Ovvio, e una certa paura rispettosa della lama è sacrosanta e doverosa.
Sono situazioni chiaramente limite dove non si scherza, senza star a ripetere la solita solfa del cosa c'è in ballo al fine di valutare una possibile reazione (soldi, macchina, moglie, figlia...)
Ma parte dell'idea è abituarsi alla situazione ed a metabolizzare la tecnica in relativa serenità.
Andando passo per passo. quando inizio ad essere sicuro della mia capacità tecnica, inizierò ad "addestrarmi" sulle sensazioni e sui disagi del resto, l'ostilità e i modi di fare e dire dell'aggressore (dammi li sordi stronzo), sugli imprevisti del lavoro non collaborativo e sul disagio, il fastidio e la paura di una lama metallica fredda appoggiata alla mia gola esposta (causante fra l'altro lo "shock da metallo freddo").
Tra l'altro anche focalizzarsi completamente sull'arma può essere controproducente. Chiaro però che va temuta e rispettata.