Sarà un post forse impopolare, ma penso di aver capito cosa intenda Tran e gli do ragione.
Intanto credo che un pò di sano cameratismo finalizzato a creare un certo tipo di atmosfera da dojo tradizionale sia una cosa positiva. Certo il dojo oggi non è una caserma, ma se si pensa alle palestre di sumo in giappone dove ci sono gerarchie, dove i giovani cucinano per gli anziani, ecc...Esagerato? Forse. Ma non si fanno neanche AM con le cuffie alle orecchie e il lettore MP3 alla cintura come sul tapis roulant.
Poi i soprannomi. Che male c'è? Nessuno. Perchè Tran da un soprannome a tutti i ragazzini/ragazzine indipendentemente se sono alti, magri, grassi, belli o brutti. Quindi in questo si comporta in modo giusto. Sono delle mezze seghe e sono sicuro che anche quando un ragazzino a più talento di un altro cmq per Tran sarà una mezza sega e avrà il suo soprannome.
Ogni tanto dice brava a barbie molli e allora barbie molli impara e capisce che non è importante come la chiamano e che quello che conta non è ciò che si dice, ma ciò che si fa. Tran li chiama pappamolli per far capire loro che non è importante come lui li chiama, ma ciò che loro fanno.
Imparano che nella vita bisogna rendere e lo capiranno ancora meglio più avanti quando ormai "barbie molli" sarà un piacevole ricordo rispetto a quello che troverenno nel mondo del lavoro per esempio.
Ma non solo imparerà che bisogna rendere, ma che se si impegna può farcela a migliorare. Insultami quanto vuoi, ma io rimango in piedi perché mi hanno insegnato ad andare oltre, ad andare avanti. Adesso si che devono chiamarmi signore o signora.
Io credo che Tran sia un bravo maestro e sinceramente penso anche che lo sia nel portare i suoi ragazzi verso la vita al di fuori della palestra.