Paradigmi d'addestramento..

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #15 on: October 28, 2013, 13:28:34 pm »
0

Si...se si ha un certo tipo di "intelligenza" diventa più agevole, ma la didattica prevede anche di sviluppare quasi ex novo quest'attributo...e per farlo, bisogna pirima di tutto lavorare su sé stessi anche a livello emotivo..ansia, frustrazione, insicurezza, orgoglio, aggressività, presunzione, vanità, tutte cose che, in varie maniere, possono interferire con l'apprendimento.

Aggiungo che, effettivamente, molto spesso il limite che impedisce di essere sufficientemente tranquilli/concentrati/rilassati è proprio caratteriale e dipende proprio da insicurezze, voglia di dimostrare qualcosa, ansia da prestazione etc.etc.
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Offline Drake

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #16 on: October 28, 2013, 17:28:07 pm »
+1
Molto interessanti questi ultimi punti sul Systema..
Mi sembra di capire quindi che il Systema cerca un lavoro "olistico" sul praticante, nel senso un lavoro a tutto tondo sulle varie caratteristiche non solo specifiche, ma anche di personalità, emozionali ecc.. per ottenere risultati efficaci. :)
Wolvie, tu da quanto pratichi Systema?
Spartan, grazie per le informazioni molto utili, ora mi manca solo un punto riguardo il KravMaga, cioè: i drill servono per allenare le caratteristiche, e quali sono le caratteristiche che cerca il praticante di KM?
Wolvie, mi viene da farti la stessa domanda per il praticante di Systema. :)
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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #17 on: October 28, 2013, 19:59:04 pm »
+3
Molto interessanti questi ultimi punti sul Systema..

Sono contento che li reputi tali  :) ...

Mi sembra di capire quindi che il Systema cerca un lavoro "olistico" sul praticante, nel senso un lavoro a tutto tondo sulle varie caratteristiche non solo specifiche, ma anche di personalità, emozionali ecc.. per ottenere risultati efficaci. :)

Si. Ma alla fine è una cosa condivisa con chiunque pratichi qualsiasi altro stile in una certa maniera, appunto, olistica. Diciamo che il bello del Systema rispetto alle arti "tradizionali" è quello di presentare certe cose in un linguaggio a noi più "comprensibile", e quindi certe cose più "filosofiche" le vedi applicate in una maniera molto concreta, "alla buona", anche per l'assenza di formalità di ordine tecnico,  didattico e organizzativo. A chi gli chiede come fare per diventare bravi nel Systema, Mihail Rjabko dice "Siate persone buone e il resto verrà da sé"...e questo si traduce in un automiglioramento personale finalizzato quindi e soprattutto al lato "combattivo", come a dire che se sono umile lavorerò sodo e onestamente, se sono presuntuoso crederò di essere il migliore rischiando di sottovalutare quello che mi si potrà parare davanti, se sono insicuro non saprò mai fino a che punto arrivano le mie potenzialità, se sono orgoglioso rischierò di comportarmi in maniera "pericolosa", se sono onesto con me stesso saprò fino a che punto potrò stimare le mie capacità (specialmente nel caso di un pericolo) e saprò agire per il meglio.
Poi, è chiaro che da Rjabko fino all'ultimo ragazzo iscritto in palestra, siamo tutti umani, e quindi tutto fuorché perfetti  ;) .
Ma ti ripeto, ogni sistema elaborato, praticato, insegnato e "vissuto" in una certa maniera ha come obbiettivo le stesse cose.

Wolvie, tu da quanto pratichi Systema?

L'ho "conosciuto" nel 2008, studiato da autodidatta con i primi video fino al novembre 2009, quando andai al mio primo stage con Vasiliev a Berna (e lì mi resi conto che dai video avevo capito davvero pochissimo  :D ), poi dal 2010 ho frequentato ogni stage possibile con Luca Chiarato (oltre a quelli di Vasiliev, Rjabko e Komarov), e nel 2011-2012 ho partecipato a una serie di allenamenti intensivi tenuti da lui, poi circa un anno fa sono stato riconosciuto (da Vasiliev) istruttore-in-training (posso già insegnare ma devo ancora farmi il culo :P ).
Per onestà e correttezza, devo però dire che una certa parte del mio lavoro nel Systema l'ho sviluppato, testato e integrato anche studiando il CKM con il collega di Spartan qui nella città dove vivo...infatti un altra figata del Systema è che è perfetto per il cross training, almeno laddove ci siano analoghe "mentalità" addestrative.

Spartan, grazie per le informazioni molto utili, ora mi manca solo un punto riguardo il KravMaga, cioè: i drill servono per allenare le caratteristiche, e quali sono le caratteristiche che cerca il praticante di KM?
Wolvie, mi viene da farti la stessa domanda per il praticante di Systema. :)

Come dicevo, anche per il Systema si può affermare che siano tre o quattro cose in croce ma allenate il più possibile. Come avrai capito, l'obbiettivo di questa disciplina (perseguito "direttamente", senza deviazioni che passano per lo studio della "tecnica") è migliorare le caratteristiche a tutto tondo del praticante.
Quindi il praticante è il soggetto dell'addestramento, e non l'oggetto.
Ogni esercizio mira perciò a migliorare contemporaneamente certe caratteristiche del praticante/persona.
Nel Systema, queste caratteristiche sono distinte in base a tre livelli di "abilità" umane da conseguire/migliorare: fisiche (forza, velocità, resistenza, dinamicità, scioltezza ecc), intellettive (precisione, tempismo, coordinazione, astuzia, esperienza ecc) e psicologiche o "spirituali" (umiltà, coraggio, forza d'animo, lealtà, onestà ecc).

A questo, bisogna poi aggiungere i 4 "pilastri" concettuali su cui si basa la disciplina: respirazione, struttura, rilassamento e movimento. Ogni elemento presenta delle valenze che lo fanno essere "produttivo" ad ognuno dei 3 livelli di abilità..ma spiegarlo "sinteticamente" diventerebbe un po' più lungo e complesso  :-[ .. diciamo che queste cose poi si trasformano in quella maniera "olistica" di lavorare su concetti più comprensibili del combattimento come la biomeccanica delle varie "tecniche", la psicologia del combattimento e dell'apprendimento, la fisiologia umana ecc.

Spero di essere stato esauriente.  :)





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Offline The Spartan

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #18 on: October 28, 2013, 20:01:53 pm »
+2
Sostanzialmente basta la voglia di sopravvivere....
A livello piu' prosaico un praticante definibile come preparato e' un soggetto ke ha acquisito un livello di attenzione superiore alla media, una nuova consapevolezza corporea e la capacita' di performare serenamente in condizioni di stress ignorando elementi come il dolore o la fatica fisica.
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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #19 on: October 28, 2013, 21:45:41 pm »
+2
Aumento attenzione, consapevolezza corporea ed inibizione di distrazioni (e.g. dolore) sono ottenibili attraverso certe meditazioni e protocolli standardizzati (e.g. mindfulness training).

Si ricade ancora sul fatto che dopotutto le tecniche non sono molto importanti per la DP, almeno non quanto la padronanza mentale.


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Offline Drake

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #20 on: October 29, 2013, 09:09:42 am »
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Spero di essere stato esauriente.  :)

Esauriente? :) siete stati tutti chiarissimi oltre che esaurienti e disponibili! Grazie mille veramente. :) ora mi sembrano più chiari i punti.

Ultima domanda, il Systema e lo Spetnaz Systema di Starov (se non erro il nome) sono la stessa cosa? Chi è costui?
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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #21 on: October 29, 2013, 10:02:05 am »
0
Aumento attenzione, consapevolezza corporea ed inibizione di distrazioni (e.g. dolore) sono ottenibili attraverso certe meditazioni e protocolli standardizzati (e.g. mindfulness training).

Si ricade ancora sul fatto che dopotutto le tecniche non sono molto importanti per la DP, almeno non quanto la padronanza mentale.

Non credo sia proprio la stessa cosa...l'attenzione è intesa come percezione di quello che succede attorno a noi, il mantenimento di un certo stato "di allerta" e la conoscenza di certe dinamiche...
Idem sul resto, con il massimo rispetto, nn ho certo in mente lo yogi in meditazione sotto il banano quando penso a consapevolezza corporea e capacità di gestire il dolore.
Che poi certe cose si possano fare lo so bene, ma so che sono dimensioni e percorsi diversi...
La tecnica conta...è il tecnicismo quello che non conta...
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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #22 on: October 29, 2013, 10:31:33 am »
+1
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Spero di essere stato esauriente.  :)

Esauriente? :) siete stati tutti chiarissimi oltre che esaurienti e disponibili! Grazie mille veramente. :) ora mi sembrano più chiari i punti.

Ultima domanda, il Systema e lo Spetnaz Systema di Starov (se non erro il nome) sono la stessa cosa? Chi è costui?

Il systema è...un sistema :P e ognuno lo declina e applica a modo suo. Per cui il systema di starov è appunto, UN sistema ;)
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Offline Drake

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #23 on: October 29, 2013, 13:52:05 pm »
+1
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Non credo sia proprio la stessa cosa...l'attenzione è intesa come percezione di quello che succede attorno a noi, il mantenimento di un certo stato "di allerta" e la conoscenza di certe dinamiche...
Idem sul resto, con il massimo rispetto, nn ho certo in mente lo yogi in meditazione sotto il banano quando penso a consapevolezza corporea e capacità di gestire il dolore.
Che poi certe cose si possano fare lo so bene, ma so che sono dimensioni e percorsi diversi...
La tecnica conta...è il tecnicismo quello che non conta...

Attenzione contestuale e livello di attivazione sono aumentabili tramite gli esercizi di mindfulness. Quindi, teoricamente parlando, la meditazione può fungere da supporto alla preparazione alla situazione reale, ma ovviamente serve l'esercizio specifico in modo da contestualizzare l'accrescimento della caratteristica. :)
Cosa intendi con tecnica e tecnicismo?

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Il systema è...un sistema :P e ognuno lo declina e applica a modo suo. Per cui il systema di starov è appunto, UN sistema ;)

ahahah! Ottima risposta!!!  :P
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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #24 on: October 29, 2013, 14:13:47 pm »
0
Non vorrei insistere ma nn sono proprio la stessa cosa...
Qui si parla di concetti pratici dove forse certi strumenti posso aiutare ma il loro è un aiuto di consistenza indeterminabile e assolutamente, come tale, secondario rispetto a strumenti ad hoc.
E' un pò come il gioco del Mah Jong che molti cecchini dei SEAL considerano uno strumento utile alla loro professione ma che nn è e nn sarà mai materia di addestramento nei loro corsi. ;)
Per tecnica e tecnicismo intendo nel primo caso una soluzione "sicura", nel secondo caso il rimpinzare di teorie di vario genere soluzioni che alla prova dei fatti hanno più rischi che garanzie, pur essendo magari ineccepibili sotto certi aspetti.
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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #25 on: October 29, 2013, 15:41:38 pm »
+2
Se ho capito bene, il ragionamento che fai e' riconducibile al condizionamento mentale dato dall'abitudine ad un contesto specifico. In questo senso, la mindfulness non abitua a nessun contesto, essendo una coltivazione di un'attitudine per promuovere attenzione, consapevolezza corporea e capacita inibitrice in modo assoluto, non relativo.

E' anche vero che il limite dell'abituazione a contesti specifici e' la generalizzazzione : e' difficile generalizzare a tutti i casi possibili ed immaginabili partendo da na 20ina di scenari che si studiano in palestra.

Questa analisi dovrebbe far riflettere sull'universalita' di certi protocolli (se usati da soli) e come si puo migliorarli con percorsi diversi (con metodi compelmentari come mindfulness training et similar).

Non dico che chi fa meditazione di un certo tipo sia piu a suo agio per strada di chi si mena da mattina a sera in gabbia, o di chi simula bottiglie rotte in palestra. Ma la DP non va vista solo nei limiti del combattimento che introduce un certo numero di variabili non presenti in situazioni ad alto rischio (quindi nenache simulando queste situazioni con scenari ipotetici in palestra).

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Offline The Spartan

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #26 on: October 29, 2013, 17:24:41 pm »
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Si, ma è come ho detto io...può aiutare ma nn è detto che giovi a chiunque e dunque gli strumenti che si adoperano sono altri.
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« Reply #27 on: October 29, 2013, 18:03:21 pm »
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E come mai non gioverebbe a chiunque?

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Offline The Spartan

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #28 on: October 29, 2013, 18:13:43 pm »
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Perchè è una cosa legata a sensazioni individuali...
Ci sono quelli che traggono beneficio dalla meditazione...io mi spacco il cazzo...
Vedi tu...
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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #29 on: October 29, 2013, 18:21:26 pm »
0
Ci sono diversi tipi di mindfulness training, ed ognuno racchiude diverse tecniche esattamente per il problema da te sottolineato. Ognuno sceglie la tecnica che più gli si addice. Lo stesso ZZ è un metodo mindfulness, anche se non viene isegnato in nessun protocollo che io conosca. Questo per dire che ci sono parecchie scielte per chi non riesce a disciplinarsi nel stare seduto in ora. Queste alternative non sono necessariamente inferiori.. anzi.