avverto che quello che stò per scrivere potrebbe essere una valanga di stronzate.
dalla mia esperienza a contatto con la medicina tradizionale cinese e le arti marziali, sono nate in me delle idee, delle sensazioni o intuizioni (che ribadisco, potrebbero essere un mare di cazzate), vengo al punto, cioè comincio a pensare che i meridiani e gli tsubo (punti) siano un qualcosa di ormai primitivo e approssimativo, comincio a credere di più nel non seguire in maniera assoluta "le mappe", ma seguire di più i propri sensi e il prorio istinto, cerco di spiegarmi meglio, nelle scuole di massaggio si insegna a fare le pressioni seguendo la mappa del meridiano, questa cosa si chiama fare il kata (appunto
) ed ha lo stesso significato delle arti marziali, io credo che ciò sia solo indicativo, didattico, poi come nelle arti marziali il kata va liberato, non puoi combattere facendo la forma, devi farti guidare da altro.
comincio a pensare (da diverso tempo) che non sia la linea, il punto, la rete di punti, ma che il corpo umano sia un unico intero punto con problemi che potrebbero essere qua o la e che sia LA CAPACITA'\SENSIBILITA' del terapeuta il vero FATTORE X (da x-man)
adesso, genericamente dialogando come al bar, dovrebbero cominciare a valutare cose come tipi di magnetismo presenti nel corpo che potrebbero modificarsi con l'inserimento di aghi o con il tatto anche in punti non stabiliti a priori da mappe, io credo che lo stato energetico del terapeuta sia importante quanto, se non di più, delle sue conoscenze, un terapeuta abile, ma stanco o stressato, secondo me ha meno efficacia di uno meno abile, ma integro e con cui entrare in una buona risonanza, perdonatemi il gioco di parole, magnetica.