io trovavo utile fare esercizi sull'analisi dello spazio posizionando a terra oggetti, o modificando lo spazio e facendoci fare footwork sopra/intorno.
Esempio: prendo gli onnipresenti sacchi da fitboxe riempiti di acqua e li dispongo a caso in giro per la palestra (o ci ricreo dei volumi mettendone qualcuno vicino). Oppure metto per terra pezzi di corda variamente disposti, guantoni, borse.
E poi faccio fare o footwork o shadow boxing: lo scopo è non urtare/toccare gli oggetti, non perdere l'equilibrio, non fare movimenti poco coordinati o che ci costringono a correggerci perché magari siamo inciampati o abbiamo alzato troppo una gamba.
Poi c'è una cosa che mi è venuta in mente adesso, che potrebbe essere interessante come essere inutile, ditemi voi.
Creo/simulo un ambiente con le cose che ho descritto (posso anche usare le persone come volumi, o anche come figuranti della scena), poi l'insegnante decide in quell'ambiente quale/i sono i punti "di salvezza" (es.: una porta d'uscita, uno spazio più aperto), dopodiché fa muovere la persona designata all'interno di questo spazio. Poi improvvisamente la ferma, gli chiude gli occhi, lo gira su se stesso un po' di volte e quando gli dà il via, lui apre gli occhi e deve raggiungere il punto di salvezza più velocemente possibile e senza "danni".