Quando lasciar perdere è più facile...

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Offline GiBi

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Quando lasciar perdere è più facile...
« on: March 01, 2010, 18:34:25 pm »
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Riflettevo su delle affermazioni che leggo sempre più spesso:

"pratico Wx, ma il problema è che secondo me manca lo sparring con le protezioni"

"si mi piace il Wx che pratico, ma se ci fosse un pò più di condizionamento..."

"bello il Wx che mi fa fare il mio insegnante, peccato ci vorrebbe un pò più di preparazione fisica"

Credo siano questi dei "bisogni" facilmente risolvibili..che ci vorrà mai a comprare qualche protezione ed usarla (in maniera opportuna ovviamente), oppure a fare  condizionamento e ad aggiungere della preparazione fisica? Davvero sono cose così difficili da aggiungere alla pratica? Davvero chi le fà è andato su Marte ad impararle?

Ho l'impressione che spesso molti praticanti preferiscano piangersi addosso e poi mollare la disciplina piuttosto che rimboccarsi le maniche e darsi da fare...in fondo una volta compreso cosa è che manca nel proprio allenamento, è sufficiente cercare nel posto giusto, apprendere ed inserirlo no?

E' una mia impressione o nella domanda "vorrei ci fosse più preparazione fisica" sia già implicita  la risposta ? (da domani giù con la preparazione atetica) e ciononostante questo venga esposto come un problema insormontabile?

Forse sono io che la faccio troppo semplice.... 

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Offline Jack Burton

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #1 on: March 01, 2010, 18:50:45 pm »
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Ciao.
probabilmente ci si aspetta che vena fatta fare dall'insegnante.
se per "il fisico" non e' strettamente necessario, bardarsi di protezioni e fraccarsi di mazzate senza una supervione IMHO non e' il massimo.

Jack
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Offline GiBi

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #2 on: March 01, 2010, 18:59:59 pm »
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Ciao.
probabilmente ci si aspetta che vena fatta fare dall'insegnante.

ehm..dimenticavo di dire che sovente chi lamenta ciò è a capo di un gruppo di allenamento quindi avrebbe gli strumenti adatti in tutto per poter far fronte alle proprie richieste.

bardarsi di protezioni e fraccarsi di mazzate senza una supervione IMHO non e' il massimo.

Jack

assolutamente daccordo..devo ammettere, non è una critica diretta a te Jack,  che sempre più spesso quando parlo di uso delle protezioni tutti si immaginano mazzate alla cieca..bhò..mica le protezioni hanno un potere magico che fanno diventare i praticanti delle belve..

le protezioni vanno usate, mica ci si deve lasciar usare.

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Offline Darth Dorgius

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #3 on: March 01, 2010, 19:25:28 pm »
0
ehm..dimenticavo di dire che sovente chi lamenta ciò è a capo di un gruppo di allenamento quindi avrebbe gli strumenti adatti in tutto per poter far fronte alle proprie richieste.

A quel punto... Mi viene da pensare che magari non siano stati trasmessi loro gli strumenti necessari per allenarsi in questo modo (e soprattutto a trasmetterlo a loro volta).

Curiosità: da voi come funziona?
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Offline GiBi

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #4 on: March 01, 2010, 19:41:31 pm »
0
A quel punto... Mi viene da pensare che magari non siano stati trasmessi loro gli strumenti necessari per allenarsi in questo modo (e soprattutto a trasmetterlo a loro volta).

Ma anche se così fosse...un pò di inventiva da parte della "nuova generazione" di insegnanti?

Non si può sempre dire "eh, il mio insegnante non me l'ha mai fatto fare!" se così fosse saremmo ancora all'epoca della pietra!

Non si tratta di conoscere degli strumenti di allenamento, ma di avere l'inventiva e sopratutto la voglia di sperimentare cose nuove e di cercare da sè le risposte, non dipendere in tutto per tutto dal proprio insegnante...

Curiosità: da voi come funziona?

Che siamo pressocchè "obbligati" a stimolare il nostro SiFu proponendo metodiche nuove e sperimentando il più possibile...lui dà il buon esempio sempre...
Non hai idea di quante critiche (costruttive si intende) gli faccio, sono un vero rompi scatole e di quanto lui mi ringrazi perchè sostiene che ciò lo stimola a migliorare.





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Offline Jack Burton

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #5 on: March 01, 2010, 19:44:03 pm »
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ehm..dimenticavo di dire che sovente chi lamenta ciò è a capo di un gruppo di allenamento quindi avrebbe gli strumenti adatti in tutto per poter far fronte alle proprie richieste.

probabilmente non sa come farlo...

Quote
assolutamente daccordo..devo ammettere, non è una critica diretta a te Jack,  che sempre più spesso quando parlo di uso delle protezioni tutti si immaginano mazzate alla cieca..bhò..mica le protezioni hanno un potere magico che fanno diventare i praticanti delle belve..

Sono d'accordo, per carita'

il mio dubbio e': se non lo hai MAI fatto e nessuno ti insegna/guida/controlla le mazzate sono dietro l'angolo...in questi casi IMHO il fai da te e' contrproducente.

Jack
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Offline Darth Dorgius

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #6 on: March 01, 2010, 21:34:16 pm »
0
Ma anche se così fosse...un pò di inventiva da parte della "nuova generazione" di insegnanti?

Questo penso sia anche a causa della vecchia generazione. Non so come viene trasmesso il Wx (in generale), tuttavia non è raro trovare, in ambito kung fu, il discorso: "Si fa così".

Non si può sempre dire "eh, il mio insegnante non me l'ha mai fatto fare!" se così fosse saremmo ancora all'epoca della pietra!

Esatto. Ed è proprio a causa degli insegnanti "sopra". In realtà, non solo non vogliono migliorare, ma non vogiono nemmeno che i loro allievi evolvano.

Che siamo pressocchè "obbligati" a stimolare il nostro SiFu proponendo metodiche nuove e sperimentando il più possibile...lui dà il buon esempio sempre...
Non hai idea di quante critiche (costruttive si intende) gli faccio, sono un vero rompi scatole e di quanto lui mi ringrazi perchè sostiene che ciò lo stimola a migliorare.

E hai la fortuna di avere un Sifu che non rientra nelle categorie sopra! :)

Insomma... un vero Sifu! :)
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Raven81

Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #7 on: March 02, 2010, 23:00:12 pm »
+1
E' una mia impressione o nella domanda "vorrei ci fosse più preparazione fisica" sia già implicita  la risposta ? (da domani giù con la preparazione atetica) e ciononostante questo venga esposto come un problema insormontabile?

Guarda, io ho fatto proprio come dici tu... e i problemi insormontabili si sono creati, invece di risolversi!

Era praticamente impossibile discutere in modo critico dell'allenamento: per un malinteso senso di gerarchia, veniva visto come una mancanza di rispetto "suggerire" al maestro cosa fare.
Cosicchè ci si doveva limitare a dire: "Maestro, ha visto quell'allenamento, non crede sarebbe da provare?" o "Ho visto un bel circuito, pensava di farcene fare uno simile?" (invece dei soliti salti, addominali e piegamenti).

E lui, finchè si trattava di chiacchiere, ascoltava con una curiosità che a questo punto credo fosse dettata più dalla cortesia che da vero interesse. Ma quando si provava a fare qualcosa di più concreto, ci si rifugiava sempre nel "si è sempre fatto così", "il mio maestro mi ha detto così" e via dicendo.

Alla fine IO ho integrato, però iniziava a diventare insostenibile: in pratica gli allenamenti che facevo erano un ostacolo vero e proprio alla preparazione atletica che facevo per conto mio (seguito da un preparatore atletico). Il sacco dovevo farlo per conto mio, l'interval training per conto mio, i pesi per conto mio... alla fine, anche per altri motivi, ho cambiato disciplina - dopo essere stato persino cazziato perchè mi sono palesemente rifiutato di fare stretching molleggiato...  :=)

scusate lo sfogo :(

(ah, non praticavo WC)
« Last Edit: March 02, 2010, 23:05:58 pm by Raven81 »

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rockyjoe

Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #8 on: March 03, 2010, 00:06:57 am »
-1
è facile mettersi in discussione,piu difficile quando si è maestri($$$$$$$$$$)di tanti allievi.

inoltre gli allievi penso non facciano una preparazione perchè non conoscono una preparazione adatta a questa disciplina,quindi si scoraggiano e lasciano perdere....

non è che basta fare una qualunque ginnastica.ogni disciplina ha la sua specifica...

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Offline Jack Burton

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #9 on: March 03, 2010, 00:46:35 am »
0
Ciao a tutti
vado controcorrente.

trovo abbastanza "umano" che l'insengante (parlo in generale, non del wing chun ma in realtà nemmeno delle AM in genere) si risenta quando l'allievo implicitamente lo critica.
Critica costruttiva, per carita'...e magari anche motivata.
E' cosi' dappertutto.

Non dico che sia giusto o sbagliato e' soltano ...umano,  e questop anche in settori in cui i $$$ non centrano nulla..provate ad esempio a criticare vostro padre.

Cosa intendo dire?
Che al di la del fatto che abbiate ragione o torto, certe cose "incrinano" i rapporti.
Poi ognuno fa le sue valutazioni del caso.

Jack
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Raven81

Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #10 on: March 03, 2010, 10:48:00 am »
0
Che al di la del fatto che abbiate ragione o torto, certe cose "incrinano" i rapporti.
Poi ognuno fa le sue valutazioni del caso.

Non mi sembra adatto il paragone con il padre che hai fatto.

Quanto alla parte quotata: più che critiche, si sta parlando di suggerimenti e/o domande per capire perchè si fa quel che si fa. Capita che si siano maestro che abbiano un atteggiamento di chiusura anche verso queste domande, proprio per i motivi indicati da Rez (è rimasto nel passato e/o crede che certe cose non c'entrino nulla con l'AM che insegna).

Andarsene è certo la cosa per certi versi più semplice, anche perchè restare significa: o accettare cose che non ci vanno oppure provare a dettare regole in "casa altrui".

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Offline Jack Burton

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #11 on: March 03, 2010, 11:54:53 am »
0
Non mi sembra adatto il paragone con il padre che hai fatto.

beh..negli stili cinesi la gerachia di insegnamento/rapporti ricalca quella familiare, Sifu significa letteralmente "maestro padre".
(in cinese, in bergamasco il sifu e' il termosifone 8)  ) quindi a me e' venuto naturale generalizzare il rapporto, probabilmente sono stato superficiale, altre realta' marziali hanno altri approcci.

Quote
Quanto alla parte quotata: più che critiche, si sta parlando di suggerimenti e/o domande per capire perchè si fa quel che si fa.

Il problema IMHO e' il sentire, quelche tu "senti" come suggerimento probabilmente dall'insegnante viene "sentito" come implicita minaccia...magari non se rende nemmeno conto..avviene una chiusura istintiva.
Ripeto..non e' ne giusto ne sbagliato...siamo "persone".

Altro aspetto (che magari, ripeto vale solo per le discipline cinesi) e' che quando interiorizzi una disciplina ne interiorizzi anche il "metodo di trasmissione" (che poi ovviamente integri col tuo vissuto e le tue esperienze).
Quando poi insegni , insegni tutto assieme e nell'insegnamento c'e' anche una parte non oggettiva per cui quando trasmetti qualcosa che e' tuo piuttosto che in qualcosa di cui hai solo letto...credimi chi sta dall'altra parte si accorge della differenza.

mmmm...ho appena riletto quello che ho scritto e secondo me non si capisce un tubo...provo a postarla lo stesso..vediamo ...

Jack
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Offline GiBi

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #12 on: March 04, 2010, 10:00:44 am »
0
Guarda, io ho fatto proprio come dici tu... e i problemi insormontabili si sono creati, invece di risolversi!

Era praticamente impossibile discutere in modo critico dell'allenamento: per un malinteso senso di gerarchia, veniva visto come una mancanza di rispetto "suggerire" al maestro cosa fare.
Cosicchè ci si doveva limitare a dire: "Maestro, ha visto quell'allenamento, non crede sarebbe da provare?" o "Ho visto un bel circuito, pensava di farcene fare uno simile?" (invece dei soliti salti, addominali e piegamenti).

E lui, finchè si trattava di chiacchiere, ascoltava con una curiosità che a questo punto credo fosse dettata più dalla cortesia che da vero interesse. Ma quando si provava a fare qualcosa di più concreto, ci si rifugiava sempre nel "si è sempre fatto così", "il mio maestro mi ha detto così" e via dicendo.

Alla fine IO ho integrato, però iniziava a diventare insostenibile: in pratica gli allenamenti che facevo erano un ostacolo vero e proprio alla preparazione atletica che facevo per conto mio (seguito da un preparatore atletico). Il sacco dovevo farlo per conto mio, l'interval training per conto mio, i pesi per conto mio... alla fine, anche per altri motivi, ho cambiato disciplina - dopo essere stato persino cazziato perchè mi sono palesemente rifiutato di fare stretching molleggiato...  :=)

scusate lo sfogo :(

(ah, non praticavo WC)

Bhè, Raven, tu un risultato (e non da poco) l'hai ottenuto : capire che quello non era il posto giusto per te. Ora di certo, avrai scelto un ambiente per il tuo allenamento che assolva alle tue richieste.
L'hai risolto il problema (anche se in maniera magari inaspettata) non è vero a mio parere che se ne sono creati di altri  ;)
Molti praticanti si lamentano, ma non fanno nulla! Neanche chiedere al proprio insegnante e se aggiungi, come dicevo prima, che in molti sono insegnanti, come fai a non chiederti/chiedergli  "ma scusa, se senti la mancanza di una qualche cosa nel tuo allenamento, perchè non ti rimbocchi la maniche e la introduci?".

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Offline GiBi

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #13 on: March 04, 2010, 10:08:52 am »
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è facile mettersi in discussione,piu difficile quando si è maestri($$$$$$$$$$)di tanti allievi.

E' il contrario! quanti più allievi hai tante più richieste avrai (perchè hai di fronte a te più "menti" al lavoro) e di conseguenza dovrai costantemente aggiornarti.

inoltre gli allievi penso non facciano una preparazione perchè non conoscono una preparazione adatta a questa disciplina,quindi si scoraggiano e lasciano perdere....

Ma nessuno "nasce imparato", cavolo!! Che significa "non si conosce una preparazione adatta"? Perchè, i Maestri di Muay Thai di 50 anni fa, conoscevano il Ross training? No, però adesso in molte palestre di SDC lo praticano, qualcuno si è messo sotto è ha detto "ok sperimentiamo"..mica si è nascosto dietro la scusa "eh no , il mio maestro non me l'ha insegnanto e quindi io non ho gli strumenti per sperimentarlo" andiamo ragazzi..quì leggo di gente che va fino in cina per girare un pò di poon sao e poi nessuno che va a uno dei tremila corsi di kettlebell o functional training che ci sono in giro per la nazione? edddai su!  

non è che basta fare una qualunque ginnastica.ogni disciplina ha la sua specifica...

Oh, questa è come la storia delle protezioni che non appena scrivo il nome "guantoni" tutti a dire "eh ma mica ci si può sfasciare di botte senza un supervisore eh".
Ma chi ha detto che bisogna fare una qualsiasi ginnastica! Ma gli altri, quelli che hanno adattato il functionl training alla thai o alla boxe o al grappling, che hanno fatto? hanno arronzato? glielo hanno detto gli antenati come si faceva? NO! Si sono messi sotto con mente e corpo, hanno provato e riprovato e hanno tirato fuori ciò che tutti con ammirazione ora vedono sui video in internet.
Il praticante di wx che fà? esclama "beati loro, non del wx non sapremmo da dove cominciare, sai com'è quel cattivone del mio SiFu non me l'ha detto"
Mi cascano le braccia, pardon.

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Offline GiBi

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Re: Quando lasciar perdere è più facile...
« Reply #14 on: March 04, 2010, 10:11:16 am »
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Cosa intendo dire?
Che al di la del fatto che abbiate ragione o torto, certe cose "incrinano" i rapporti.

Nel mio, personalissimo caso, il rapporto si è consolidato.