Gli anelli mancanti

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Offline Moai

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #120 on: October 01, 2013, 21:52:09 pm »
0


Tu che dici sul tema dei buchi del Wx?


Moai alle prese coi buchi del wc

[spoiler][/spoiler]

(scusate non ho resistito...)
L'intelligenza illumina, la stupiditá abbaglia

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Offline Semiautomatic Monkey

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #121 on: October 01, 2013, 23:35:52 pm »
+1
Scusa, sono lento. Non ho ancora capito dove e come fai sparring senza protezioni. Che metodiche usi. Che target. Che tipo di impatto. Vale a dire, se non vuoi ottenere danni dalla tua pratica, suppongo che vi sia controllo. Quindi, che genere di controllo. Hai spiegato la tua "visione" dello sparring, ma non ci ho capito molto. Saresti così ben gentile da spiegarlo per bene?
Grazie in anticipo.
Everybody has a cannibal chunner inside

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Offline Menosse

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #122 on: October 02, 2013, 00:24:46 am »
+3
Se leggi nelle pagine antecedenti l'ho scritto:
se non va bene te lo riscrivo con piacere.
Ti l'idea generale sul tema dello sparring:
ciò che é logico non funziona sempre nella pratica, poiché é fatta di vari livelli differenti e lo stesso metodo può essere funzionale o meno a seconda di come lo si pratica.
Stando attendo che mi riferivo a quel tipo di sparring che serve per una situazione reale, lo stesso modello di riferimento va applicato in modo differente, poiché si riferisce ad una situazione simile nella forma ma non uguale ad un combattimento sportivo, nonché cambia la sostanza della situazione stessa.
Detto questo, si trova il metodo che si adatta alla persona e che con lei funziona, rendendola in grado di raggiungere lo stesso obiettivo che un'altra persona raggiunge con metodo differente.
Nella difesa personale e nel combattimento reale, che si occupano di situazioni identiche,
avere o meno le protezioni comporta rischi e vantaggi: di norma si cerca di tutelare l'integrità fisica, sopratutto se insegnato su larga scala, se le persone che praticano non sono esperte e rischiano di perdere il controllo. Come metodo é più facile.
I rischi comuni con lo sparring con protezioni derivano dall'intensità delle tecniche, poiché anche con le protezioni non vai al massimo, e non ci puoi andare. Inoltre entrambe vanno fatti secondo certi criteri, sennò non servono e sono deleteri.
Ciò perché :
la protezione ti fa sfogare ma rischi di non fare un parallelo lavoro tecnico di raffinazione funzionale per centrare gli obiettivi;
secondo non mantieni uno stato attento sulla modulazione di forza ed energia  perché la protezione, anche inconsciamente ti fa sentire sicuro ma in realtà non lo sei;
terzo se una persona sa modulare la forza e l’energia, ogni tecnica fatta al massimo se ti “prende” ti fa a pezzi;
ti toglie in parte il senso della realtà, poiché se ti senti protetto hai una sicurezza falsata dalla protezione stessa, ed inoltre ti affidi anche un po’ alle protezioni per difenderti.
Il principio base è che se combatto mi metto nelle condizioni del combattimento, quindi provo con abiti diversi, in ambienti naturali ed architettonici diversi e applicando ciò che so fare.
Tutto questo può essere criticato ma in base a cosa?
In base ad un modo di vedere diverso che si basa su principi diversi, logici e coerenti.
Lo sparring con protezioni l’ho fatto, secondo i canoni descritti anche in questo forum, ma per me non ha, su di me, e su altri con i quali pratico, la funzionalità che mi serve per lo scopo del mio addestramento nell’ambito del combattimento.
La differenza è che se tu ti trovi bene con un metodo, ovviamente praticalo.
Lo sparring senza protezioni è difficilmente applicabile in luoghi come palestre e simili, per ragioni inerenti alle strutture.
Per fare sparring di buon livello senza protezioni, e questa è una differenza sostanziale,
devi diventare bravo e sviluppare una serie di qualità in maniera maggiore rispetto a quello con le protezioni. Ciò è il risultato della mia esperienza.
Se poi come qui succede spesso, mi perculerai in maniera più o meno raffinata, mi farò due risate.
Spero solo che tu capisca la differenza tra la “logica” e la realtà, e che solo la pratica esperienziale ti dà le risposte, le quali possono essere generali, ma esistono le sfumature e le eccezioni, soprattutto nei metodi. :)
N.B. soffro di manie di persecuzione  :'(  ;D
:csadd:

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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #123 on: October 02, 2013, 10:59:18 am »
0
Capisco che perdo tempo e non voglio farne perdere anche a voi.

Buona pratica.


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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #124 on: October 02, 2013, 11:01:12 am »
0
Scusa, sono lento. Non ho ancora capito dove e come fai sparring senza protezioni. Che metodiche usi. Che target. Che tipo di impatto. Vale a dire, se non vuoi ottenere danni dalla tua pratica, suppongo che vi sia controllo. Quindi, che genere di controllo. Hai spiegato la tua "visione" dello sparring, ma non ci ho capito molto. Saresti così ben gentile da spiegarlo per bene?
Grazie in anticipo.

Scusa, non sono bravo a parole a quanto pare, quindi non potendo praticare insieme ho l'impossibilità di rendere l'idea in modo migliore.

Buona pratica.


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Offline Menosse

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #125 on: October 02, 2013, 13:29:12 pm »
+2
Stando attendo che mi riferivo a quel tipo di sparring che serve per una situazione reale, lo stesso modello di riferimento va applicato in modo differente, poiché si riferisce ad una situazione simile nella forma ma non uguale ad un combattimento sportivo, nonché cambia la sostanza della situazione stessa.
Insomma la questione da sempre sentita: "in strada cambia tutto....io non faccio sport faccio arte marziale..ecc.." E a questo proposito ti avevano rimandato al topic: differenze tra sdc e am.
Nella difesa personale e nel combattimento reale, che si occupano di situazioni identiche,
E qui invece si parla di differenza tra street fighting e dp. Ho imparto leggendo questo forum che lo street fighting è solo una piccola parte della Dp. Quindi non credo si possa dire che si occupano di situazioni identiche.
avere o meno le protezioni comporta rischi e vantaggi: di norma si cerca di tutelare l'integrità fisica, sopratutto se insegnato su larga scala, se le persone che praticano non sono esperte e rischiano di perdere il controllo. Come metodo é più facile.
Non vedo perchè uno con le protezioni dovrebbe andar fuori di testa e invece uno senza no...Abbiamo detto che fanno male le botte anche con le protezioni quindi la paura di prenderle si ha comunque.
I rischi comuni con lo sparring con protezioni derivano dall'intensità delle tecniche, poiché anche con le protezioni non vai al massimo, e non ci puoi andare.
???
Ciò perché :
la protezione ti fa sfogare ma rischi di non fare un parallelo lavoro tecnico di raffinazione funzionale per centrare gli obiettivi;
Ti fa sfogare?? ma che razza di luogo comune....Ho le protezioni quindi meno come un fabbro a caso...E perchè non dovrei fare un lavoro tecnico per cercare gli obbiettivi con le protezioni??!? mah...
secondo non mantieni uno stato attento sulla modulazione di forza ed energia  perché la protezione, anche inconsciamente ti fa sentire sicuro ma in realtà non lo sei;terzo se una persona sa modulare la forza e l’energia, ogni tecnica fatta al massimo se ti “prende” ti fa a pezzi;
Ma se ogni tecnica fa male e ti fa a pezzi se ti prende anche con le protezioni perchè dovresti essere più sicuro? Bastano i primi colpi per rendertene conto e poi abbassi la cresta...Ed è proprio questo sparring con le protezioni che ti fa capire che devi abbassare sta cresta....
ti toglie in parte il senso della realtà, poiché se ti senti protetto hai una sicurezza falsata dalla protezione stessa, ed inoltre ti affidi anche un po’ alle protezioni per difenderti.
Altro luogo comune già sfatato ufficialmente su sto forum. Non ti affidi alle protezioni per difenderti.
Per fare sparring di buon livello senza protezioni, e questa è una differenza sostanziale,
devi diventare bravo e sviluppare una serie di qualità in maniera maggiore rispetto a quello con le protezioni. Ciò è il risultato della mia esperienza.
Se poi come qui succede spesso, mi perculerai in maniera più o meno raffinata, mi farò due risate.
Spero solo che tu capisca la differenza tra la “logica” e la realtà, e che solo la pratica esperienziale ti dà le risposte, le quali possono essere generali, ma esistono le sfumature e le eccezioni, soprattutto nei metodi. :)
Qui quello che ha poca idea della realtà secondo me sei tu. E' più realistico menarsi forte con le protezioni che pianissimo senza....


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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #126 on: October 02, 2013, 14:00:48 pm »
0
Minosse,
tieniti strette le tue convinzioni, nonché leggendo le tue risposte almeno per me si incontra il limite delle parole.
Sono fuori dalla realtà, hai ragione, confermo che hai ragione, sto scrivendo su una piattaforma virtuale.
Se avete sfatato molto su questo forum, nel comunemente accettato, é una cosa molto bella.
Ma credo che non scenda per il gozzo oppure che si abbiano le orecchie foderate di prosciutto quando:
chi scrive conferma il comunemente accettato ed esprime che nel suo caso preferisce altro rispetto al comunemente accettato;
nel suo dichiarato e specifico caso trova per sua esperienza diretta più funzionale una cosa diversa;
se dice della sua esperienza rientra sistematicamente in quelli: fuori realtà, fanatici, bugiardi, che si mettono in mostra e altri personaggi della serie;
se argomenti con cose che non rientrano nelle interpretazioni e nelle linee di riferimento generali é sempre un personaggio come sopra;
Le argomentazioni diverse sono cappellate e quindi é quella persona che ha argomenti deboli, che non si fa esaminare, che ha paura del confronto, che é logico etc. etc
E il soggetto può anche scrivere con ogni possibile specificazione , ma tanto non va bene e quindi si ritorna come un circolo vizioso ad essere un personaggio della serie sopra riportata;
quando scrivi sono sentenze, se scrivi documenta, ma anche lì ci sarà comunque un modo che non é collaborativo, cooperativo, intelligente, solo un cercare di sfatare l 'altro, difendere le proprie convinzioni mentre si accusa di questo l'altro.
Se poi, nel mio caso, comprendo l'inutilità di discutere su un argomento e portarlo avanti sarebbe un continuo e palloso ripetere, scelgo per me. Cioé mi fermo.
E tu, non hai colto per niente quello che ho scritto, infatti hai scambiato fischi per fiaschi.

A bientot, monsieur! ;D

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Offline Fabio Spencer

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #127 on: October 02, 2013, 14:10:10 pm »
+3
Nella difesa personale e nel combattimento reale, che si occupano di situazioni identiche,
avere o meno le protezioni comporta rischi e vantaggi: di norma si cerca di tutelare l'integrità fisica, sopratutto se insegnato su larga scala, se le persone che praticano non sono esperte e rischiano di perdere il controllo. Come metodo é più facile.
e
la protezione ti fa sfogare ma rischi di non fare un parallelo lavoro tecnico di raffinazione funzionale per centrare gli obiettivi;
sulla base di quello che ho riportato non credo che tu abbia bene in testa come debba essere lo sparring, anche se secondo te sono gli altri a non conoscere il tuo metodo e a non capirlo.
Secondo me il problema è qui.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Andy

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #128 on: October 02, 2013, 14:11:38 pm »
+1
Ed inoltre, non hai mai tentato anche solo di spiegare COME questo sparring viene effettuato.
Come puoi pretendere che altri accettino la tua opinione/metodologia che è completamente contro ogni logica, se nemmeno tenti di mostrarla o farla comprendere? :)

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Offline starfabio13

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #129 on: October 02, 2013, 14:24:11 pm »
0
pag. 5.
A ridinghete con la logica, il coccio é buono eh?

Sparring senza protezioni, colpi liberi, assoluta libertà di applicare le tecniche o meno.
L'intensità e la velocità variano secondo chi fa sparring.

Se leggi le risposte date da altre utenti, logicamente non é che descrivono bene cosa fanno, ma li capisco bene. Si danno pugni, calci, schivano, fanno leve, colpiscono, vengono colpiti, fanno i round, vanno a tempo, che fanno?
Hanno scritto sinteticamente e comprendo.
Se può esserti utile, faccio quello sparring con protezioni, senza.  :)


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Offline Andy

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #130 on: October 02, 2013, 14:30:55 pm »
+1
pag. 5.
A ridinghete con la logica, il coccio é buono eh?

Sparring senza protezioni, colpi liberi, assoluta libertà di applicare le tecniche o meno.
L'intensità e la velocità variano secondo chi fa sparring.

Se leggi le risposte date da altre utenti, logicamente non é che descrivono bene cosa fanno, ma li capisco bene. Si danno pugni, calci, schivano, fanno leve, colpiscono, vengono colpiti, fanno i round, vanno a tempo, che fanno?
Hanno scritto sinteticamente e comprendo.
Se può esserti utile, faccio quello sparring con protezioni, senza.  :)

Ma quindi gli sparring fra gli allievi più avanzati, sono sostanzialmente così?

RIO HEROES VIOLENT FIGHT (really blood and violence) no glov

FELONY FIGHTS 7 - Sapo (Mexican) VS. Travis (White)
« Last Edit: October 02, 2013, 14:32:37 pm by Andy »

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Offline Fabio Spencer

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #131 on: October 02, 2013, 14:38:21 pm »
+2
pag. 5.
A ridinghete con la logica, il coccio é buono eh?

Sparring senza protezioni, colpi liberi, assoluta libertà di applicare le tecniche o meno.
L'intensità e la velocità variano secondo chi fa sparring.

Se leggi le risposte date da altre utenti, logicamente non é che descrivono bene cosa fanno, ma li capisco bene. Si danno pugni, calci, schivano, fanno leve, colpiscono, vengono colpiti, fanno i round, vanno a tempo, che fanno?
Hanno scritto sinteticamente e comprendo.
Se può esserti utile, faccio quello sparring con protezioni, senza.  :)
Beh, sei tu ad aver detto di aver fatto quello sparring, ma se dici quello che ho riportato ho il fiero dubbio che , come noi non capiamo la profondità del vostro lavoro senza protezioni, tu abbia fatto uno sparring fatto male e quindi non capisca il corretto uso delle protezioni.
occhio che il coccio è duro anche per te, non solo per me...  ;)
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Menosse

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #132 on: October 02, 2013, 18:38:47 pm »
0
Personalmente sono sempre pronto a cambiare idea su ogni argomento. Ma davvero su questo particolare sono molto sicuro di aver capito cosa è buono e cosa non è buono.
Su questa piattaforma posso dire tranquillamente che tutti gli utenti, anche quelli che fanno kung fu, sanno che sparring si deve fare sempre (per lo meno quasi sempre) con le protezioni.
Quoto in particolare Fabry che ha espresso sicuramente meglio di me, le mie perplessità sulla tua concezione di sparring.

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Offline Fabio Spencer

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #133 on: October 02, 2013, 22:10:02 pm »
+1
Personalmente sono sempre pronto a cambiare idea su ogni argomento. Ma davvero su questo particolare sono molto sicuro di aver capito cosa è buono e cosa non è buono.
Su questa piattaforma posso dire tranquillamente che tutti gli utenti, anche quelli che fanno kung fu, sanno che sparring si deve fare sempre (per lo meno quasi sempre) con le protezioni.
Quoto in particolare Fabry che ha espresso sicuramente meglio di me, le mie perplessità sulla tua concezione di sparring.
io sono semplicemente convinto che le protezioni siano uno strumento e che quindi abbiano dele specifiche modalità di utilizzo.
Occhio che non sto affatto dicendo che il lavoro libero senza protezioni non serva a nulla, anzi.
Semmai che a seconda degli scopi che uno si prefigge ambedue le modalità possano essere utili a lavorare certi aspetti e che quindi possano essere portati avanti parallelamente.
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Offline Bingo Bongo

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Re:Gli anelli mancanti
« Reply #134 on: October 02, 2013, 22:23:44 pm »
+6
Intanto voglio fare una piccola premessa: ognuno qui dentro è, di diritto, meritevole di rispetto sia che faccia qi qong sia che si alleni nella tana delle tigri.
Però io ritengo che il rispetto possa venir meno quando manchi, indipendentemente dalla disciplina praticata, l'umiltà.
Per un motivo molto semplice: la mancanza di umiltà è la dimostrazione di non aver capito né di SdC occidentali né di AMT orientali.

Ora, io ho grande rispetto del wx. Come stile di kung fu. Come idea. Come disciplina. E ne ho rispetto come Arte Marziale.
Per questo motivo voglio provare a spiegare, perché ne sono convinto e perchè sono serio, qual è, secondo me, l'anello mancante.

Per capire però ciò che mi accingo brevemente a spiegare bisogna mettere un paletto senza il quale qualunque spiegazione perde di senso:
combattere sul serio su un ring, anche di solo pugilato, è più reale di qualunque simulazione con o senza protezioni.
Però con una accortezza: se ci mettessimo di fronte uno a l'altro e ci prendessimo semplicemente a pugni sarebbe sicuramente reale, ma sarebbe assolutamente stupido.
Il pugilato, gli SdC e le AM non insegnano a prendersi a pugni. Insegnano a darle e a non prenderle in un contesto reale.
La differenza è scontata e banale. Ma non dimentichiamola perché è fondamentale. Senza questa differenza non ci sarebbe né arte né parte in ciò che pratichiamo.
Bene, se su questo siamo d'accordo possiamo fare un passo avanti.

Per fare però un passo avanti dobbiamo necessariamente partire da un concetto
antecedente.
E cioè che prima del combattimento c'è un corpo.
Ecco: l'anello mancante è il corpo.
Ma come dagli stili esterni a quelli interni passando dal qiqong tutto lo scibile orientale sembra concentrato proprio sul corpo e io dico che è invece l'anello mancante.
Esattamente.
Ma il corpo non manca perché nel wx manca la conoscenza biomeccanica o per la preparazione atletica meno evoluta o per le conoscenze scientifiche.
Manca il corpo perché oggi se vedo praticare il wx lo vedo praticare senza corpo.
Che cacchio sto dicendo? Sto dicendo un'altra cosa scontata perché la disse già 30 anni fa bruce lee. Il WX è troppo rigido.
Non è vero? Lo si vede in tutti i combattimenti. E' talmente rigido e legato alla forma che quando un praticante di WX sale sul ring è costretto a fare una brutta kick boxing. Ripeto: è costretto. Lo è perché è troppo scomodo, troppo lento se fa i passi tipici. E troppo lento è troppo scomodo se tiene il tronco fermo e le braccia protese in avanti. Lo è anche se il tronco lo ruota a destra e a sinistra.
Se nel combattimento reale i corpi si aggrovigliano, se muscoli, che neanche sapevamo di avere, si contraggono, si allungano, si stortano questo è ciò che bisogna allenare perché questo è il corpo (questo è lo sparring!)
Se io penso al pugno del wx dico che la postura del wx è la migliore possibile per dare potenza ed efficacia ai tipici colpi.
Se questi colpi li tiro al manichino o ai sacchi a muro o su un compagno che fa quello che faccio io. Ma il corpo?
Il pugno, ok. Ma il corpo?
Quel pugno in un combattimento reale non verrà mai fuori bene.
E se lo farò non lo farò con il tronco in quella posizione.
Non si può portare la forma, privata del corpo, nel combattimento reale.

Secondo me se questo concetto non porta a rivedere le metodiche di sparring nel wx non solo qualunque simulazione sarà utile solo in palestra, ma mai e poi mai il wx sarà in grado di confrontarsi
con altre discipline su un ring.
E guardate che io ci provo ogni tanto a dare la sostanza, il "corpo del pugilato". Ci provo a "boxare di WX."
Però non è la mia disciplina, ma mi piacerebbe molto che i praticanti ci provassero.