E’ da due mesi che corro regolarmente tre o quattro volte alla settimana. Con mia grande sorpresa, al termine di ogni corsa sento il Chi molto più facilmente che con la meditazione.
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Al termine di ogni seduta pratico stretching e Zhang Zhuang. Dopo la corsa, nella posizione Ma Pu, inizio a praticare il Piccolo e il Grande Circuito Celeste. La sensazione del calore che scorre lungo le membra è molto intensa. Lo stesso tipico pizzicore alle mani è molto forte.
Forse mi accade perchè il corpo è stanco e raggiungo il “song”, la rilassatezza tanto insegnata dal Maestro Yang Cheng Fu? Probabile. Ho letto in giro per la rete che la stessa pratica dello Zhang Zhuang prorogata per ore e ore servisse per stancare gli studenti e fargli praticare il taiji quan con giusto grado di morbidezza e scioglievolezza.
O forse tutto questo avviene perchè i muscoli sono irrorati di sangue e il corpo è molto caldo? Il calore naturale del corpo scorre naturalmente perchè è molto forte dopo un’attività fisica prolungata. Insomma, è un fatto puramente mecccanico del corpo umano? A questo punto mi si aprono diversi interrogativi su cosa sia e cosa intendono gli orientali con il concetto di Chi, che racchiude tutto e niente.
La cosa bella è che i sintomi, le prove, che il Chi esiste si sentono molto bene, però sono solo lo specchio, le conseguenze della presenza del Chi. Inizio a pensare che il Chi sia una metafora sul funzionamento del corpo per spiegare alcuni fenomeni, che sia un linguaggio che fornisce la grammatica del corpo umano. La scienza moderna occidentale usa un altro vocabolario e da’ altre spiegazioni, che però non sono per forza in contrasto con i precetti cinesi.
Vi sono capitate esperienze simili? Quando sentite di più il Chi?
ciao , allora ti ringrazio per aver scritto nella sezione, anche se il discorso è un pò complicato, complicato per me che "traduco" sempre il vocabolario appunto di un'altra tradizione, ma nonostante questo ho tanti difficoltà e dire cosa è e cosa non è. chi IL chi è una di queste.
Quindi io vorrei chiederti le tue impressioni su un particolare del tuo discorso su cui a suo tempo mi sono fatto delle domande.
Io , quando avevo più tempo , e si parla di anni fà :'( :'( :'( :'(, avevo pur sempre il problema di far coincidere diversi tipi di allenamento tra loro, dovendo allenare più cose insieme nella stessa seduta una cosa mi dava noia. la corsa con lo Zhang Zhuang.
per fare le cose bene copio e incollo le soglie di lavoro in relazione ai bpm
FREQUENZA CARDIACA BASALE (RHR = Resting Heart Rate) indica il numero di battiti cardiaci al minuto a riposo. E' un buon indicatore di forma fisica. Tanto più si è in buona forma, tanto minore è lo sforzo che il cuore deve compiere per pompare il sangue attraverso l'apparato cardiocircolatorio, e quindi tanto minore è il numero di battiti al minuto (frequenza) di cui il cuore necessita.
FREQUENZA CARDIACA MASSIMA (MHR = Maximum Heart Rate) è il massimo numero di battiti che il cuore può sostenere al minuto. Questo numero fornisce una base sulla quale calcolare le fasce di allenamento cardiaco espresse in termini di percentuale della massima frequenza cardiaca. E' possibile calcolare la frequenza cardiaca massima (FC max) mediante una semplice formula, basta sottrarre ad un numero fisso (220 uomini e 226 per le donne) l'età espressa in anni. Quindi per un individuo di 30 anni avremmo MHR=190 per gli uomini e MHR=196 per le donne.
Partendo dall'MHR teorico individuale è quindi possibile calcolare i limiti di MHR per un allenamento efficace. Tali limiti variano in funzione dell'obiettivo individuale. Quindi indicativamente possiamo considerare 4 fasce di allenamento differenziate:
FASCIA LIMITI MHR OBIETTIVO
1 60/70% MHR Attività Moderata
2 70/80% MHR Attività Aerobica/Dimagrimento
3 80/90% MHR Attività alla Soglia Anaerobica
4 90/100% MHR Attività Massimal'ho ripreso da qui
http://www.atletix.net/public/code/cp_dpage.php?aiocp_dp=article_corsa_cardiofrequenzimetrol'ho preso solo per darti un'idea di quello che parliamo
allora io ti dicevo ho avuto problemi a fare zz con la corsa a secondo di cosa e di come lo allenavo
se allenavo il fondo lento/lentissimo non avevo problemi, impatto a livello ovviamente basso, sotto o poco sopra il 60%
se invece correvo più forte, alternavo fartlek, fondo medio fondo veloce, ovviamente veloce per la mia poca attitudine alla corsa, per indendersi fondo veloce e medio siamo circa sui70%-80% bpm a naso, i problemi venivano fuori se facevo lo zz dopo.
mediamente in queste tipologie correvo sui 20-30 minuti
Per quanto riguarda gli scatti, se il lavoro non era eccessivo tipo sei scatti per 60-80 metri con recupero totale o quasi, non avevo problemi o poca cosa, se i lavori salivano avevo grossi problemi a fare zz
Parlandone con altri praticanti , sentivo che molte scuole sconsigliavano il lavoro aerobico e lo zz nella stessa sessione, io per le prove che ho fatto posso dirti che mi trovo male anche con il conditioning e con e soprattutto con i
lavori di forza, leggi pesi, che coinvolgono le gambe. Qui proprio le due cose erano, ora non mi alleno molto, totalmente antitetiche, mai nello stesso giorno, e soprattutto se allenavo male uno , cioè tipo avevo ecccessivi doms per i pesi i giorni successivi, saltava amche l'altro.
i problemi venivano anche a invertire l'ordine prima lo zz e poi la corsa
Ora capisco che il mio è stato un discorso lungo e confuso, ma ti piacerebbe parlare delle tue impressioni nello specifico dello zz con la corsa, problemi, magari dandoci due info su come e quanto corri.
se non hai il cardiofrequenzimetro puoi sapere i battiti a fine allenamento così. conti i battiti per 10 secondi e li moltiplichi per 6 oppure conti i battiti per 6 secondi e li moltiplichi per 10
ciao e grazie
PS: se qualcuno volesse dire la sua sull'argomento anche in una prospettiva più ampia sarebbe il benvenuto
PPS: cmq provo a fare qualche "invocazione"
ciao luca