Gli anelli mancanti

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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #30 on: September 25, 2013, 11:31:37 am »
0
no che si allena su tutte le distanze (lunga, medio-lunga, corta, lotta in piedi, terra) io non lo definirei specialista.
Io considero il pugile come specialista nella distanza medio lunga perchè quello è l'ambito in cui combatte e in riferimento a quello si prepara.
Considero specialista il lottatore nella distanza cortissima e a terra perchè su quello si prepara e lavora.
C'è, appunto, una specializzazione, che significa approfondire al massimo un aspetto e tralasciare gli altri.
La stessa differenza che passa tra un corridore "puro" ed un pentatleta per intendeci.
Se un atleta non vuole tralasciare alcun aspetto avrà una preparazione più "completa" ma meno approfondita per ovvie disponibilità di tempo ed energie.
Sono queste le mie premesse e le definizioni che uso, su quale/i di queste non sei d'accordo?
Giusto per capire.
[/quote]

Non sono d'accordo sull'aspetto quantitativo di tempo ed energia, poiché la qualità é la prima cosa seguita dalla quantità. Tu consideri specialista uno che fa diciamo solo una cosa, ma ciò secondo me sono "appropriazioni indebite" di una definizione che riguarda il livello reale e non il tempo, l'energia e il fatto che si fa solo una cosa. I paragoni con lo sport sono apparentemente simili nel principio ma non sono applicabili realmente ad un contesto di arti marziali, per la differente natura delle attività e della pratica.
Tu hai un pensiero a mio avviso rispettabile e logico, ma ho un'altra visione ed idea rispetto alla tua.
Per me quello che chiami specialista, lo definisco limitato, senza togliere nulla alla sua validità, alla bellezza della pratica e così via. E seppur volessi rientrare nella tua definizione di specialista, poni tre esempi di sport e non di arte marziale. :)

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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #31 on: September 25, 2013, 11:46:13 am »
0
una simulazione reale di combattimento è leggermente difficile applicarla vuoi per contesto vuoi per opzioni che userai, il fatto è che una situazione reale di scontro non si può fare in palestra, le protezioni  sono un mezzo che ti permette di ripetere una tecnica con una certa veemenza anche 50 volte cosa difficile senza, se uno vuole colpire in maniera decisa senza protezioni  ci sono esercizi come i kihon del karate oppure come stili del sud-est asiatico, ma in quel caso il senso di colpire e diverso li si reagisce al colpo.
[/quote]

Addestrarsi vuol dire prescindere dal facile e dal difficile, il che significa arrivarci per gradi e gli esercizi servono a questo, secondo un canone di progressività.
Le protezioni sono false sicurezze e il fatto che le protezioni proteggano occorre vedere da cosa: se intendi colpi reali le protezioni sono inutili. La protezione spesso protegge da ferite superficiali ed assorbe energia cinetica, fino ad una certa soglia. Anche col caschetto ad esempio, un pugno vero ti sfrittella il cervello. A piena potenza nel rilascio occorre addestrarsi sui sacchi a muro, uomo di legno o simili. E la decisione del colpo riguarda l'intenzione non l'energia trasferita. Le simulazioni le fai gradatamente, in base al livello di chi le fa. Quando mi dici che fai 50 volte una tecnica decisa e con veemenza, non capisco che vuoi dire praticamente, fammi un esempio, poiché abbiamo delle idee differenti e nel mio modo di vedere tutto ciò le protezioni sono comunque inutili in questo caso.

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Offline Zìxué

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #32 on: September 25, 2013, 11:49:42 am »
+2
-cut-
E seppur volessi rientrare nella tua definizione di specialista, poni tre esempi di sport e non di arte marziale. :)

Ti segnalo questa discussione: https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=9798.0

E' stata la prima discussione che mi sono letto da cima a fondo e ti dirò che mi è stata molto utile. Mi auguro possa esserlo anche per te.
 :)

P.S. Un consiglio "tecnico": se dedichi qualche secondo in più alla formattazione corretta dei post (e dei quote), renderesti gli interventi più facilmente leggibili. Grazie.
:)
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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #33 on: September 25, 2013, 12:32:50 pm »
0
Seguirò il consiglio tecnico , sto facendo pratica! :)

Il mio pensiero su quell'argomento é preciso e viene da ricerche, da studio, da pratica, da confronti, e tenendo presente in che ambito storico culturale vivo.
Una qualcosa che nasce come un arte, avente in sé delle caratteristiche precise, che si aggiornano in base all'essere umano che evolve, di cui la scienza intesa occidentalmente ne fa parte, e che si esprime nella forma manifesta chiamata marziale, non é sport.
Lo sport da combattimento é simile, ma non é un'arte marziale. Né lo sarà mai.
E chiunque studi e pratichi, neanche si pone questo dilemma.
Quando si vogliono trovare similitudini forzate e giustificative per aggiustare il tutto, scusatemi ma mi viene da ridere. Io non sono un moderato in questo, lo sport da combattimento stia al suo posto e assomiglia all'arte marziale, ma non lo é. E' bello, funzionale, tutto quello che volete, ma é sport. Così come ciò che si pone come difesa personale tipo krav maga: non é un'arte marziale.
E lo sport e simili dovrebbero dimostrare che sono arti marziali. Non si può confondere la parte con il tutto, applicazioni comprese. Lo sport fa solo il combattente, l'arte marziale fa il guerriero ( che in sé é anche un combattente). A livello di preparazione un combattente é nettamente inferiore al guerriero, ma qui apro un discorso complesso. E comunque mi piace che ognuno abbia le sue convinzioni, credenze, che spero vengano da basi di conoscenze sufficienti, e mi pare sia così in questo forum! :)

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Offline Fabio Spencer

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #34 on: September 25, 2013, 12:39:45 pm »
0
Tu consideri specialista uno che fa diciamo solo una cosa, ma ciò secondo me sono "appropriazioni indebite" di una definizione che riguarda il livello reale e non il tempo, l'energia e il fatto che si fa solo una cosa.
perdonami, non l'ho proprio capita, riesci a spiegarmela con altre parole per favore?

E seppur volessi rientrare nella tua definizione di specialista, poni tre esempi di sport e non di arte marziale. :)
Beh... l'esempio iniziale[1] non lo avevo posto io  :).
Ma se facessi lo stesso ragionamento parlando della specializzazione del Karate sulla parte di striking? o sull'Aikido nel lavorare certi concetti secondo precise e riconoscibili metodologie e tecniche? quelle sono universalmente considerate AM, non sport.
Oppure le differenze strategiche e di specializzazione tra nei-ja e stili esterni?
in questo caso, cambiando gli esempio il ragionamento come ti sembrerebbe?
 1. contro il pugile lavoro sui calci, ecc....
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."


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Offline Fabio Spencer

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #35 on: September 25, 2013, 12:43:10 pm »
+1
l'arte marziale fa il guerriero ( che in sé é anche un combattente). A livello di preparazione un combattente é nettamente inferiore al guerriero, ma qui apro un discorso complesso.
riesci a dare una definizione sintetica delle due categorie? in cosa differiscono? negli obbiettivi, nelle qualità sviluppate?
Grazie.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Zìxué

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #36 on: September 25, 2013, 13:01:53 pm »
+4
Lo sport da combattimento é simile, ma non é un'arte marziale. Né lo sarà mai.
Secondo me, tralasciando le classificazioni genealogiche, "arte marziale" e "sport da combattimento" sono due sottoinsiemi di un insieme unico che potremmo chiamare "combattimento corpo a corpo"[1], non completamente distinti, ma sovrapponibili in parte; ma è solo un'opinione tra le tante. Così come è solo una mia opinione che molte arti marziali siano rimaste indietro di qualche decennio, a voler essere ottimisti, nell'aggiornamento.

(...) ciò che si pone come difesa personale tipo krav maga: non é un'arte marziale.
Un'altra mia (trascurabile) opinione è che Krav Maga e derivati siano in realtà i veri eredi contemporanei delle "arti marziali", perché hanno le stesse finalità e ambito di utilizzo (l'autodifesa, in senso lato), ma con uno studio aggiornato e in continuo aggiornamento di preparazione fisica, preparazione tecnica, studio delle "situazioni", ecc...

Lo sport fa solo il combattente, l'arte marziale fa il guerriero ( che in sé é anche un combattente). A livello di preparazione un combattente é nettamente inferiore al guerriero
Io ritengo che oggi, 25 settembre 2013 secondo il calendario gregoriano, un guerriero sia questo:
Spoiler: show

Per evitare fraintendimenti ed equivoci dovuti alla attribuzione di significati diversi alle parole che usiamo, potresti darmi una tua definizione di "combattente" e di "guerriero"?
 1. Casualmente "combattimento corpo a corpo" potrebbe essere una delle traduzioni di Krav Maga... Che strano...
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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #37 on: September 25, 2013, 13:18:45 pm »
0
A fabio.love: specialista: é speciale in qualcosa non per il fatto che fa una cosa, ma perché la sa fare bene. Esempio: il pugile lavora con tecniche di braccia: questo é il fatto. Ma non in virtù di questo é specialista cioé vuol dire che sia bravo. 
Il termine più adatto é : esclusivo. Il pugile é esclusivo, il lottatore idem, il dentista é esclusivo e così via.
Specialista é legato alla qualità, non al fare una cosa e basta ( quantità).
Poi se é bravo é specialista, oltre che esclusivo.
Dico ciò perché l'idea generale é che lo "specialista" sembra sempre il numero uno in quello che fa, tipo Wolverine, come un medico che é bravo perché é medico: non é proprio così.

Nota: col pugile lavoro sui calci non mi appartiene... :)

Karte ed Aikido sono sportivizzate, quindi si sono snaturate.  Parla del Kumite con un karateka giapponese, senti cosa ti dice a proposito. Io l'ho fatto e lui mi ha confermato ciò.

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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #38 on: September 25, 2013, 13:26:05 pm »
-1
l'arte marziale fa il guerriero ( che in sé é anche un combattente). A livello di preparazione un combattente é nettamente inferiore al guerriero, ma qui apro un discorso complesso.
riesci a dare una definizione sintetica delle due categorie? in cosa differiscono? negli obbiettivi, nelle qualità sviluppate?
Grazie.

La differenza é nello Stato di Coscienza: il combattente fa un percorso di combattimento, il Guerriero fa un percorso di risveglio e all'interno vi é il combattimento.
Il combattente ha nel combattimento il fine, per il Guerriero é un mezzo.
Il combattente cerca il combattimento, il Guerriero lo evita a meno che non sia necessario.
Ma in questo a livello di combattimento, il Guerriero non é inferiore, poiché accede a Stati di Coscienza che gli consentono di usare gli stessi mezzi e strumenti del combattente, ad un livello diverso.
Il combattente é il passo prima del Guerriero.
Lo stato Guerriero non appartiene solo alle arti marziali e Guerriero non é chi fa la guerra. :)

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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #39 on: September 25, 2013, 13:41:53 pm »
0
A zixue:
le tue trascurabili opinioni le trovo concrete e intelligenti, e tutto il discutere di arti marzili e consimili viene a mio avviso, e per ricerca, da una trasmissione farlocca e degenerata.
Nella mia ricerca cerco di comprendere realmente cos'é l'arte marziale e mi sono reso conto che occorre ricostruire i pezzi, attraverso una forma marziale che mi piace e cercando l'unità di base in mezzo a questa disordinata molteplicità che separa.
Non disprezzo né critico SDC, né discipline incentrate su difesa personale tipo Krav Maga, ma esse sono aspetti di un qualcosa di più grande e dalla quale originano: l'Arte Marziale, che si esprime negli stili in tutto il pianeta. E per quanto i primi due siano, nei loro specifici ambiti, validi, belli, strutturati, li considero parziali, di fatto e non di giudizio. Sono le forme dell'arte marziale che trasmesse male, hanno creato molta disinformazione, fatto perdere il senso delle cose, dato idee modificate, e ti faccio un esempio:
a me piace il Wing Chun e posso dirti che é valida e completa; ma anche l'Aikido, la Muai Thai, il taiji e in base alla mia esperienza pratica, esse in fondo ti portano al quel livello senza forma ove tu incarni quello che fai, sei quello che fai.
Le sdc e il krav maga ad esempio, in un qualche modo, seppur combatti, anche se sportivamente, comunque combatti, ma non ti portano ad un livello di espressione massimo, avendo origine e fine differente.


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Offline Andy

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #40 on: September 25, 2013, 13:47:05 pm »
+3
La differenza é nello Stato di Coscienza: il combattente fa un percorso di combattimento, il Guerriero fa un percorso di risveglio e all'interno vi é il combattimento.
Il combattente ha nel combattimento il fine, per il Guerriero é un mezzo.
Il combattente cerca il combattimento, il Guerriero lo evita a meno che non sia necessario.
Ma in questo a livello di combattimento, il Guerriero non é inferiore, poiché accede a Stati di Coscienza che gli consentono di usare gli stessi mezzi e strumenti del combattente, ad un livello diverso.
Il combattente é il passo prima del Guerriero.
Lo stato Guerriero non appartiene solo alle arti marziali e Guerriero non é chi fa la guerra. :)

Blablablablablablablabla poi arriva il primo pipparolo con 9 mesi di Kickboxing e vi sparge il culo ai 4 punti cardinali. E il Guerriero senza più diginità e denti piagnucola all'interno del suo Tempio della Guerra, chiedendosi come ha fatto un voglare combattente a violentare il suo spirito Bushi. Ma anche lì, scuse su scuse, eh?

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Offline Mic

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #41 on: September 25, 2013, 13:58:23 pm »
0
Quote
una simulazione reale di combattimento è leggermente difficile applicarla vuoi per contesto vuoi per opzioni che userai, il fatto è che una situazione reale di scontro non si può fare in palestra, le protezioni  sono un mezzo che ti permette di ripetere una tecnica con una certa veemenza anche 50 volte cosa difficile senza, se uno vuole colpire in maniera decisa senza protezioni  ci sono esercizi come i kihon del karate oppure come stili del sud-est asiatico, ma in quel caso il senso di colpire e diverso li si reagisce al colpo.

Addestrarsi vuol dire prescindere dal facile e dal difficile, il che significa arrivarci per gradi e gli esercizi servono a questo, secondo un canone di progressività.
Le protezioni sono false sicurezze e il fatto che le protezioni proteggano occorre vedere da cosa: se intendi colpi reali le protezioni sono inutili. La protezione spesso protegge da ferite superficiali ed assorbe energia cinetica, fino ad una certa soglia. Anche col caschetto ad esempio, un pugno vero ti sfrittella il cervello. A piena potenza nel rilascio occorre addestrarsi sui sacchi a muro, uomo di legno o simili. E la decisione del colpo riguarda l'intenzione non l'energia trasferita. Le simulazioni le fai gradatamente, in base al livello di chi le fa. Quando mi dici che fai 50 volte una tecnica decisa e con veemenza, non capisco che vuoi dire praticamente, fammi un esempio, poiché abbiamo delle idee differenti e nel mio modo di vedere tutto ciò le protezioni sono comunque inutili in questo caso.
il termine "certa" e diverso da "decisa" se uso un termine è perchè intendo quel termine, un guantone non è uno scudo dietro il cui nascondersi ma un mezzo che ti permette di fare un gesto più volte in relativa sicurezza esempio il tatami  permette di allenare una tecnica più volte ma se uno vuole allenarsi con maggiore realismo  dovrebbe farlo senza le conseguenze sarebbero che alla terza proiezione ci si ferma,  allenarsi senza protezione si può fare ma significa non fare sparring ma fare esercizi a coppia in cui si evita di colpire il viso ma con un buon impatto sul resto, ti posso assicurare che una tale metodologia di insegnamento fa ridurre un corso da 20 a 3 persone in due lezioni.
"In dieci minuti ti faccio dimenticare come ti chiami, altro che meditare sulle tue paure." cit. Xjej

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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #42 on: September 25, 2013, 14:00:52 pm »
+1
La differenza é nello Stato di Coscienza: il combattente fa un percorso di combattimento, il Guerriero fa un percorso di risveglio e all'interno vi é il combattimento.
Il combattente ha nel combattimento il fine, per il Guerriero é un mezzo.
Il combattente cerca il combattimento, il Guerriero lo evita a meno che non sia necessario.
Ma in questo a livello di combattimento, il Guerriero non é inferiore, poiché accede a Stati di Coscienza che gli consentono di usare gli stessi mezzi e strumenti del combattente, ad un livello diverso.
Il combattente é il passo prima del Guerriero.
Lo stato Guerriero non appartiene solo alle arti marziali e Guerriero non é chi fa la guerra. :)

Blablablablablablablabla poi arriva il primo pipparolo con 9 mesi di Kickboxing e vi sparge il culo ai 4 punti cardinali. E il Guerriero senza più diginità e denti piagnucola all'interno del suo Tempio della Guerra, chiedendosi come ha fatto un voglare combattente a violentare il suo spirito Bushi. Ma anche lì, scuse su scuse, eh?

Deduco che sei uno di quelli che gli é successo.
Oppure che non é che hai cose intelligenti da dire.
Oppure che sei uno di quelli duri da ring convinti che poi, spesso, gli fanno la faccia a scacchi.
Oppure sei uno gajardo.

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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #43 on: September 25, 2013, 14:05:59 pm »
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A lewis:
condivido quello che dici, inerente alla palestra. So bene ciò che scrivi e so che funziona così.
Se nella tua esperienza e per quello vuoi ti allena bene e funziona l'uso e il concetto che hai di protezione ne sono ben felice.
Io non mi alleno in palestra, proprio perché non voglio limitazioni nel mio modo di praticare, che non esclude comunque la sicurezza. :)

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Offline Andy

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #44 on: September 25, 2013, 14:10:08 pm »
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Deduco che sei uno di quelli che gli é successo.

Mai sentito un guerriero. :)
Quote
Oppure che non é che hai cose intelligenti da dire.
Questo è assodato.
Quote
Oppure che sei uno di quelli duri da ring convinti che poi, spesso, gli fanno la faccia a scacchi.
Non saprei, non combatto sui ring e personalmente preferisco la dama.
Quote
Oppure sei uno gajardo.
Non capisco cosa c'entri il mio orientamento sessuale...e si che guerrieri tipo gli Spartani certe cose le apprezzavano.