No e' che non e' affatto scontato parlare di "pugni alternativi" con cognizione di causa, se ne sono lette di tutte su ogni modo possibile di mettere le mani,spesso con affermazioni esagerate e senza misura tipo "i guantoni falsano i pugni" o "i vecchi pugili boxavano diverso".
Qui mi sembra invece un discorso molto pratico che parla delle -poche- differenze possibili su alcuni colpi, insegnate in moltissime palestre accanto a quelli ""tradizionali"" senza alcun bisogno di contrapposizioni o riformulazioni della teoria del combattimento.
E nulla e' bello quando si leggono cose sensate e bisogna dirlo
Quotissimo. Bell'articolo.
Tra l'altro appunto, sono differenze molto pratiche e razionali. Senza tante menate dietro.
Anch'io mi sono ritrovato in sparring e in combattimento ad utilizzare pugni verticali per esigenze puramente pratiche, senza averci ragionato o averle allenate. Semplici intuizioni del tipo "oh la guardia del tizio è un po aperta ma orizzontalmente il pugno non passa. Proviamo così"
E non combattevo di certo nei primi del '700.
Credo che il fascino e il pragmatismo degli SdC stia proprio nel fatto di evolversi/adattarsi in base alle pure esigenze derivate dal combattimento e riscontrabili in esso.
Una piccola aggiunta off-topic.
One note: the first bare-knuckle boxing champion, James Figg, won one of his bouts via a standing arm bar. It has been postulated that this was a counter to one of his opponent's supinated jabs to the face.A mio avviso, la Boxe potrebbe guadagnare una nuova linfa vitale (anche solo con un circuito a se stante) con una versione più consapevole delle vecchissime London Prize Ring Rules. Con meno round, magari guanti semi-aperti, la possibilità di lottare e sbilanciare dalla vita in su, spazio al clinchfighting, regole meno restrittive sulla tipologia di colpi da poter scagliare (estendendo il tutto anche a pugni a martello e di dorso), ecc..
Lo dico da affezionato alla disciplina e da praticante. Su larga scala, la Boxe sta sopperendo ai più o meno moderni SdC. Se non in realtà radicate e legate alla tradizione e ai grandi nomi (Es. la palestra della mia città), sta morendo anche a livello locale. E trovo che un progetto del genere non la snaturerebbe affatto, anzi, sarebbe solamente un meraviglioso ritorno alle origini della disciplina. Ma è solo una considerazione