Hai fatto delle giuste considerazioni.
cosa intendi per esperienza vera e come lo vedi?
Per i principi che fa vedere. Perchè ho un pò di esperienza di botte da strada. E dico di botte non di sicurezza perchè sono 2 cose differenti. Perché ho visto fare le stesse cose in tunisia da un tunisino che faceva sicurezza e che aveva una faccia che in confronto quella del moro sembra quella di un cucciolo di panda.
In pratica un tizio da in escandescenza, il tunisino si avvicina velocemente, il tizio sbraccia tentando di colpirlo, il tunisino, col massimo della serenità, si sposta e contemporanemente gli da una manata sul petto e lo "sgambetta" da dietro. Il tizio vola a terra come un sacco di patate. Nel frattempo arrivano altri 2. Lo sollevano e lo portano via e ho pensato: mo sono cazzi suoi...
al minuto 1.00 con quel buffetto dubito che pieghi uno in quel modo. poi mi sorgono due dubbi, ho preso uno schiaffo da piegarmi ma continuo a tenere la presa?
Non è un buffetto e si piega proprio perché continua a tenere il polso e il moro nel sfruttare la presa insieme al "buffetto" lo costringe a piegarsi. Ora, il discorso sul polso è ampio. Io in 25 anni di prese al polso in strada non ne ho viste però posso dirti che da striker tutte le volte che arrivo al corpo a corpo quello che afferro lo tengo ben stretto proprio perché non sono un lottatore e così hanno sempre fatto gli altri con me. Una volta ricordo che con un tizio siamo rimanasti avvinghiati in piedi per almeno 10 minuti. Ci siamo mollati solo quando i vestiti hanno ceduto...
Quindi non è vero che non si afferra e non si tiene la presa. Se non si sa cosa fare tenere la presa offre il miglior controllo. Ma per una donna? Afferrarla per il polso secondo me ci sta eccome.
Secondo: Chi fa una presa al braccio in quel modo? Se voglio aggredire uno con le mani in basso non faccio prima a dargli un cartone in faccia? O al massimo afferro e con l'altra colpisco. Quant'è reale un attacco così?
Uno che vuole trattenerti, uno che aggredisce una donna. Dipende. Ma le prese al polso hanno spesso uno scopo didattico. C'è una gerarchia nelle prese: "polso, gomito e spalla" e si inizia dal polso perché è molto più difficile da rompere che un gomito. Poi il gomito perché è più difficile da rompere o dislocare della spalla e alla fine la spalla. In questo caso il moro insegna un concetto pratico: invece di fare leve di improbabile riuscita sfruttare la presa dell'aggressore per portarlo in una posizione sfavorevole (continuando noi a rimanere in una posizione favorevole anche rispetto ad altri eventuali aggressori).
Se vuole scassarti di pugni non ti afferra per il polso. Però posso dirti che in 25 anni in pochissimi casi ho visto o ho fatto a botte con gente che sapeva picchiare perché si allenava in palestra (io ero uno dei pochissimi). Nel 90% dei casi quando uno vuole davvero farti male se è un destrorso magari ti tira 10 pugni, ma li tira tutti di destro perché semplicemente il sinistro non lo sa usare o non se lo sente.
Ma ho visto anche gente "cattivissima" tirare pugni ridicoli.
Ma il punto è sempre lo stesso: non ci sono dubbi che se pratichi uno sport da combattimento, fai sparring non collaborativo e meglio ancora se competi 2 cartelle le sai tirare. E un paio di ganci tirati come dio comanda possono essere più che sufficienti in strada.
Ma se fai DP le opzioni sono molte di più e il tempo e molto di meno. E in questo ambito è, secondo me, più importante allenare tecnicamente pochi e semplici concetti e usare il resto del tempo per l'aspetto mentale.
E sei hai l'aspetto mentale le tecniche del moro, che sono chiare e semplici, funzionano.