Però sarebbe bene chiarire una cosa riguardo allo "stressare il muscolo per promuovere sviluppo muscolare".
Lo stress può essere di diverse tipologie e, come giustamente ha fatto notare Eugenio, l'effetto percepito dall'atleta all'atto dello sfinimento è più o meno il medesimo, sia che si faccia una sessione di forza che una di resistenza. Però su questo punto ci torno dopo, perché vorrei chiarire.
Torno sul punto iniziale.
L'affermazione virgolettata secondo me è sia un'affermazione parziale, sia non del tutto corretta.
Parziale, perché l'allenamento a tutto tondo non promuove solo lo sviluppo muscolare, ma va anche (sessioni di forza-resistenza, sessioni di resistenza) a lavorare sulla capacità aerobica, lo spostamento della soglia anaerobica lattacida, e in generale interessa l'apparato cardiorespiratorio (VO2 max, capacità di recupero).
Non del tutto corretta perché, premesso come detto che il compito di un allenamento non dev'essere solo quello di stressare il muscolo, il muscolo dev'essere stressato anche con modalità differenti.
Se faccio una sessione di forza-resistenza praticamente non stimolo l'ipertrofia (cioè il riparare il muscolo creando nuove fibre che rimpiazzino le vecchie e anche di più), ma cerco di ottenere dal corpo (tra cui anche dai muscoli) un'innalzamento della soglia anaerobica, un incremento del VO2max, una miglior efficienza di gestione dell'acidosi lattica (sia in termini metabolici che di contrazione muscolare in presenza di lattato appunto).
Se faccio una sessione di forza pura massimale, ho ipertrofia come conseguenza diretta, ma questo è solo uno degli aspetti di tale stimolazione allenante.
Io ci tengo a ribadirlo fino alla stucchevolezza: l'allenamento, salvo casi specifici (es.: 100 metrista, maratoneta, sollevatore di pesi, etc.), e nel nostro caso l'allenamento per le discipline da combattimento, è finalizzato comunque al miglioramento di tutte le capacità, non solo della forza pura e/o dell'ipertrofia.
Un'ultima cosa volevo dire, che avevo lasciato apposta indietro, riguardo lo sfinimento muscolare.
Personalmente negli anni il mio cervello ha imparato a distinguere grossolanamente i tipi di sfinimento.
Una sessione di forza che mi porta allo sfinimento dà alcune sensazioni, che non sono esattamente le stesse di una sessione di resistenza pura, o di un lavoro aerobico di lunghissima durata, o di un lavoro di forza-resistenza.
Parlando proprio terra terra, per chi queste sensazioni le ha provate, le elenco suddivise per tipologie associate, tenendo sempre conto, in tutte queste categorie, che c'è comunque di fondo una sensazione di generale estrema stanchezza:
- nausea, vomito, sensazione di svuotamento totale muscolare, giramento di testa e debolezza
- muscoli che tremano, sensazione di non controllo muscolare della contrazione, sensazione di non avere più forza nei muscoli
- sfinimento generale non localizzato, muscoli che tendono ad avere contrazioni, o crampi
- sensazione di "non farcela più", di dover smettere
- senso di inadeguatezza all'atto del gesto, sensazione di non stare facendo quel che si vorrebbe fare come lo si vorrebbe fare
Riuscite a riconoscere in queste un tipo di lavoro particolare (es.: forza pura, o resistenza)?