Aggiungerei un'altra linea di riflessione che prende spunto da quanto detto fin'ora..
E' anche possibile che le tecniche di lotta "semplici" di cui parla lucal si siano poi evolute in tecniche molto più complesse e raffinate (in oriente intendo) sia perchè in tempi relativamente moderni (già dalle armi da fuoco in poi) il combattimento senza armi non era più così rilevante nemmeno in casi di duello/DP, sia perchè, stante questo, può darsi che la pratica sia stata pensata più come utile a un miglioramento globale della persona che a un suo utilizzo "reale".
E qui includeremmo anche il passaggio da jutsu a do tanto caro ai jappi (ma che credo si possa applicare a molte amt,non solo jappo).
Il problema fin qui non ci sarebbe, se tutti fossero coscienti di ciò.
Il problema si potrebbe essere creato quando si è voluto "vendere" queste discipline come se fossero delle arti superletali da guerra blabla facendo credere che i metodi e gli esercizi tanto complessi siano cmq funzionali ma solo se studiati n-mila anni (con l'ulteriore vantaggio di tenersi i clienti per un sacco di tempo...)
Anche i kata potrebbero essere un'evoluzione in tal senso... partendo da esercizi in coppia "realistici" si è arrivati, schematizzando e raffinando, a sequenze che riprendono tecniche di amt ma che servono più ad una specie di educazione psicomotoria e psicofisica che non al combattimento.