In una domenica che presentava contemporaneamente tre interessanti seminari in tema di discipline israeliane e simili, due dei quali proprio a Roma con uno, quello di Michelone Ruppel dell'Hisardut :'(, purtroppo scoperto tardi, ho potuto finalmente togliermi lo sfizio di fare un seminario con uno dei capoccioni della IKMF, Avi Moyal, a Roma per una tre giorni di seminari e workshop.
L'IKMF, per chi nn lo sapesse, è stata per anni la culla dell'ortodossia del KM, la concretizzazione del progetto di Imi nonchè la fucina di una generazione di istruttori davvero competenti e preparati.
A oggi, nonostante la frattura che ha portato le due punte di diamante Yanilov e Noah a creare loro organizzazioni, ritengo personalmente l'IKMF la miglior organizzazione esistente per quel che riguarda il KM.
Avi Moyal
è un allievo diretto di Imi Lichtenfeld
ed è oggi l'istruttore capo di questa federazione.
Nella due giorni open vi era la possibilità di orientarsi fra uno o più seminari monotematici e ho scelto di fare quello in oggetto perchè di fatto riguardava un argomento che mi avrebbe consentito di ripassare sicuramente e cesellare alcune cose CKM che possono essere riviste solo in particolari contesti.
L'ambiente è molto informale e rilassato, l'istruttore responsabile dello stage mi accoglie non senza un pizzico di stupore e per buona parte della mattinata mi resterà addosso la sensazione di essere un pò visto come una creatura strana...
Il riscaldamento, ed è la prima cosa che apprezzo, viene fatto in maniera assolutamente propedeutica al lavoro che andremo a fare e facendo ricorso anche a giochi "di ruolo" che sono un pò un marchio di fabbrica della didattica IKMF, che poi tanti ha ispirato.
Terminato il riscaldamento, dopo una stringata introduzione, viene delineata in primis una distinzione chiara fra quelle che sono le dinamiche "civili" e quelle più "governative" e viene fatta un'importante menzione su quelle che sono sempre più frequenti zone di grigio; a tal proposito, e testimonia ancora una volta cosa significhi occuparsi realmente di DP e fare qualcosa reality based, fa presente come il recente episodio dell'assalto al centro commerciale in Kenya abbia portato fuori elementi che per loro sono già motivo di studio.
La prima spiegazione riguarda il modo di posizionarsi nello spazio riguardo alla persona da proteggere e vengono mostrati approcci per persone con cui c'è una certa intimità, persone con cui ne abbiamo meno e con persone (bambini sostanzialmente) di taglia molto inferiore alla nostra.
Alla parte teorica segue, e sarà così per tutto il seminario, sempre una parte pratica fatta in maniera rilassata per apprendere bene il movimento e una parte pratica fatta con maggiore concitazione per dare subito il polso di quello che si sta facendo.
Al posizionamento seguono il modo di prendere contatto con una persona e il modo per nn perderlo in una situazione concitata e poi il modo di controllare questa persona, anche in questo caso con riferimenti precisi alle diverse possibilità.
Andando avanti, dopo una breve pausa liquidi perchè si suda per il lavoro e per il clima della sala, arriva in qualche modo la parte più interessante, ossia il "trasporto" di una persona lontana da una situazione di minaccia, dove la tecnica cardine (ma avevo pochi dubbi...) fortunatamente è la stessa che insegniamo nel CKM; su mia esplicita richiesta (sti ragazzi timidi che nn fanno domande
....) vengono mostrate una serie di soluzioni per chi, ad esempio, si muove con due o più bambini contemporaneamente ed è inutile dire quanto questo sia stato interessante e utile.
Poi, una volta appresa tutta la teoria spaziale, si entra nella parte più pratica introducendo dei veri e propri attacchi o cmq minacce: un simil gancione da pazzo, un tentativo di mettere le mani al collo anche per rubare qualcosa, una coltellata e una stretta di mano che degenera.
Prima di calarsi nello specifico viene però tirata fuori la famosa difesa 360 che, grazie ai miei studi sul tubo
, riesco ad eseguire suscitando addirittura l'apprezzamento dell'ebreo del giorno....
Prima statica, poi dinamica e poi siamo pronti per mettere tutte le cose insieme.
Personalmente nel contesto specifico nn ho grosse difficoltà coi movimenti perchè sono sostanzialmente "obbligati" e in linea con il modo di muoversi dei sistemi israeliani, magari in qualche caso ho dovuto "forzarmi" nell'invasività delle tecniche ma poco cambia in fondo.
Ed è questa una cosa che per certi versi conferma una mia idea (e su questo ci siamo trovati con lo stesso Moyal con cui ho avuto modo poi di chiacchierare una decina di minuti da solo...), ossia il fatto che, a un certo livello e in certi contesti, risulta assolutamente complicato se nn impossibile operare una distinzione netta fra cosa sia KM, CKM o Kapap o altro...
Finita la parte di studio, prima del rompete le righe, immancabile esercizio israeli style per provare subito tutto quello che era stato mostrato: in gruppi di 8, due persone interpretano il ruolo di protetto e protettore (Kryp, taci....
) e gli altri 6 hanno ognuno un compito; per un tempo x si gestisce una sola persona, poi due, poi tre e così via...
Sfizioso anche se un pò caotico.
E ridendo e menando siamo giunti alla fine.
Unica nota stonata della giornata, a qualcuno l'ho anticipato, il fatto che, per fare la foto insieme alla fine, dopo ore in cui la tshirt quella era, mi sia stato chiesto di coprire (prima volta in assoluto...) il logo CKM...
Magari è rimasto male perchè a una sua offerta ho risposto picche o perchè nn ama l'elmo spartano, non lo so...diciamo che ognuno può trovare una risposta...personalmente nn posso non notare orgogliosamente come il mio e il nostro stile sia ben diverso.
Resta cmq un giudizio estramemente positivo sull'esperienza e positivo il giudizio su di lui la cui professionalità è cmq evidente...
Next please....