è avvicinato di corsa al lato del presunto impatto per guardare la carrozeria. Quando sono sceso me l'ha imbastita che con la scusa di fare prima ed evitarci le rotture di palle dell'assicurazione se gli davo 150 euro la cosa si chiudeva là.
Capendo che era una truffa palese gli ho detto che non avevo moduli con me e che quindi avrei chiamato la polizia, così avrebbero pensato loro a verbalizzare tutto e in caso di mia responsabilità avrei pagato senza problemi.
Lui ovviamente rifiuta - era palesemente un teppistello, ma dopo un breve battibecco (complice pure il fatto che era la metà di me, immagino) ha desistito e se n'è andato borbottando qualche insulto alla moralità di mia madre, presumo.
Arrivato a casa, quando ho parcheggiato mi sono accorto che nel punto in cui lui aveva "controllato" la mia carrozzeria c'erano alcuni graffi, evidentemente fatti da lui al momento per giustificare il tamponamento inesistente.
La seconda volta, un mesetto dopo, ero in tangenziale, di nuovo al telefono. Colpetto, tizio in macchina accanto a me inizia a farmi segni e gestacci. Io capisco subito l'antifona e procedo, ma quello mi si attacca. Ok, accosto. Memore dell'altra volta, però, tolgo subito cintura, auricolari e telefono ed entro nella piazzola con il lato del "colpo" disposto lontano da lui (per arrivarci avrebbe dovuto fare il giro della macchina).
Lui intanto era già a metà strada diretto verso il mio sportello.
Scendo rapido e lo affronto di petto - lo blocco (verbalmente) e gli dico di buttare quello che aveva in mano. Onestamente non sono stato molto deescalatorio
[1] perché mi giravano i coglioni di subire di nuovo un tentativo di truffa, quindi gli ho detto a muso duro di non pigliarmi per il culo e andarsene altrimenti sarebbe finita male ed ero pronto a chiamare le forze dell'ordine.
Lui evidentemente si aspettava una reazione colpevole da parte mia e non un atteggiamento aggrassivo, quindi dopo aver biascicato di "50 euro di danni" dopo poco è rientrato in macchina e se ne è andato.
Oltre ai giusti consigli di Gargo, quindi, per esperienza se vi dovesse capitare e volete accostare fatelo sempre con l'accortezza di mettere distanza tra la vostra auto e il truffatore (per evitare che vi creino un danno) e, per lo stesso motivo, di essere pronti a scendere appena vi fermate (niente cintura, niente aggeggi in mezzo ai piedi).