Ad ogni modo ci si ostina a voler mettere a paragone cose differenti soltanto per una più o meno aleatoria somiglianza estetica.
Io posso capire il disagio nel veder la propria pratica bersaglio di scherno, per carità. Il punto è che alcune delle pratiche di allenamento usuali, si è dimostrato essere inefficienti, con questo intendendo:
1) Non utili allo scopo prefisso (esempio nel wing chun: pugni a catena, a vuoto, così "rinforzi i tendini").
2) Utili allo scopo, ma soppiantati da nuovi metodi e tecniche (Esempio: Ma-bu per potenziare i quadricipiti. Lo squat con sovraccarico lo fa più velocemente e lo fa in modo più specifico - forza esplosiva vs resistenza alla forza -).
3) Sono diventati il fine dell'allenamento e non uno strumento, una parte (Esempio: chi sao).
L'esercizio sul compagno non è paragonabile all'esercizio al sacco.
L'esercizio con il compagno collaborativo mi serve a studiare la tecnica, ad impararla, a vedere come adeguarla a persone di varia statura, forza fisica eccetera. L'esercizio con compagno non collaborativo mi può servire ad imparare ad eseguire quella tecnica, cogliendo o creandomene l'occasione, in un contesto situazionale dove non tutto è in mio controllo.
L'esercizio al sacco potrebbe addirittura essere un allenamento di condizionamento anaerobico!
E' chiaro che faccio cose diverse, anche se esteriormente sembra che in ogni caso, io stia colpendo qualcosa che si fa colpire..