Le novità richieste da happo arrivano immantinente:
Oggi abbiamo ulteriormente premuto l'accelleratore dell'ultraviolenza. Dopo qualche variazione sulle basi già discretamente acquisite, con nostra buona soddisfazione.
Piatto forte del menù è stata una variante del cerchio dell'amicizia (vedi ante): cerchio più largo, uno in mezzo, tutti guantonati. A turni serrati, uno del cerchio dà un grido di avvertimento e si lancia (per ora) ignorantemente a braccia tese sul malcapitato di al centro. Chi è al centro deve coprirsi/deviare, ingaggiare con il massimo pregiudizio e disingaggiare. Appena disingaggia (di solito spingendo via l'aggressore) un altro emette il suo grido di battaglia (sono stati registrati, fra i vari: "Io!" - "Mi!" - "Aaaaaaa!" - "Mucca!" - "Shamalaya!" - "Ocio che rivo!" - "Botswana!" - "Va in mona de tu mare!") e parte a sua volta. Avanti così finché il centrale non resta al tal punto senza fiato da non riuscire più a colpire con sufficiente intensità.
Tutti i presenti (Ivan Drago, Meridiana, La Rossa e Inchiostro) si sono portati piuttosto bene. Nota particolare la Rossa, che dopo un inizio timido ha perso ogni inibizione e iniziato a picchiare fortissimo (rispetto alla stazza). Specialmente me, temendomi. Me ne ha date così tante che se fossi stato un aggressore del sabato sera mi avrebbe sicuramente fermato.
Per sua somma sfortuna, era martedi.