Aikitraining in da Uàuse

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Wa No Seishin

Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #45 on: June 27, 2013, 10:10:50 am »
0
20 attaccano e 1 si difende. Non si fa questo nei pressure test? Non si fa esattamente questo nell'aikido?

Quello che si difende non si spara immediatamente prima burpees e amenità simili, però.

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Offline The Spartan

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Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #46 on: June 27, 2013, 15:35:20 pm »
0
Aggiungo una considerazione banale: la migliore forma fisica "che si sono sudati tutto l'anno[1]", l'ho vista anche tradursi in maggiore convinzione e sicurezza[2].
 1. fosse piovuta dal cielo, IMHO non avrebbe avuto lo stesso effetto sulla pratica.
 2. quando succede di prendersi una pizza in faccia, durante un randori o un pressure test[1].
 1. vi ho mai detto che i pressure test li introdusse per la prima volta O Sensei il 14 febbraio del 1926?

 :thsit:

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Offline happosai lucifero

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Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #47 on: July 06, 2013, 12:13:23 pm »
+1
io sapevo che i pressure test si facevano con l'heian godan come en può confermare Happo 8)


assolutamente  :thsit:

Spoiler: show
in verità, in verità vi dico, che esiste una corrente di pensiero secondo la quale heian godan è stato assemblato con le tecniche meglio spendibili in ambito dp, quelle con la maggiore probabilità di entrata.. infatti Itotsu propone tutta una serie di pressure test in cui, dopo l'affaticamento, bisogna applicare in un contesto caotico, sotto attacco, una tecnica estrapolata dal kata.. e questo lo fa con tutte le tecniche del kata. in particolare si racconta di un episodio in cui, durante un pressure test, si difese da quattro assalitori sopra il quintale che lo attaccavano con tutte le tecniche da loro conosciute, utilizzando solo moroto uke. spettacolo.. da quel giorno, infatti, gli amici di Itotsu hanno preso a chiamarlo direttamente Moroto, mentre i suoi nemici no perché dopo averlo visto eseguire un bunkai di heian godan hanno tutt'oggi serie difficoltà ad articolare i suoni
« Last Edit: July 06, 2013, 14:57:59 pm by happosai »
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Wa No Seishin

Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #48 on: July 11, 2013, 11:12:35 am »
0
Domanda del caxxo: "quanto è aerobico" questo?

1 ) Corsa sul posto
2 ) 3 Way Double Mountain Climbers
3 ) Squat Jumps
4 ) Mountain Climbers
5 ) Lunge Jumps
6 ) Corsa sul posto
7 ) Surfer (Jump Turns)
8 ) Burpees
9 ) Low Jumping Jacks
10 ) Pendolo

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Offline nicola

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Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #49 on: July 11, 2013, 11:27:08 am »
0
Oltre i 4 minuti è aerobico x forza  XD
Comunque sia la risposta è che dipende. Sia dalle intensità che da eventuali picchi di sforzo.  Devi considerare come regola molto generale di non superare nelle intensità dei singoli esercizi la soglia da cui entri nello sforzo anaerobico. E devi impostare il tutto provando a tenere un ritmo costante.  So che non è facile capirlo per esercizi tanto diversi ma se tieni su i piegamenti un ritmo pari al 50% del massimale allora altrettanto fai sul jumping jack.
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Wa No Seishin

Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #50 on: July 11, 2013, 11:35:26 am »
0
Devi considerare come regola molto generale di non superare nelle intensità dei singoli esercizi la soglia da cui entri nello sforzo anaerobico.

 XD non ho capito. XD


E devi impostare il tutto provando a tenere un ritmo costante.

Tra i 10 esercizi? All'interno dei 50 secondi per esercizio?


se tieni su i piegamenti un ritmo pari al 50% del massimale allora altrettanto fai sul jumping jack.

 XD non ho capito. XD

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Offline nicola

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Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #51 on: July 11, 2013, 11:46:15 am »
0
Dura da spiegare da smartphone. Prova a focalizzarsi su che cosa è uno sforzo aerobico e prova a capire in che modo ricreando con gli esercizi che hai a disposizione. Non fissarti sui 50 secondi, ragiona sul ricreare uno sforzo simile al correre mezz'ora al 50% del ritmo massimo.
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Wa No Seishin

Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #52 on: July 11, 2013, 11:54:54 am »
0
ricreare uno sforzo simile al correre mezz'ora al 50% del ritmo massimo.

Prendendo un esercizio a caso (Burpees), dovrei sapere quanti ne riesco a fare in 50 secondi "da riposato", e poi puntare a farne la metà nel tabata? E ripetere lo stesso calcolo per tutti gli esercizi (pendolo, m. climbers, low jj, etc)?

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Offline Dipper

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Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #53 on: July 11, 2013, 12:24:13 pm »
+2
Devi considerare come regola molto generale di non superare nelle intensità dei singoli esercizi la soglia da cui entri nello sforzo anaerobico.

XD non ho capito. XD
Intensità adeguata, detto in soldoni, è che dovresti modulare lo sforzo in modo da non ammazzarti (o ammazzare gli altri XD) troppo in un singolo esercizio tanto da dover compromettere l'esecuzione e la prestazione dei successivi.
Se fai delle serie isolate di burpees con adeguato recupero userai un'intensità certamente diversa dai burpees che metti nel circuito. Se fai uno scatto di 100 mt a Vmax non potrai poi correre adeguatamente per i successivi 900 allo stesso ritmo con cui correresti i 1000 a velocità costante.
Ovviamente più alta sarà la soglia anaerobica tuo o del tuo allievo, maggiore potrà essere l'intensità massima che ti permetterà comunque di mantenere un ritmo costante (poichè di circuito aerobico stiamo parlando) e naturalmente la correttezza del movimento nelle varie stazioni.
Quindi occhio a personalizzare l'esigenza in base ai singoli, se chiedi troppo, solo i più dotati di base staranno al passo ma rischi di lasciare indietro gente che, se adeguatamente stimolata, potrebbe anche ottenere nel tempo anche risultati migliori di chi già ce la fa ora.
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Offline Bellerofönte

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Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #54 on: July 11, 2013, 12:26:44 pm »
+1
Insomma, è un cazzo di casino.
"Costantemente mantenersi presenti dentro la propria pelle, esercitarsi, avere una condotta particolare, disprezzare il facile comodo, disprezzare l’inutile lusso, essere uomini raffinati, ma essere uomini fermi. Mantenere la fedeltà della parola. E nel fisico esercitarci a combattere."


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Wa No Seishin

Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #55 on: July 11, 2013, 12:37:10 pm »
0
Devi considerare come regola molto generale di non superare nelle intensità dei singoli esercizi la soglia da cui entri nello sforzo anaerobico.

XD non ho capito. XD
Intensità adeguata, detto in soldoni, è che dovresti modulare lo sforzo in modo da non ammazzarti (o ammazzare gli altri XD) troppo in un singolo esercizio tanto da dover compromettere l'esecuzione e la prestazione dei successivi.
Se fai delle serie isolate di burpees con adeguato recupero userai un'intensità certamente diversa dai burpees che metti nel circuito. Se fai uno scatto di 100 mt a Vmax non potrai poi correre adeguatamente per i successivi 900 allo stesso ritmo con cui correresti i 1000 a velocità costante.
Ovviamente più alta sarà la soglia anaerobica tuo o del tuo allievo, maggiore potrà essere l'intensità massima che ti permetterà comunque di mantenere un ritmo costante (poichè di circuito aerobico stiamo parlando) e naturalmente la correttezza del movimento nelle varie stazioni.

Questa l'ho capita.

Ma è collegata al discorso del "50% del ritmo massimo" di cui parlava Nicola?

Quindi occhio a personalizzare l'esigenza in base ai singoli, se chiedi troppo, solo i più dotati di base staranno al passo ma rischi di lasciare indietro gente che, se adeguatamente stimolata, potrebbe anche ottenere nel tempo anche risultati migliori di chi già ce la fa ora.

Questa meno.

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Offline Loktar

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Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #56 on: July 11, 2013, 12:39:08 pm »
0
Insomma, è un cazzo di casino.

È il problema di tutti i corsi collettivi.
Spoiler: show
Ah, non c'entra una mazza, ma è anche uno dei problemi dell'istruzione pubblica: proprio oggi in università ho sentito che l'uniformità nei programmi scolastici ha fatto perdere anni preziosi a gente col cervello fino. Era così per dire...
It is difficult to say what is impossible, for the dream of yesterday is the hope of today and the reality of tomorrow. 
- R. H. Goddard.

Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che funziona.

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Offline Dipper

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Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #57 on: July 11, 2013, 12:46:04 pm »
+1
Devi considerare come regola molto generale di non superare nelle intensità dei singoli esercizi la soglia da cui entri nello sforzo anaerobico.

XD non ho capito. XD
Intensità adeguata, detto in soldoni, è che dovresti modulare lo sforzo in modo da non ammazzarti (o ammazzare gli altri XD) troppo in un singolo esercizio tanto da dover compromettere l'esecuzione e la prestazione dei successivi.
Se fai delle serie isolate di burpees con adeguato recupero userai un'intensità certamente diversa dai burpees che metti nel circuito. Se fai uno scatto di 100 mt a Vmax non potrai poi correre adeguatamente per i successivi 900 allo stesso ritmo con cui correresti i 1000 a velocità costante.
Ovviamente più alta sarà la soglia anaerobica tuo o del tuo allievo, maggiore potrà essere l'intensità massima che ti permetterà comunque di mantenere un ritmo costante (poichè di circuito aerobico stiamo parlando) e naturalmente la correttezza del movimento nelle varie stazioni.

Questa l'ho capita.

Ma è collegata al discorso del "50% del ritmo massimo" di cui parlava Nicola?
:thsit:

Quindi occhio a personalizzare l'esigenza in base ai singoli, se chiedi troppo, solo i più dotati di base staranno al passo ma rischi di lasciare indietro gente che, se adeguatamente stimolata, potrebbe anche ottenere nel tempo anche risultati migliori di chi già ce la fa ora.
Questa meno.
Hai gente che ce la fa a tenere il tuo ritmo (suppongo sostenuto). Altri no. Tra questi ci sono alcuni che possono arrivarci, ma con gradualità, quindi è opportuno differenziare la tua richiesta in termini di sbattimento. Più personalizzi, meglio i tuoi renderanno sul lungo periodo.
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Offline nicola

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Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #58 on: July 11, 2013, 13:14:15 pm »
+2
Ha spiegato bene Eugenio la cosa.

Aggiungo. Non è che non sia possibile correre 1000 metri correndo i 100 a manetta e facendo i restanti 900 quasi a passo d'uomo... ma cosa otteniamo da un lavoro simile?

Facendo un parallelismo: se programmo un circuito aerobico di una mezz'oretta con, immagino come esempio, 7-8- giri di una routine di 6-7 esercizi, fatta senza soluzioni di continuità, e parto facendo la prima seire di burpees come se facessi un tabata, magari riuscirò poi a terminare la sessione, ma avrò completamente cannato.

Mi ricordo aaaanni fa quando in pista facevamo 10 volte i 400 metri con recupero parziale. Avevo un amico nel nostro gruppo che partiva facendo i primi 2-3 a ritmo mostruoso, e poi a stento (anzi, quasi mai) terminava le 10 ripetizioni. Che stava insegnando al suo corpo in quelle giornate? E difatti le sue performance in gara erano scadenti, soprattutto non reggeva alla distanza e le sue percentuali di abbandono in gara erano alte.
Io rimanevo indietro 2-3 metri da lui in queste prime ripetute (anche perché avevo comunque meno capacità rispetto a lui, più di così non andavo), ma io non ho mai abbandonato una gara.

Qui dentro, lo ripeterò sempre e mi ci metto dentro anch'io, non siamo dei pro, per cui io ritengo fondamentale aver sempre chiari pochi e corretti concetti base. Uno di questi è l'obiettivo del lavoro, che mi deve sempre far chiedere a me stesso: cosa voglio ottenere con questo allenamento? Aumento del volume totale? aumento dell'esplosività? Aumento della soglia anaerobica? Gestione del lattato? Aumento esplosività? A relativa risposta corrisponde un tipo di lavoro, di intensità, di RECUPERO, di tempo totale.
« Last Edit: July 11, 2013, 13:16:00 pm by nicola »
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Re:Aikitraining in da Uàuse
« Reply #59 on: July 11, 2013, 13:26:37 pm »
0
:)
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