Ho praticato per pochi anni il karate, ma bene o male ho sempre frequentato praticanti..
Da piccolo, quando facevo judo (fino ai 20 anni più o meno) i karateka ci prendevano in giro perché non usavamo atemi (o comunque pochi e fatti alla cazzo) e mi mostravano fieri i loro Bunkai, con calci e pugni che io non sapevo dare..
Passano gli anni..
Ora nei Bunkai si notano proiezioni, leve e talvolta lavoro a terra (pessimi come lo erano i miei atemi)..
Ed ecco che sankaku, juji gatame e compagnia bella sono applicazioni di kata..
Ma da ragazzino non li avevo mai visti..
L'impressione è che si voglia, ora, far vedere che il karate è "completo"
Questo, chiedo ai praticanti di lunga data, risulta anche a voi?
I Bunkai sono cambiati per le esigenze del praticante che ora vede altro oltre agli atemi?
Mi permetto in punta di piedi, in questo primo post (con l'occasione saluto di nuovo tutti i praticanti e forumer
), di portare la mia modesta esperienza di karateka da ormai una trentina di anni.
Nello shotokan non ho mai visto nelle esecuzioni di bunkai un grande numero di proiezioni, ce ne erano alcune in diversi kata, sia basici che avanzati, ma molto poche rispetto agli atemi, mai e dico mai ho visto l'uso di ne waza.
Discorso diverso per il go ju ryu di okinawa, dove ho visto un maggiore utilizzo di proiezioni, che mi sembravano abbastanza congruenti con i movimenti del kata relativo, non ritengo quindi che siano delle forzature introdotte per moda o scopi "commerciali"; ho visto, inoltre, applicazioni di lotta a terra, ritengo onestamente, ma mi rimetto a praticanti più esperti di questo stile se frequentano il forum, che siano prese dal judo e non siano contenute nei kata, ma non mi spingo a dire che siano state introdotte per moda perché, se la memoria mi assiste, credo di aver visto appese nel dojo, vecchie foto di praticanti okinawesi in jiuji gatame, quindi probabilmente venivano praticate come tecniche di finalizzazione già allora.
Aggiungo che, avendo conosciuto diversi praticanti di brazilian ju jitsu, il modo di praticare lotta a terra nel go ju ryu di okinawa (al di là delle finalizzazioni utilizzate nelle tecniche dei bunkai) non è assolutamente paragonabile per qualità e quantità a quello dei praticanti di bjj o grappling (comunque meglio farlo che non farlo secondo me
).
Ho un paio di amici che sono stati praticanti di wado ryu, ricordo bene che i loro bunkai contenevano già negli anni '80 molte più proiezioni e leve di quelli che venivano insegnati a noi dello shotokan, aggiungo però che nel proseguo della mia pratica ho avuto modo di allenarmi con maestri di shotokan, che già in tempi non sospetti quando qui da noi l'ufc nessuno sapeva cosa fosse, utilizzavano nelle spiegazioni dei kata molte più leve e proiezioni, ritengo quindi che il discorso da fare debba tener conto delle scuole ma anche dei singoli maestri e del bagaglio tecnico e di esperienza di ognuno di loro.
E' indubbio che moltissime versioni attuali dei bunkai dei kata in cui si "vogliono" vedere proiezioni o addirittura ne waza sono forzature, probabilmente a volte in buona fede altre volte meno.
Il karate non è assolutamente "completo", chi lo sostiene non ha una grande esperienza evidentemente, allo stesso modo non lo sono quasi tutte le arti marziali tradizionali o sport da combattimento, ognuno ha le sue peculiarità, i suoi punti di "forza" e le sue "debolezze", ogni praticante deve trovare quello che più si adatta al proprio fisico e alla propria attitudine mentale ed approfondirlo al meglio delle proprie possibilità.
Questo ripeto è solo il mio modestissimo parere.