Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.

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Offline Diego

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Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« on: July 23, 2013, 19:18:16 pm »
+2
Da qualche giorno avevo in mente di aprire questa discussione.
Ora ho appena letto questo post e mi son deciso.  :)
Uà: non mi è chiaro il perchè non fai il classico tabata 20/10 x 8.

Quando mi documentavo sull'HIIT, avevo trovato un pacco di video di personal trainer che proponevano il 50/10, addirittura su 15 esercizi. 50/10 x 10, combinato al resto degli esercizi, per arrivare a 60/70 minuti max di riscaldamento, mi è sembrato un buon compromesso. Partendo da 20/10, ovviamente.

Sulle differenze tra 20/10 x 8 e 50/10 x 10 (o x 15), rimando a chi ne sa.
Vorrei capire come regolarsi sui tempi di lavoro e pause nei circuiti o nell'allenamento intervallato in relazione all'intensità.
Da ignorante credo che le finalità a cui volgo siano inquadrabili come forza esplosiva e la resistenza ad essa. In parallelo mi interesserebbe una resistenza generale di base, più che altro per il mio deficit di partenza da fumatore.
Vorrei farmi un'idea sulle relazioni tra intensità, tempo e recuperi per i diversi obiettivi che si vogliono raggiungere ed eventualmente la progressione consigliabile nel tempo.
Per esempio vorrei capire le differenze tra:
Tabata 20”/10” x 8
Uaikitraining 50”/10” x 10
1 routine di rosstraining 30” x 6 (burpees + shadow boxing alternati) con 1' riposo x 4-6 giri
la routine precedente modificata ad minchiam 20” x 9 (esercizi vari) con 1' riposo tra le riprese

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Offline Ragnaz

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #1 on: July 23, 2013, 19:28:25 pm »
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Ragnaz - alias Luca


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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #2 on: July 23, 2013, 21:49:57 pm »
0

1 routine di rosstraining 30” x 6 (burpees + shadow boxing alternati) con 1' riposo x 4-6 giri
Non ho capito un cazzo... linkeresti direttamente al relativo thread su rosstraining?

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Offline Il Tano

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #3 on: July 23, 2013, 21:57:59 pm »
+2
Si replicano gli intervalli di un combattimento pugilistico.

Alterni 30 sec di Burpees con 30 sec di Shadow a completare il round di 3 minuti (iniziando da 2 minuti se 3 sono troppi).

Ripeti da 4 a 6 rounds. Riposo di 1 minuto tra rounds.

La shadow dovrebbe essere "intensa".





« Last Edit: July 24, 2013, 00:59:49 am by Il Tano »

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Offline Ebony Girls Lover

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #4 on: July 23, 2013, 21:59:33 pm »
0
 :nin:
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre


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Offline Diego

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #5 on: July 23, 2013, 22:27:17 pm »
0

1 routine di rosstraining 30” x 6 (burpees + shadow boxing alternati) con 1' riposo x 4-6 giri
Non ho capito un cazzo... linkeresti direttamente al relativo thread su rosstraining?
Era su uno dei libri di Ross, non so se è descritto anche sul sito, e nel frattempo ha già spiegato meglio Il Tano.

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Offline xjej

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #6 on: July 23, 2013, 22:41:55 pm »
+3
Io suggerirei fortissimamente di leggere e capire l'articolo a seguire ed evitare di :
1)fare circuiti a caso
2)fare circuiti che non servono
3)fare circuiti in quantità/modo/tempi non idonei
4)fare circuiti perchè è di moda

http://www.accademiaitalianaforza.it/strength-conditioning-for-fighters-di-alain-riccaldi/
Dopo aver letto l'articolo si possono cercare gli altri articoli di Riccaldi in relazione alla preparazione atletica che forniscono esempi accessibili a tutti.
In particolare da qualche parte trovere qualche interessante spiegazione su specificità ed aspecificità dell' allenamento.
www.isao-okano.com - Gracie Bergamo

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Offline Dipper

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #7 on: July 23, 2013, 23:11:57 pm »
0
Se n'è già parlato di recente.
L'articolo è Bibbia :thsit:
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Offline Diego

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #8 on: July 25, 2013, 23:22:35 pm »
0
Scusate il ritardo della mia risposta ma dal mio ultimo messaggio ho riavuto la disponibilità del pc solo stasera.  :)

Io suggerirei fortissimamente di leggere e capire l'articolo a seguire ed evitare di :
1)fare circuiti a caso
2)fare circuiti che non servono
3)fare circuiti in quantità/modo/tempi non idonei
4)fare circuiti perchè è di moda

http://www.accademiaitalianaforza.it/strength-conditioning-for-fighters-di-alain-riccaldi/
Dopo aver letto l'articolo si possono cercare gli altri articoli di Riccaldi in relazione alla preparazione atletica che forniscono esempi accessibili a tutti.
In particolare da qualche parte trovere qualche interessante spiegazione su specificità ed aspecificità dell' allenamento.
Benissimo. Ho letto l'articolo grazie al tuo intervento (non so se l'ho capito davvero  :) ) ma non ho ancora avuto tempo di cercarne altri su aspetti correlati che mi interessano.
Quindi pongo alcuni quesiti che mi bazzicano in testa a riguardo da un paio di mesi sull'argomento, da quando cioè avevo letto un testo di una quindicina di anni fa sulla periodizzazione.

1. Come traslo le percentuali di resistenza/carico in relazione al numero di ripetizioni al corpo libero e non avendo a disposizione i pesi e la loro relativa facilità di misurazione del carico?

In questi ultimi due giorni ho cominciato a leggiucchiare un testo che dovrebbe trattare l'allenamento a corpo libero in relazione alla forza “pura”. Nelle poche pagine che finora ho visto accenna all'aumento del carico attraverso la distribuzione del peso sugli arti e sull'angolo di leva etc.
Onestamente senza averne io le basi necessarie, mi è venuto il dubbio che cambiando l'angolo di leva (per esempio da piegamenti con piedi a terra fino a progressivamente arrivare a handstand push up) cambi anche il tipo di stimolo/sollecitazione in relazione al gesto specifico equivalente, con forse maggiore necessità di trasformazione (altro argomento il transfer che mi piacerebbe capire bene).
Avevo per esempio tempo fa letto (senza essere in grado di valutarne l'affidabilità del preparatore atletico scrivente e del concetto) che i diretti pugilistici erano più riconducibili alla french press (mi pare fosse questo il nome dell'esercizio) rispetto alla panca piana per un discorso appunto di angolazione dello stimolo (pensando a voler tirare al viso dell'avversario rispetto al tronco).
Intanto cercherò di leggere il testo sul corpo libero nel frattempo per capire qualcosina di più.

Poco fa in un mio vaneggiamento, ipotizzavo alla scomodissima ma forse utile possibilità di provare a farsi un'idea ignorante dei carichi a corpo libero attraverso a qualche esecuzione di prova con una banale bilancia pesapersone. So a cosa state pensando e avete probabilmente ragione: la giornataccia avuta mi ha fritto il cervello

2. Nella pianificazione annuale come si dovrebbe organizzare un poraccio come me che a differenza degli agonisti obbligati a orientarsi in relazione a uno o più periodi di competizione non ha necessità di ricercare prestabiliti uno o più picchi di forma?
L'idea semplice, più immediata e logica di obbligarmi e fissarmi delle date “fittizie” di competizioni/picchi di forma sinceramente a livello puramente soggettivo e psicologico non mi solletica.
Potrebbe aver senso cercare di accrescere le qualità in contemporanea come nella preparazione fisica generale e man mano  trasferire i miglioramenti raggiunti attraverso i gesti aspecifici a quelli più specifici?

3. Domanda parzialmente off topic per chi ha letto libri di Ross Enamait: ho avuto la sensazione che Ross proponga il suo punto di vista nei libri come preparazione fisica generale piuttosto che come preparazione atletica specifica per gli sdc e in particolare il pugilato. Ho preso un abbaglio?
Quello proposto da Ross nei libri a me pare appunto rappresentare un esempio pratico di quello che intendevo alla seconda domanda del punto 2.

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Offline Dipper

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Offline The Spartan

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #10 on: July 26, 2013, 01:56:42 am »
+2
Relativamente al discorso dei paralleli fra esercizi a corpo libero e "equivalente" coi pesi, in alcuni casi, molti..., tale equivalenza nn può essere fatta soprattutto perchè in alcuni esercizi a corpo libero, fatti salvi particolari vantaggi biomeccanici naturali, la progressione verso qualcosa di più probante nn può prescindere da un lavoro a monte di sovraccarico propriamente detto.
Analogo discorso sulla questione relativa a Ross....io ora nn ho a mente tutta la sua bibliografia ma è abbastanza evidente che il suo rappresenta una parte della preparazione di un soggetto con particolari esigenze...importante ma sempre parziale...tra l'altro lo stesso Ross ha dei numeri invidiabili in alcuni esercizi coi pesi sui quali nn si spende molto.
Per quanto riguarda il discorso della periodizzazione, personalmente suggerisco di impostare un programma volto principalmente a fare acquisire un livello adeguato di forza nei 4-5 esercizi fondamentali, cercando di mantenerlo e/o migliorarlo durante l'anno; a questi si possono poi aggiungere altri esercizi, di natura variabile, sulla base dei propri gusti, dei propri bisogni, delle proprie carenze, della disponibilità di tempo e di quello che si fa nella propria pratica marziale.
L'ideale sarebbe in questo caso acquisire quella "mediocrità" di cui spesso parlano i critici del Crossfit, tale da consentire uno standard superiore alla media in termini di forza, resistenza cardiovascolare, abilità ginniche e atleticità generale.
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Offline Diego

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #11 on: July 27, 2013, 14:53:10 pm »
0
Riguardo la panca piana leggi qui:
http://www.accademiaitalianaforza.it/lallenamento-aspecifico-della-forza-di-gianluca-pisano/
Grazie, pian piano sto cercando di leggere qualche articolo vecchio del sito (già qualche mese fa mi ero appuntato di seguirlo segnandomi il nome di Ado Gruzza ma poi non avevo approfondito).

Spartan, di Ross ne ho letti 2-3 più uno che mi sembrava un opuscolo integrativo di uno dei libri precedenti.
Il libro come riferimento che mi ha dato l'impressione che accennavo sopra mi pare fosse warrior training ma ho ipotizzato un'ottica simile (tra l'altro comprensibilissima per  allargare il bacino di utenza dei potenziali lettori) anche per gli altri letti.

Chiedevo appunto conferme di quanto avevo capito/intuito su Ross perchè metto in conto che se leggo un testo su un argomento del quale non ho alcuna base e riferimento, per quanto possa essere valido il titolo io possa non capirlo o fraintenderlo.
In altre parole ho il timore di ritrovarmi inconsapevolmente a illudermi soltanto di aver capito come talvolta coloro che scopiazzano tecniche da youtube.  :)

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #12 on: July 27, 2013, 18:12:40 pm »
+2

Per quanto riguarda il discorso della periodizzazione, personalmente suggerisco di impostare un programma volto principalmente a fare acquisire un livello adeguato di forza nei 4-5 esercizi fondamentali, cercando di mantenerlo e/o migliorarlo durante l'anno; a questi si possono poi aggiungere altri esercizi, di natura variabile, sulla base dei propri gusti, dei propri bisogni, delle proprie carenze, della disponibilità di tempo e di quello che si fa nella propria pratica marziale.
L'ideale sarebbe in questo caso acquisire quella "mediocrità" di cui spesso parlano i critici del Crossfit, tale da consentire uno standard superiore alla media in termini di forza, resistenza cardiovascolare, abilità ginniche e atleticità generale.

ecco su questa cosa volevo fare un approfondimento in "training" ma visto che si è iniziato qui...

Sto finendo di leggere un libro sulla preparazione atletica per gli SDC e le AM ( con sovraccarichi), tra i vari temi trattati c'è creare micro-macro cicli ed in generale periodizzare l'allenamento per arrivare in stato di grazia a due gare/incontri....

Ok tutto molto bello ma per chi non ha il periodo agonistico? Esiste, in poche parole, un programma ( articoli da leggere ben voluti ) che mi permetta  di rimanere ad un livello medio di preparazione per buona parte dell'anno ( prevedendo cmq periodi di scarico nello stesso anno)? 

proprio adesso sto leggendo un libro di preparazione atletica per sport da combattimento

P.S. la domanda non è solo per jhon ( chi vuole può intervenire) e non riguarda solo il corpo libero ma anche l'uso di attrezzi

P.P.S. nel caso fosse più opportuno la metto in training
« Last Edit: July 27, 2013, 18:22:10 pm by Kit »

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Offline happosai lucifero

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #13 on: July 27, 2013, 18:52:30 pm »
0

Per quanto riguarda il discorso della periodizzazione, personalmente suggerisco di impostare un programma volto principalmente a fare acquisire un livello adeguato di forza nei 4-5 esercizi fondamentali, cercando di mantenerlo e/o migliorarlo durante l'anno; a questi si possono poi aggiungere altri esercizi, di natura variabile, sulla base dei propri gusti, dei propri bisogni, delle proprie carenze, della disponibilità di tempo e di quello che si fa nella propria pratica marziale.
L'ideale sarebbe in questo caso acquisire quella "mediocrità" di cui spesso parlano i critici del Crossfit, tale da consentire uno standard superiore alla media in termini di forza, resistenza cardiovascolare, abilità ginniche e atleticità generale.

ecco su questa cosa volevo fare un approfondimento in "training" ma visto che si è iniziato qui...

Sto finendo di leggere un libro sulla preparazione atletica per gli SDC e le AM ( con sovraccarichi), tra i vari temi trattati c'è creare micro-macro cicli ed in generale periodizzare l'allenamento per arrivare in stato di grazia a due gare/incontri....

Ok tutto molto bello ma per chi non ha il periodo agonistico? Esiste, in poche parole, un programma ( articoli da leggere ben voluti ) che mi permetta  di rimanere ad un livello medio di preparazione per buona parte dell'anno ( prevedendo cmq periodi di scarico nello stesso anno)? 

proprio adesso sto leggendo un libro di preparazione atletica per sport da combattimento

P.S. la domanda non è solo per jhon ( chi vuole può intervenire) e non riguarda solo il corpo libero ma anche l'uso di attrezzi

P.P.S. nel caso fosse più opportuno la metto in training


la domanda che avrei voluto sempre fare ma che non ho mai fatto. +1

che libro stai leggendo?
There are more things in heaven and earth, Horatio,
Than are dreamt of in your philosophy.

In quanto a educazione vado in culo a tanti

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
« Reply #14 on: July 27, 2013, 19:05:50 pm »
+1
il libro é: Preparazione atletica negli sport di combattimento e nelle arti marziali di Luca Mortelli.

qui dice che è docente per la preparazione atletica dei corsi FIKBMS

 è della Hoepli

C'è una parte generale sulla fisiologia e sulle capacità condizionali, una sulla periodizzazione, una sulle metodologie d'allenamento delle varie capacità, una su come programmare e periodizzare  per atleti novizi,dilettanti e pro., una parte che riguarda i test ed una finale con proposte di lavoro. Tutto correlato da alcuni esercizi basic.
Il libro è orientato agli striker.

Spoiler: show
« Last Edit: July 27, 2013, 19:13:28 pm by Kit »