Premesso che sono d'accordo con ua nel ritenere il fisico di medrano un fisico eccezionale, ma che potrebbe tranquillamente essersi formato in modo naturale con tanto culo in palestra, predisposizione fisica e dieta corretta.
Altra cosa è coleman.
Detto questo, con tutto il rispetto per i vegani, non ho capito molto il collegamento fra l'essere vegano e la pesistica.
Così come non capisco se il mangiare carne è più aiutino di mangiare fagioli ma, per esempio, meno aiutino di assumere proteine in polvere.
Se le proteine in polvere sono meno aiutino che iniettarsi gli ormoni della crescita.
Se prendere vitamine da spremute di frutta e verdura meno aiutino che prenderle in pasticche.
L'aiutino è un valore legato alla quantità, alla qualità, agli effetti positivi o a quelli negativi? Cioè se qualcosa aumenta le mie prestazioni ma non ha effetti negativi è più o meno un aiutino rispetto a qualcosa che aumenta le mie prestazioni, ma effetti collaterali negativi?
Oppure per stare bene, vivere sani e a lungo sarebbe più un aiutino fare una moderata attività fisica con una normale dieta o allenarsi 4/5 ore al giorno, prendere colpi alla testa e portare sempre le articolazioni al limite?
Ma sono sicuro che se prendiamo il secondo, in una ipotetica linea temporale, sarà più forte, più atletico, ecc... rispetto al primo.
Però magari gli ultimi 10 anni di vita li fa di merda. Io personalmente voglio stare bene adesso e in questo momento. Non riesco a stare bene pensando a quanto stavo meglio quando stavo bene. Non so se è chiaro il concetto.
Perché alla fine questa storia (mia sorella è vegana) che non è necessario mangiare bistecche per giustificare che si possono anche non mangiare è un pò la storia degli aiutini.
Le cose necessarie fra il campare, il vivere, lo stare bene, lo stare meglio e l'essere felici sono delle più varie e differenti...