Ora ragiono a voce alta, ci vorrebbe qualcuno che ci leva il dubbio e ne sa più di noi (oppure trovassi 2 ore la sera per approfondire io).
Ogni intervento sarà il benvenuto
Ragionamento a voce alta:
quanto basta perché io non riesca più ad eseguire uno squatjump? Indicativamente non molto, nel senso che appena non riesco a staccare i piedi da terra spingendo per saltare, già non c'è più il "jump".
Quindi penso questo: prima perdo la capacità di saltare, poi dopo perdo quella per eseguire lo squat, ma tra le due c'è molta differenza, nel senso che è più semplice stressare gli arti inferiori raggiungendo l'incapacità di saltare, che stressarli al punto che non si riesca più a eseguire la fase concentrica dello squat.
Quando non ce la faccio più a fare lo squat significa che sono al limite dal farmi portare a casa con la carrozzella, mentre se non riesco più a saltare, poco male... andrò a casa rasoterra ma camminando
Il discorso è certamente riscontrabile, io penso però che il termine "stress", come già specificato in passato se non ricordo male, è decettivo.
Uattà parlava di un Tabata (o simil-Tabata) e anche io ho poi specificato il rapporto con l'unità di tempo proprio perchè immaginavo che il discorso arrivasse qui. Ora è chiaro che lo squat jump è un'attività ad alto dispendio energetico e non può essere portratta per molto tempo rispetto a uno squat.
Inoltre il tempo di recupero (e quindi la sensazione di affaticamento durante) dei sistemi energetici si allunga man mano che si sposta nelle sfumature dall'alattacido all'aerobico e si amplia il volume di lavoro.
Quindi uno squat jump è più intenso e dispendioso di uno squat ma proprio per i sistemi coinvolti, arrivare all'esaurimento col primo comporterà un recupero più corto (e con meno dolori e indolenzimenti vari protratti) rispetto all'esaurimento col secondo. Quindi è chiaro che uno "si sente più stressato" dopo 100 squat che dopo 20 jump squat. Ma questo non significa che la cosa sia necessariamente allenante per lo scopo ne' che il primo non stressi in maniera diversa l'organismo.
Anche perchè allora invece che gli squat puoi passare alla sedia romana, alla corse di 20 km o alla passeggiata in montagna dall'alba al tramonto e poi avere bisogno del girello per due giorni...
Ma appunto se prendiamo un tempo prefissato sufficientemente corto, come le routine del buon Uattà, direi che si spiega perfettamente perchè con lo squat jump sputa i polmoni mentre gli altri esercizi, squat compreso, se li macina senza problemi, avendo sviluppato una tenuta al lattacido decisamente notevole.
Inoltre penso allo sforzo mentale differente: uno necessita di molta coordinazione motoria ristretta in poche frazioni, l'altro mi necessita il controllo completo del movimento per più tempo (con questo spiego la maggior "angoscia" che mi dà un esercizio rispetto all'altro).
Quindi è anche una questione di reazione mentale alla differenza di sforzo.
Certo, la quale però è soggettiva. E dicendo che è soggettiva non la sto squalificando, anzi, il cosiddetto carico interno è un aspetto fondamentale per personalizzare gli esercizi a seconda degli scopi.
Anche sulle trazioni con sovraccarico preferisco nettamente fare dei pliometrici o delle serie di forza pura che dei lavori di forza-reistenza ad alto volume.
Anch'io
sulle fibre non saprei dirti, io sostanzialmente non sono un velocista né però un fondista puro. Difatti facevo i 400 Hs e non sono mai andato oltre le corse campestri da 4 chilometri (gare non competitive a parte, dove ho corso anche le 18 km).
Qui entriamo nell'ipotetico perchè ci vorrebbero i carotaggi che non credo tu sia disposto a fare
ma generalmente ho letto da qualche parte che uno è portato a godersi di più quel tipo di sforzi che sono più congeniali per il suo corpo. Per esempio c'è gente che ama farsi le lunghe corse al parco e odia la sala pesi, secondo me una correlazione è plausibile.
Magari non sei un velocista puro (ma bisognerebbe anche vedere se con gli anni di allenamento non hai provocato un adattamento delle fibre), ma IMHO sicuramente non sei il tipico atleta resistente e ripeto, il fatto di praticare una disciplina incentrata rapidità come il JKD è un forte indizio.