Anche io propenderei per la possibile frattura.
L'unico vantaggio del colpire con le ultime nocche semmai è un discorso di linea con l polso.
Gadget, per tirare il classico tzukiche alla fine ruota facendo in modo che le dita guardino verso il basso e colpire con il seiken la mano va spostata.
Se non la sposti le priem due nocche sono fuori dalla linea del gomito/avanbraccio.
Colpire col pugno in verticale usando il seiken è effettivamente muovere la mano come se tirassi un colpo di punta con la spada.
Se immagini che la spada rimanga perpendicolare al terreno vedi che quelle "supportate" dal braccio nella direzione del movimento sono le ultime due nocche.
Gibi: condivido anche io che il vantaggio di tale pugno sia la copertura e la possibilità di usare l'avanbraccio come "blocco" sulle braccia avversarie.
Vero che contro un diretto o un jab dalla distanza non va bene, ma derubricarlo a qualcosa che funziona solo con un altro WC man mi sembra riduttivo.
Credo possa andare bene per diverse situazioni che potrebbero crearsi in brevissima distanza anche verso uno che mi vuole afferrare (clinch o presa sul coppino tipo lotta per intenderci).
Manara, ricordi? ne parlavamo a Pero a luglio su tutte quelle entrate che potevano essere a metà tra il colpo e il "ruzzone"/mani che vengono ad afferrare.
Il concetto di mettere l'avanbraccio avanti per "deflettere"/spostare ed avere una possibile entrata.
Ma torno a dire, pensare che sia una soluzione ad ampio spettro e valida anche per la distanza lunga/medio-lunga è utopistico e su questo concordo con Gibi.