Il garum (anche se sarebbe meglio scrivere
i garum), da quello che so, dovrebbe avere un tempo di preparazione molto lungo, in termini di mesi e non di giorni. La preparazione consisteva nel disporre strati sovrapposti di erbe, pesci (o parti di pesci) e sale in orci di terracotta, con un peso a pressare il tutto. Il liquido che si forma per la autolisi dei tessuti, aromatizzato con le essenze e con il sale, poteva essere utilizzato direttamente, oppure fatto a sua volta "ripassare" una o più volte su pesce in macerazione, questa volta in botticelle di legno, generalmente esposte al sole per facilitare la concentrazione del preparato.
Poteva variare per la miscela di erbe utilizzate, per la o le specie di pesci, per le parti di pesce. Alcune ricette prevedevano l'utilizzo di pesci interi, altre solamente di interiora e testa, altre ancora solamente di interiora; il primo liquido, poi, come dicevo, poteva essere utilizzato per altri passaggi su pesci interi, che potevano essere simili, ma molto più spesso diversi da quelli utilizzati per la prima produzione.
Insomma, le possibilità di combinazione erano piuttosto numerose e i risultati (immagino) avessero caratteristiche organolettiche, oltre che di sapore e di odore, molto diverse.
Il garum "armoricum" dovrebbe essere la ricetta tipica dell'Armorica (l'attuale Bretagna, approssimativamente), che, stando a quanto diceva quel libro, dovrebbe avere caratteristiche peculiari ed uniche
[1], che ne facevano qualcosa di più di un "semplice" condimento gastronomico, per quanto ricercato e costoso.
Questa sua presunta unicità derivava dalle erbe utilizzate o dal pesce? La specie utilizzata per la varietà "armoricum" (in inglese indicata come Bluefish, probabilmente indicante la
Molva dypterigia) sicuramente rendeva quel garum unico per la rarità della specie nei pescati dell'epoca; che poi anche le caratteristiche "intrinseche" siano uniche è il punto in questione.
Sulle qualità, vere o presunte, qualcosa si trova, anche se è abbastanza arduo (almeno per me) scremare le pubblicazioni indipendenti da quelle "sponsorizzate" o pubblicitarie. Mentre per quanto riguarda l'aspetto storico (cioè l'utilizzo di quel particolare garum da parte dei soldati romani) non so proprio da che parte cominciare...