Non metto in dubbio che le mani in faccia scatenino i più profondi e primordiali fastidi psicologici.
Quello che metto in dubbio è vedere la cosa solo dal punto di vista del fastidio dell'aggressore e non
il fastidio dell'aggredito nel sentirsi due pollici che tentano di sfondargli la carotide.
Non è un appunto sulla tecnica in quanto tale, ma proprio perché va contestualizzata e nel caso specifico
in strada la realtà sarebbe che l'aggredito per prima cosa cercherebbe di liberarsi dallo strangolamento per
continuare a respirare non suscitare recondite emozioni nell'aggressore.
Guarda, nel nostro caso il bitch slap è di fatto una serie di colpi portati in rapida successione usando sostanzialmente solo i polpastrelli che colpiscono "disordinatamente" e poco delicatamente la zona occhi-naso-bocca.
E' una tecnica di transizione per cui la puoi usare per uscire o per entrare.
c'è una bella differenza con il video del tizio che si tira su i calzoni...