Guarda, col Silat devi dimenticarti tutta la parte di randori e sparring. Non la farai.
E se la farai, comincerai a sentire puzza di bruciato, della serie "Perchè l'80% delle cose che proviamo in sparring è impossibile applicarla?".
Ora, domando venia per questo intervento a gamba tesa.
Da quel che ho capito, ti interessa una visione del combattimento "a tutto tondo". Ma non ti indirizzi verso le MMA perchè sei orientato verso l'universo "orientale".
Quindi il cerchio si restringe, e non posso che confermare ciò che già detto. Kudo o Yoseikan Budo.
Mi permetto però due appunti.
1) Alla lunga, secondo me, dell'orientalità te ne farai un po' un baffo. Quando comincerai a far le cose, ti renderai conto di come sono e non sono, non sarà l'inginocchiarsi ad inizio lezione, il fare gli inchini o chiamare le tecniche in lingue che non conosci a darti un "appagamento culturale".
Ma questa è solo una mia opinione, e prendila con le molle e come tale.
2) Il combattimento inteso in senso "sportivo", è sempre garanzia di APPLICABILITA' di ciò che fai.
Di continuo confronto e prove sul campo. Io personalmente vengo da un luogo dove non c'era un minimo di queste garanzie, e sono passato ad una disciplina dove queste garanzie erano un pilastro. Un cambiamento epocale. Quindi non considerarlo come ostacolo, ma solo come un punto in più a favore.
E per i regolamenti "limitanti", non ti preoccupare. In caso di venuta alle mani fuori dalle materassine, non aspetterai un gong per partire a cannone, non ti fermerai se l'altro batte, e non controllerai che un eventuale arbitro sia girato dall'altra parte prima di strizzargli le palle. Promesso.
Ah, per lo Yoseikan un appunto. Occhio però, perchè ci sono corsi e corsi.