Comunque è vero che oggi si stanno un po' "borghesizzando".
Sì, certo, tatuaggi e tutto, però...boh. Ormai sono fin troppo classici. Una volta c'era gente che la vedevi e temevi fosse scappata da uno zoo alieno.
Ecchairaggione. Però sai, forse era anche una questione di "esigenze di spettacolo", abbastanza diverse rispetto ad ora. Diciamo che i più grandi fenomeni, sia reali che da baraccone, si sono visti prettamente nei primi UFC e nel PRIDE.
Il primo sembrava la traslitterazione reale di "Senza Esclusione di Colpi"
, creato proprio per fabbricare hype, interesse e spettacolo, unendolo al fascino dei "tornei senza regole" spiattellati in tv e al cinema negli anni 80, e il secondo beh..il secondo era il Giappone!
Loro hanno sempre avuto questa meravigliosa attrazione infantile verso i personaggi particolari e gli accoppiamenti strani. I giganti, i colossi, i tizi terribilmente aggressivi, i tizi che sembravano cattivi dei film di Seagal. Per citare un articolo di Cracked:
"Se un uomo senza gambe e un uomo senza braccia iniziassero ad imparare il karate, la stessa lampadina apparirebbe sulla testa di ogni singolo Giapponese. Esatto: cuciamoli insieme, buttiamoli in un ring e vediamo se riescono ad uccidere un Panda" Questo per dire che, oltre ad atleti rispettabilissimi, talentuosi ed affermati, immagino fossero molto più inclini a convocare gente aggressiva e che facesse cagare sotto, indipendentemente dal proprio talento.
Un po come è avvenuto qualche anno fa con il fenomeno Kimbo Slice ('merica!)
Ps.E poi c'era Wanderlei Silva, che veniva utilizzato dal governo per contenere la popolazione di fighters in Giappone