Ieri sera prima lezione, con quattro allievi di cui tre ragazze e un ragazzo.
Come prima cosa ho diretto un allegro riscaldamento collettivo, quasi completamente copiaincollato da quello che ci facevano fare a pugilato.
Il risultato di oliare bene le giunture e di far spuntare le prime lingue di fuori è stato raggiunto
Nel corso della lezione abbiamo introdotto, come "tecniche", la posizione di "guardia", il footwork base partendo da questa, e per passare subito alle applicazioni pratiche, lavoro in coppie mani sulle spalle a saggiare l'equilibrio dell'altro. Questo perchè dei quattro tre sono digiuni di qualsiasi esperienza marziale (mentre una era già venuta ad allenarsi nella famosa radura), quindi abbiamo pensato che sia necessario metterli a lavorare quanto prima sulla propriocezione e sulla necessità di mantenere l'equilibrio. L'esercizio era comunque pacifico, lo scopo non era di scagliarsi a terra con la massima crudeltà (per quello ci sarà tempo) ma di "giocare" ad un gioco costruttivo per edificare delle fondamenta su cui lavorare.
Da questo siamo passati al (diciamo "ad una sorta di") push-push lottatorio, per proseguire il lavoro sull'equilibrio e iniziare ad abituarli al contatto.
Poi si è lavorato sullo stabilizzarsi dopo un spintone, coprendosi (alla pensador) da una "sventola da osteria" e rispondendo a mano aperta, palmata o schiaffone a preferenza personale.
Finito la sessione con lavoro a mani aperte su colpitori.
Una prima introduzione sull'aspetto della consapevolezza ambientale diluito in pillole fra un esercizio e l'altro (per evitare che ci morissero sul posto), in seguito riassunta e ricucita a fine lezione.
Vi sarò (saremo) grati per ogni feedback, considerando che ci sono almeno due utenti del forum ai quali dobbiamo un debito di gratitudine non indifferente, specie riguardo alla "modalità" di lavoro.