Il fatto che siamo così bravi a depositare grasso fa capire che siamo fatti per restare a digiuno per lunghi periodi, non per mangiare ogni 2 ore.
Questa è una conclusione che a me non pare così diretta, ma tantè.
Per altro, il fatto che siamo bravi a depositare grasso non fa altro che rendere una buona idea tenere alto il metabolismo basale, cosa che non siamo tendenti a fare.
Così come non siamo tendenti a fare esercizio fisico se possibile e ad avere masse muscolari.
Siamo fondamentalmente una macchina al risparmio.
Io ho visto gente che ha avuto grossi risultati col digiuno intermittente e altri che ne hanno avuti di disastrosi rispetto a diete con pasti frequenti. Atleti metodici e scrupolosi con le diete, ergo attendibili.
Ne consegue che, al solito, ognuno ha bisogno dell approccio dietetico che gli si addice.
Tant'è che nemmeno un metodo di controllo a due gruppi sarebbe efficace, imho.
Al solito io sono per il tutto è buono finchè funziona, non per partito preso.
Nel fatto che mangiare è una necessità non una programmazione meccanica.
Se seguiamo "la necessità" allora tu potrai allenarti a caso, sensazione e gusto. All' atto pratico invece programmando otterrai risultati migliori.
Nel fatto che l'appetito ci è stato dato per regolarizzare questa necessità.
Appetito che, se possibile, esagera proprio in previsione di carestie alle quali non siamo più soggetti.
Nel fatto che animali simili a noi non seguano la dieta a zona.
Animali simili a noi che non hanno accesso alla qualità e quantità di cibo che ci contraddistingue. E nemmeno a tutto quello che c'è attorno.
Nel fatto che studi fatti su popolazioni indigene ancora esistenti allo stato di cacciatori-reaccoglitori, abbiano riscontrato assenza di malattie alimentari come il diabete in suddette popolazioni che non fanno uso di mini pasti bilanciati.
Diabete che nella nostra cultura è comparso ben prima del concetto di mini pasti.
Diabete che andrebbe valutato poi in funzione delle abitudini alimentari standard, e conosco poca gente che mantiene abitudini alimentari costanti e ragionate.
Che poi manchi una cultura alimentare e relativa educazione, altro discorso.
Le mamme che fanno la dieta del minestrone educano figli che faranno la dieta del minestrone..