La paura comporta reazioni fisiologiche e psicologiche che è possibile imparare a gestire e controllare.
E' la fobia ad avere impatto su altro che richiede, appunto, altro approccio.
1. La paura si puo gestire con tecniche derivanti da terapie cognitive e comportamentali. Non solo sugli umani ma pure sugli animali. Questo non vuol dire che sia facile. Non puoi eliminare l'emozione della paura, fa parte di te, della tua persona. Ma puoi inibire le associazioni.
2. La fobia è una forma di paura. La differenza tra e due sta solo nel labeling cognitivo, non nelle reazioni fisiologiche e psicologiche. Non voglio sembrarti presuntuoso ma ste cose le studio per lavoro.
Una aggressione o una discussione che degenera da un certo punto di vista hanno differenze solo nella tempistica con cui certi meccanismi entrano in azione e nn nei meccanismi stessi.
Il tipo di addestramento che viene fatto è infatti di ispirazione dichiaratamente militare e ci sono tante similutudini con altri settori in cui la gestione dello stress legato alle emergenze è la norma professionale.
Sei sicuramente più informato tu sui protocolli che usano in ambito sicurezza e non ho conoscienze sufficenti per argomentare.
Per quel che sembra logico a me (magari dico una cazzata è), ci sono differenze tra difesa personale di una persona che da vittima indifesa viene aggredita con rischio di vita, e un litigio per strada tra due autisti incazzati. Con questo non dico che l'uno non possa sfociare nell'altro, dico solo che ci sono differenze in termini di emozioni e cognizioni. Magari poi in termini di risultati sono equivalenti: l'autista 1 spappola la testa dell'autista 2 e ci scappa il morto.
La scena che hai descritto sopra però non comporta paura. Ma me ne vengono in mente altre che coinvolgono paura, e credo tu capisca di che situazioni sto parlando.
Comunque (semplice consiglio) dai un'occhiata alla tecnica che dicevo, IMHO puo essere un buon lavoro da affiancare ai sistemi di difesa.