Il sistema "giapponese".

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Offline xjej

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Il sistema "giapponese".
« on: April 22, 2013, 04:10:24 am »
+2
M'è capitato un sacco di volte di parlare del livello qualitativo medio e massimo espresso dal Giappone per quanto riguarda il judo. Sono rimasti un po' indietro per altri aspetti ma pare che stiano cercando di aggiornarsi.
Qui abbiamo un confronto con un altro "sistema", quello statunitense, che naviga in acqua "pessime" a causa di diverse ragioni ( ma come per il sistema "giapponese", se volete ne discutiamo meglio ).
Satoshi Ishii non è il primo pirla venuto, ovviamente.
Ha vinto le olimpiadi nel 2008 ( passando sulla schiena del nostro Bianchessi nelle elminatorie ) ed è poi passato alle mma. Personaggio "poco gradito" per alcuni atteggiamenti in seno alla nazionale, è stato posto davanti ad un aut aut, o le mma o il judo in Giappone. Lui ha preso armi e bagagli e ha cambiato sport.
Atleticamente l' hanno girato come un calzino ( non che prima fosse "scarso" ma hanno pesantemente lavorato sul discorso peso/potenza ) ma dubito abbia visto una mezza lezione di judo dal 2008 ad oggi.
Nel video qui sotto lo vedete prender parte alla categoria open nei nationals USA dopo tre anni senza allenamento specifico, affrontando nell' ordine:
Kyle Vashkulat, quattro anni più giovane di lui.
Qualificato alle olimpiadi del 2012, bimedagliato ai giochi panamericani e con una mezza dozzina di medaglie ai nationals in bacheca.
Adrian Alonzo - ignoto-
Jake Stromecki - judoka con risultati minori a livello nazionale USA.
Tempo di gara complessivo, tre minuti.

Satoshi Ishii's Matches at US Judo Senior Nationals 2011 石井慧 米柔道選手権

Ha partecipato anche ai nationals del 2013, ha perso in finale per presa non consentita al pantalone, automatismo sbagliato.
« Last Edit: April 22, 2013, 04:12:31 am by Xjej »
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Re:Il sistema "giapponese".
« Reply #1 on: April 22, 2013, 08:59:40 am »
0
Splendido atleta. Secondo te cosa fa la differenza in termini di qualità del metodo? Quali sono gli ingredienti irrinunciabili per ottenere questo livello tecnico?

Dall'aggiornamento della squadra nipponica mi aspetto molto ai prossimi appuntamenti.
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Offline xjej

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Re:Il sistema "giapponese".
« Reply #2 on: April 22, 2013, 16:30:26 pm »
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I giapponesi hanno applicato fino all'altro ieri un sistema di gestione degli atleti ad alto livello "pessimo".
Hanno una base di praticanti sconfinata che comincia ad allenarsi giovanissima facendo ore di lavoro di base settimanale.
Tecnica, tecnica, tecnica e ancora tecnica. La conseguenza più ovvia è che ad una certà età possono fare lavoro di specializzazione pescando tra cose "ottime"  ( quando in paesi come il nostro devi fare lavori di correzione su atleti che arrivano in nazionale.. ). Si ritrovano quindi con un parco atleti di alto-altissimo livello abbastanza nutrito. Verificano la compatibilità di tali atleti col livello internazionale e col modo di combattere "occidentale" e poi portano in giro chi ha i migliori risultati a livello nazionale. Il problema ( o il vantaggio ) è che avendo due-tre atleti di livello mondiale per categoria ( il più delle volte, poi ovviamente hanno anche loro alti e bassi ) a "prodotto finito" quello che c'è nel mezzo del percorso viene trattato un  po' come in italia per il calcio. Hai un atleta di buon livello che magaqri promette e si rompe o capita qualcosa ? Amen, tanto ce ne saranno dieci per rimpiazzarlo.
Poi seguono tantissimi altri discorsi.
In primis ci sono le "metodologie di gestione degli atleti", con i due grossi scandali scoppiati di recente in Giappone ( al punto che il comitato olimpico gli ha segato parte dei fondi.. ) certi approcci, punti di vista e modi di insegnare probabilmente verrano in parte riconsiderati.
Poi c'è il discorso sull'atletismo in generale. In Giappone di sicuro non mancano i cervelli ma è palese che come visto nelle ultime olimpiadi, si sia più volte steccato negli appuntamenti chiave. In pochi credono ancora alla favoletta del giapponese che non fa' pesi, ma oggigiorno a certi livelli mica basta far panca e squat come dei treni.
Già in passato ( come oggi con Inoue ) hanno mandato in giro atleti per il mondo per "imparare" ma bisogna valutare cosa e come veniva recepito e qual'era il tasso di applicabilità in diversi frangenti (e anche qual'era la testa di chi ci si metteva ).
Io spero che Inoue e Suzuki non vengano bruciati.
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Re:Il sistema "giapponese".
« Reply #3 on: April 22, 2013, 17:31:51 pm »
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Ma Inoue ora è tagliato fuori dalla nazionale giappa o è ancora papabile?

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Offline xjej

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Re:Il sistema "giapponese".
« Reply #4 on: April 22, 2013, 17:59:41 pm »
+1
Ma Inoue ora è tagliato fuori dalla nazionale giappa o è ancora papabile?

Inoue è al momento l'allenatore della nazionale giapponese dopo che Shinohara s'è dimesso.
34 anni sulla panca del Giappone..
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Offline g.vesponi

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Re:Il sistema "giapponese".
« Reply #5 on: April 24, 2013, 17:34:10 pm »
0
Satoshi Ishii....
che bestia.