Boh guardate, io ve lo dico, anche al netto di personali esperienze preistoriche, per ciò che mi tocca sentire quando parlo con gli addetti ai lavori in termini di mass media.
Mi capita per lavoro, ovviamente l'ambito è un altro, ma negli anni si stringono rapporti, quindi si finisce col parlare anche extra lavoro.
Beh vi dico che tutti, ma proprio tutti, mi pongono quello stesso problema, ossia dei troppi differenti Karate, delle tristi diatribe su chi abbia o meno titolo a parlare, laddove il Pellicone di turno parla forte del sostegno CONI e WKF, ma poi se parla Shirai....e se poi apre bocca Naito....o Miura?
Manca la possibilità certa di un referente fuori da ogni dubbio.
Da giornalisti, della carta o della Tv, che non sanno nulla, un pò come il pubblico destinatario, di Karate, mi chiedono di spiegare, ma dura poco, perchè quando si inizia a infilare l'accezione al seguito, Karate Shotokan, Karate Kyokushin, Karate Seidokan eccetera, mi fermano, come è giusto che faccia uno che è digiuno di tecnicismi, per dirmi "ho ma è Karate o no?".
Quando poi gli spieghi tutte le menate fra sigle riconosciute e non, regolamenti di qua e di la, questi pensano a tutti, ma proprio tutti gli altri sport e non capiscono.
Se ci badate, alle olimpiadi partecipano discipline che hanno, nei cinque continenti, una univocità e una chiarezza assoluta, nemmeno uno pone la questione di campionato del mondo di.... sezione.....paragrafo......comma.......eccetera.
A quel punto sono loro che mi dicono "ma ancora ti chiedi perchè nessuno vi caga?"
I flussi di risorse che potrebbe contare il mondo del Karate, se non fosse così inesplicabile, sono notevolissimi, come lo sono le conseguenti possibilità che si offrirebbero a praticanti e atleti.
A me certe risposte, le hanno date da Tv e giornali nazionali, non di quartiere

P.S.
Quando parlo di risorse, non mi riferisco alle sovvenzioni o ai pubblici finanziamenti, ma bensì ale sponsorizzazioni, ai diritti di immagine e televisivi eccetera......roba molto più grossa insomma.