Le cose più intelligenti ormai sono state dette.
Permettetimi allora di fare un pò di filosofia.
Il termine "periodizzazione" sembra un vocabolo così moderno come un traguardo al quale si è
giunti grazie alla costante, continua e assidua applicazione dell'intelletto umano.
Invece, ancora una volta, quello che è un passo avanti può anche apparire come la semplice presa
di coscienza della nostra dipendenza con il mondo esterno, con l'universo, con le stagioni, con i cicli lunari, ecc...
Io credo che dopo il big bang niente è più stato indipendente, autonomo, autosufficiente.
Penso che dopo il big bang qualunque cosa sia periodizzata. Noi compresi.
Pensavo per esempio all'alimentazione. Anche il cibo è periodizzato. Se c'è un motivo a causa del quale i frutti ricchi di acqua e vitamine trovano la loro naturale maturazione d'estate allora forse c'è un motivo anche per tutto il resto.
Forse anche per il corpo.
E mi fa enorme piacere che in un mondo dove si possono mangiare frutti fuori stagione un termine che racchiude una grande modernità al tempo stesso è un invito ad assecondare la natura.
Certo la periodizzazione dell'allenamento è un assecondare in modo intelligente, quindi alla fine sfruttare, per migliorare una condizione. Questo si che è intelligente.
Penso quindi ci siano 2 aspetti che devono essere presi in considerazione quando si entra in palestra e ci si pone davanti ai carichi.
Il primo è un aspetto negativo che si traduce nella "fretta" di voler raggiungere un obiettivo.
Nessuna costruzione che vogliamo duratura nel tempo può essere guidata dalla fretta.
Il secondo è di semplice programmazione. Cioè sapere che non basta conoscere la meta finale, ma è necessario sapere da dove si sta partendo.
Quindi il mio suggerimento è di capire bene da dove stai partendo e di non avere fretta.