E non dubito che nelle AMF sappiano come allenarsi realisticamente.
Il problema nel guardare filmati di am filippine (ma non solo quelle) è un altro, secondo me, ossia bisogna distinguere la didattica e la modalità di comunicazione dai contenuti che si vogliono trasmettere.
Frans Stroeven Cambridge UK seminar '09 - KnifeIn questo video di esempio si fa appunto cenno indirettamente alla mentalità filippina col coltello: “un sacco di movimenti... è arte... a me interessa questo... un movimento solo... devo finire in fretta!”.
Poi inevitabilmente dovendo spiegare a una classe occidentale direi che che pure lui cade nei meandri della didattica: omette come in tutti i filmati che ho visto, “filippini” o meno che siano, alcune lettere dell'abc del maneggio pratico col coltello; mostra coltello vs coltello che è più politically correct rispetto alla realtà assalto/agguato di coltello vs vittima disarmata; usa sequenze prestabilite e cristallizzate per l'occasione per spiegarsi .
I filippini sono andati avanti per decenni, se non per secoli, senza sentire il bisogno di codificare con precisione nulla, o quasi, ossia fino a quando non hanno provato a trasmettere a noi occidentali accorgendosi che per diversa mentalità senza spiegazioni non ci capivamo nulla.
Il guardare filmati di kali e vedere le sequenze mostrate come soluzioni da proporre “in stile corso di km” rischia di essere deleterio e fuorviante. Ci sono pure nel kali le sequenze proposte come difesa da scenario x, ma rivestono un ruolo abbastanza marginale ovvero viene considerato che lasciano il tempo che trovano.
E' un aspetto che come praticante io do un po' per scontato ma mi accorgo sempre di più, soprattutto in palestra, che non lo è affatto per tutti i praticanti provenienti da altre discipline o che proprio perchè ovvio e non ripetuto sempre a pappagallo da molti spesso dimenticato.
Banalmente la mia prima premessa ai nuovi praticanti sugli angoli è stata il loro senso scolastico per imparare in sicurezza e che sono volutamente "attacchi da palestra" e tirati in modo scolastico in ottica di combattimento falsi come banconote da 3 €.