Io sono uno di quelli (piuttosto tanti in questo forum) che ha diverse cinture nere, ma non ho lasciato il judo (di cui sono secondo dan) per motivazioni stane, cercavo altro, ero cambiato, forse sono invecchiato. Ho iniziato a praticare aikido, di cui sono primo dan di due differenti stili, e durante il percorso mi sono appassionato di altro, kyusho jutsu e daito ryu in testa, ma gioco anche ad altre discipline, senza escludere il judo, cui ho reiniziato a seguire qualche stage. Studiare altre discipline non ha fatto calare l'amore ed il rispetto che ho per il judo, anzi ha contribuito a dare valore agli oltre vent'anni di judo che ho praticato, in quanto gli stessi principi li ho trovati sparpagliati qua e la, con notevoli agevolazioni alla pratica.
Crescendo mi sono accorto che il Budo è un percorso individuale, ognuno di noi è solo con se stesso, e tutti i giorni dobbiamo migliorarci ed imparare qualcosa di nuovo, a volte di diverso. Non sempre chi sta dall'altra parte della barricata (maestri ed insegnanti vari) è all'altezza di creare nuovi stimoli in un praticante, ed è per questo che molti dopo molti anni lasciano, ad esempio nella quasi totalità delle palestre di judo non troverai molti praticanti sopra i 35 anni, cosa inevitabile se quella palestra e quel maestro hanno optato solo sull'agonismo (nel judo 35 anni è il limite massimo per la competizione, almeno in Italia, se togliamo qualche gara master).
ciao a tutti