A mio avviso, su alcune cose non dovrebbero esserci dubbi di sorta, o almeno io non ne ho.
Un tizio che studia il combattimento, per ragioni di carattere pratico, che sia per difendersi, per difendere qualcuno, per fare il bullo o per andare in battaglia, necessariamente evolve, in continuazione, perchè è alla continua ricerca della perfezione (se il tipo è Giappo) e perchè non può rischiare di restare al palo mentre altri si preparano meglio di lui, quindi studia, prova, verifica, aggiunge e toglie, modifica, migliora.
Discorso opposto per il tizio in cerca di un supplente di se stesso in situazioni pericolose, ossia per chi spera che sia l'arte a toglierlo dai guai, grazie ai suoi millenari segreti, alle "mosse" e alle illuminazioni che riceverà.
Per questa categoria, è indispensabile che l'arte sia perfetta, quindi senza alcun bisogno di essere modificata, ampliata, aggiornata eccetera, perchè è questo che cerca ed è questo che comprerà.
I due in questione, possono persino ritrovarsi con lo stesso maestro, che di quello campa, quindi venderà ad ognuno ciò che lui vuole comprare.
Che un maestro possa avere un nucleo di allievi che si fermano dopo lezione, cui far fare cose che agli altri nega, non è una roba così inusuale.
Che quel maestro non vada idolatrato, mi pare altrettanto ovvio, va rispettato se merita rispetto, ma è pur vero che, se non ne merita, uno che cazzo ci sta a fare con lui?
A pensarci bene, il doppio messaggio, arriva persino dalla cinematografia di genere degli anni 70, doppio perchè tanto giusto quanto sbagliato.
Giusto che uno punti a ciò che gli viene meglio, facendo molto bene poche cose, piuttosto che malissimo tutto.
Sbagliato che esista la soluzione definitiva, il colpo risolutore sempre, perchè le situazioni sono dinamiche, mutano, a sorpresa, quindi occorre potersi adattare.
Di conseguenza, come al solito, la via di mezzo è la più saggia.
Nei film sul KF, se ci badate, una costante è proprio la specializzazione in un unico colpo devastante, dai salti spaventosi, agli artigli di tigre, a quello che vi pare, ottenuti con estenuanti addestramenti nei templi shaolin.
Quanti film su questa falsa riga?
Il messaggio è proprio il "trucco", la "mossa segreta", insomma un monte di cazzate.
Quindi penso ci sia anche una precisa volontà (almeno c'era negli anni 70 quando iniziai) di vendere quel prodotto, confezionato e sigillato, immutabile e mistico.
Poi però c'è anche il cervello, che aiuta a farsi qualche domanda, specialmente se fuori da scuola capita di finire in merda
Insomma penso che la gran parte delle questioni, in realtà non esista, sono cose ovvie ed evidenti, basta non pretendere di rimanere ancorati a fantasie e superpoteri