Ci sono diversi fattori in gioco da considerare per valutare il macrogruppo di disarmi con azione su piatto/dorso rispetto ad altri. I primi che mi vengono in mente in ordine sparso:
- equipaggiamento (abbigliamento appunto, ma non solo, tutti gli strumenti a mia disposizione)
- tipo di arma/lama dell'aggressore
- a parità di strumento la capacità offensiva e difensiva dell'accoltellatore (e pure la mia come contraltare)
- flessibilità sia didattica sia d'impiego
- economicità e immediatezza in relazione a tempo e misura delle situazioni più probabili e specifiche
- utilità e duttilità tattica per il proseguimento
- eventuali danni accessori arrecati all'avversario
- priorità e obiettivi per scenario specifico
Purtroppo non ho la possibilità di approfondire e dilungarmi nell'esposizione delle tante argomentazioni a favore (pur avendo anche dei contro intrinsechi come qualsiasi cosa facciamo) della macrocategoria di disarmi in esame.
Da gente più esperta di me il timore del taglio sull'avambraccio per il genere di azione è relativamente risibile, perché è considerata una considerazione decisamente superficiale nella valutazione della redditività dell'azione. Se siamo in grado di applicare l'azione in modo corretto la ferita è considerata il male minore per il genere di pericolosità dello scenario.
No, appunto...
Noi utilizziamo una guardia molto profilata che non è molto diffusa, eufemismo..., nella galassia delle am israeliane e che è per molti versi molto più simile a una guardia schermistica...tra l'altro, per quanto valga, ho visto una impostazione simile se non ricordo male nel Flos duellatorum.
Ad esempio nell'impostazione delle guardie di abraçare? O in qualche gioco di lotta/disarmo?
Ho risfogliato celermente il Flos Duellatorum e le guardie in effetti mi sembrano riferirsi al contesto disarmato dell'abracar (pag 9) più che al contesto mani nude vs coltello.
http://www.aemma.org/onlineResources/liberi/flos_dellaSpada.pdfDalla mia lettura del volgare parrebbe che il contatto tra taglio/esterno avambraccio e piatto-dorso daga sia la prima azione e disarmo proposta dal Fiore (pag 13 in basso a sinistra) con la lama 'corta', subito seguita da una sua contraria.