Infatti non bisogna prendersene più di quanti se ne possano reggere...si, il mantenere una certa struttura e tensione corporea aumenta sensibilmente questa capacità di "incassare", ma se si esagera... so di persone che per fare i fighi agli stage (un istruttore serio ti guarda in faccia e ti chiede sempre se ti vuoi fermare, ma se tu proprio insisti ..) poi sono andati a piangere nello spogliatoio o all'ospedale per danni interni abbastanza fastidiosi
Che tipo di danni interni?
Secondo me danni se ne possono fare anche con 1 o 2 di quei colpi, specialmente se chi riceve il colpo ha un BMI notevolmente inferore a quello che colpisce.
Come ripeto, non mi piacciono i metodi dove stai fermo e il maestro ti colpisce. Soprattutto su plesso solare, torace e testa. Quando mi allenavo di KK ci si colpiva relativamente forte, per il condizionamento. Ma lo si faceva su muscoli della gambe e braccia non su parti cosi delicate che possono portare danni irreversibili magari non visibili short-term. Al massimo quel che capitava era che a fine lezione non camminavi piu per un giorno o massimo 2.
Mi darete della femminuccia ma non credo che questo condizionamento sia sano.
Opinione da puro ignorante in materia non avendo frequentato seminari di sistemi di autodifesa come KM, systema o similar.
E' un lavoro più di condizionamento mentale a non irrigidirti all'idea di essere colpito..come sappiamo, il corpo non si può condizionare al 100%, ma puoi abituarti all'idea di essere colpito. Poi, ci sono diversi drills in cui ci si colpisce a vicenda, ma hanno uno scopo diverso da quello degli sdc.
IMHO come detto sopra, basta un low-kick per condizionarti al dolore, e allo stress psicologico provocato dal dolore. Non serve colpire la testa, il plesso solare o il torace. Poi sappiamo tutti che se prendi un pugno sul naso cominci a lacrimare e ci vedi poco, ma non puoi allenarti a romperti il naso o dislocarti la mandibola per provare a condizionarti ad eventi cosi estremi.
Per quel che riguarda l'efficacia in condizioni realistiche invece ...
Quei pugni in quel modo li senti...io ricordo il Mochi fare circo con 3-4 persone a reggerne una che lui colpiva...
Ma sotto stress e nel caos...boh....
sono daccordo con questo
Si, però attenzione, un conto è saper gestire ansia e stress, altro conto è saper cosa fare in certe situazioni.
Sia che siamo in un ambiente rilassato/controllato o in una situazione realmente brutta.
Posso essere molto bravo a gestire il panico, ma se poi non ho una risposta valida a come uscire dalla situazione che mi causa panico... boh, non so... mi ritrovo comunque incasinato.
Parecchie ricerche in ambito "decision making" confermano quello che dici.
Uno puo essere in grado di gestire lo stress e restare abbastanza rilassato in condizioni di alto rischio, ma non essere in grado di implementare un corso di azioni pronto e decisivo.
C'è un lasso di tempo tra decisione e azione che è stato studiato parecchio negli ultimi 20 anni. Al contrario di quello che si pensa, sembra che l'azione inizi prima della decisione. Quindi è inconscia e automatica
Prima agisci e poi decidi.
A questo punto si puo mettere in dubbio che la gestione dello stress sia determinante nell'iniziare un' azione come per esempio colpire con un pugno o con un arma.