In merito al ZZ vorrei dare qualche suggerimento al fine di chiarire l'obiettivo dell'esercizio
e capire quando lo si sta eseguendo correttamente.
Per prima cosa lo ZZ non è un esercizio di resistenza. Lo ZZ è un esercizio di equilibrio.
Quando dico di equilibrio intendo proprio di equilibrio. Come la posizione dell'albero dello yoga.
Anzi, per capire quale sensazione posturale deve restituire lo ZZ la posizione dell'albero è un ottimo
esercizio propedeutico. Motivo per cui tipicamente anticipo lo ZZ con diversi minuti nella posizione dell'albero.
Quindi vediamo cosa succede nella posizione dell'albero.
Quello che succede è un costante decremento delle contrazioni muscolari del gluteo e/o della coscia e/o del piede e/o del tronco al fine di ridurre le correzioni posturali utili a non perdere la posizione. La posizione dell'albero è una posizione di unicità posturale. Non conta solo la gamba a terra. Conta tutto il corpo.
All'inizio il momento di equilibrio perfetto verrà raggiunto e perso immediatamente causando un altro giro di contrazioni fino a quando non si percepirà nuovamente il perfetto equilibrio posturale.
Ma c'è un problema: l'equilibri non è questione di centimetri, ma di millimetri. E basta respirare per spostare il baricentro un millimetro più in la. Quindi quello che succede è che la respirazione e l'equilibrio vanno di pari passo. Non bisogna rimanere immobili. Quello che bisogna evitare di fare è contrarre i muscoli per recuperare il movimento. Quindi la respirazione, per quanto poco evidente esteriormente, interiormente impatta sull'equilibrio.
Significa che la respirazione comporta movimenti millimetrici, non contrazioni muscolari, di tutta la struttura contemporaneamente.
Esattamente come una pianta che si inclina a causa del vento per poi riprendere la propria posizione. Invece del vento è il respiro.
E quindi fondamentale assecondare e non correggere con contrazioni muscolari questo movimento millimetrico dovuto alla respirazione.
Non si è immobili. Non siamo come quei sassi che alcuni mettono in equilibrio su altri sassi. Noi respiriamo.
Certamente uno degli obiettivi è lavorare sulla respirazione in modo da renderla uniforme, profonda e lenta. In modo che il controllo del respiro permetta il controllo dell'equilibrio. Ma questo è già un lavoro successivo.
Il primo passo è assecondare il respiro per assecondare l'equilibrio.
Con la gamba sinistra faccio ancora piccole correzioni. Con la gamba destra invece il mio piede è fermo, stabile e radicato come le radici di un albero, ma il corpo, anche se da fuori sembra immobile, si muove. Il baricentro si sposta, millimetricamente, col respiro, ma l'equilibrio è costante durante la fase di inspirazione e di espirazione perché non lo contrasto nel tentativo di mantenere una posizione fissa. E deve essere così.
Zero contrazioni. Adesso la sensazione restituita è estremamente piacevole.
E il ritmo, dato dal respiro, permette di mantenere la posizione senza limiti di tempo.
Se una persona che sta bene di salute è una persona psico-fisicamente equilibrata allora allenare l'equilibrio psicofisico mi manterrà in salute.
Tutto qui il motivo per cui questi esercizi fanno bene alla saluta e fanno vivere meglio.
Bene, con lo ZZ è la stessa identica cosa. E' una posizione di equilibrio.
Avevo messo un "non" dove non ci voleva. Quindi ribadisco: "Il primo passo è assecondare il respiro per assecondare l'equilibrio."
Cioè non contrastare gli spostamenti del corpo, sempre come pezzo unico, che la respirazione provocherà.
Se si farà questo fin da subito si avranno i benefici di questo allenamento.
Quindi evitare di costringere il corpo all'immobilità. Solo i morti sono immobili.
Inoltre il ZZ deve servire a fortificare il nostro equilibrio per il resto del tempo e il resto del tempo respiriamo e ci muoviamo.
Bisogna anche evitare di cercare la simmetria a tutti i costi. Se c'è per natura ok. Altrimenti bisogna mettere le ossa in modo da non costringerle a una simmetria innaturale. La simmetria deve arrivare con altri esercizi, magari con le asana.
Io, per esempio, durante il ZZ devo tenere il ginocchio destro in una posizione leggermente diversa rispetto al sinistro. Perché non sono simmetrico. Questione di millimetri, ma che hanno una importanza macroscopica se si cerca la posizione di equilibrio perfetta.
Quindi mai forzare, ma trovare la posizione in modo naturale e assecondare.
Fare la posizione dell'albero.