Nei pressi di un posto auto privato all'aperto c'è un ridente kebabbaro che fa consegne a domicilio.
Come loro uso parcheggiano i motorini dei loro pony express sempre davanti a questo posto auto impedendo regolarmente l'entrata e l'uscita dell'auto di una ragazza che abita lì costringendola a chiedere ogni sacrosanta volta il favore di spostarli.
Con tutta la calma del mondo e senza degnarla di uno sguardo spostano i motorini che alla consegna successiva sono nuovamente davanti al posto auto della tizia.
La cosa va avanti da quando lei abita lì e la loro abitudine consolidata è sorda davanti alle proteste, sempre gentili e garbate di non parcheggiare i motorini proprio lì ma magari un po' più avanti se non altro per consentirle l'ingresso e l'uscita dell'auto senza ogni volta andare a pregarli.
Queste rimostranze sono state bellamente ignorate, finchè un giorno non viene apostrofata con un "donna noi il motorino lo mettiamo dove ci fa comodo". E' evidente che la loro cultura non può nemmeno prendere in considerazione di farsi dire da una donna cosa devono fare.
Alchè interviene il padre della ragazza, poi un amico e persino un negoziante che ha la sua attività lì accanto, ma la cosa si ripete sempre uguale. Un giorno il negoziante, sbotta e gli dice che non sono a casa loro e che devono avere rispetto delle persone come lui ne ha per loro, che tutti lavoriamo e bla, bla, bla...
La settimana dopo il negoziante si trova una ruota del suo furgone tagliata, non sa chi sia stato ma diciamo che gli indizi sono molti... per lui.
In tutta risposta si spaventa, si chiude nel negozio e ogni volta che la ragazza torna a casa o esce per spostare l'auto, sempre ostruita dai motorini del kebabbaro, si gira dall'altra parte per timore.
Ora le domande sono due:
1) come affrontereste la cosa considerando che adesso ha paura anche la ragazza;
2) com'è successo che ci siamo ridotti a zerbini spaventati da chiunque sia diverso da noi perchè lo riteniamo un potenziale pericoloso?
A voi.