Quasi quasi invoco anche il parere di Wolvie....
Ehilà!
A dire il vero non saprei dire nulla di più di quanto hai già detto tu, nel senso che anch'io credo che sia un mix di tante cose (psicologia, percezione delle "energie" in gioco, esercizi e pratiche mirate a sviluppare certe capacità basate su conoscenze consolidate nel tempo ecc), che sia solo indirettamente collegabile e sfruttabile nel combattimento "classico", che vi si è predisposti o meno e che se certa gente è davvero in grado di fare certe cose farebbe meglio a farsi gli affari propri senza pubblicare video.
Però..
Però.....
Allora, fino adesso l'ho raccontato solo in privato e a pochissimi
(e di sicuro non qui sul forum per evitare fraintendimenti), e in verità vorrei tenermelo per me, ma vista la testimonianza di Evhil, forse posso raccontare una mia "involontaria" esperienza analoga...
Allora, era il 2012, e stavamo nei boschi vicino Bologna ad allenarci nel corso di Systema che forse ci avrebbe fatto diventare istruttori in training..
Lavoravamo a coppia su delle applicazioni (non ricordo su che tipo di attacco, mi sa a mani nude) e il mio compagno, esperto di stili interni e molto più bravo di me a capire, applicare e insegnare certi concetti del Systema quanto notoriamente "scettico" su certe cose tipo il no contact, quando io lo attaccavo (a metà della velocità reale, stavamo ancora imparando) si muoveva con molta fluidità e rilassatezza, amalgamando alla perfezione i suoi movimenti con i miei, facendo cioè quello che Stefano Ricci
[1], presente allo stage di Systema di Bologna nel 2010 tenuto da Luca Chiarato, confermò come il cosiddetto "riempire i vuoti". Uno dei modi che questo mio amico e compagno di pratica aveva per definire questa maniera fluida di
esercitarsi a reagire all'attacco era tramite l'uso di una simpatica metafora: fai finta che chi ti attacca sia un tuo amico ubriaco che tu, dopo aver schivato il suo attacco, accompagni a terra per evitare che si faccia male assecondando i suoi movimenti, con gentilezza e senza rabbia. Rilassato.
Dopo un po' che lavoravamo così, lo attaccai un po' più con decisione.
Bene, mentre si muoveva, a un tratto mi sentii le gambe cedere, la vista oscurare, il fiato mancare e le orecchie ronzare per qualche secondo. Mi ritrovai a terra stordito. Mi sentivo come se avessi avuto un abbassamento di pressione.
Mi ripresi dopo un paio di secondi, e infatti lui, vedendomi così, mi chiese cosa fosse successo...al ché io, conoscendolo, risposi "Niente, sono scivolato
". Ben sapendo che i primi scettici su certe cose eravamo proprio noi, cercai di far si che nessuno si accorgesse di quello che mi era capitato, proprio il mio amico per primo.
Chiaramente, anche in seguito mi sono fatto i fatti miei, e almeno su internet non ho mai detto niente a nessuno, visto che già così il Systema viene visto in una certa maniera (nonostante il solido e comprovato background "si contact" di alcuni praticanti), quindi non c'era bisogno di dare il fianco alle solite critiche di certi soggetti..
Ecco, tutto qua...se qualcuno vuole credere a quello che ho scritto ok, altrimenti...ok lo stesso, anzi meglio così!
Ad maiora!