Molto interessanti questi ultimi punti sul Systema..
Sono contento che li reputi tali
...
Mi sembra di capire quindi che il Systema cerca un lavoro "olistico" sul praticante, nel senso un lavoro a tutto tondo sulle varie caratteristiche non solo specifiche, ma anche di personalità, emozionali ecc.. per ottenere risultati efficaci.
Si. Ma alla fine è una cosa condivisa con chiunque pratichi qualsiasi altro stile in una certa maniera, appunto, olistica. Diciamo che il bello del Systema rispetto alle arti "tradizionali" è quello di presentare certe cose in un linguaggio a noi più "comprensibile", e quindi certe cose più "filosofiche" le vedi applicate in una maniera molto concreta, "alla buona", anche per l'assenza di formalità di ordine tecnico, didattico e organizzativo. A chi gli chiede come fare per diventare bravi nel Systema, Mihail Rjabko dice "Siate persone buone e il resto verrà da sé"...e questo si traduce in un automiglioramento personale finalizzato quindi e soprattutto al lato "combattivo", come a dire che se sono umile lavorerò sodo e onestamente, se sono presuntuoso crederò di essere il migliore rischiando di sottovalutare quello che mi si potrà parare davanti, se sono insicuro non saprò mai fino a che punto arrivano le mie potenzialità, se sono orgoglioso rischierò di comportarmi in maniera "pericolosa", se sono onesto con me stesso saprò fino a che punto potrò stimare le mie capacità (specialmente nel caso di un pericolo) e saprò agire per il meglio.
Poi, è chiaro che da Rjabko fino all'ultimo ragazzo iscritto in palestra, siamo tutti umani, e quindi tutto fuorché perfetti
.
Ma ti ripeto, ogni sistema elaborato, praticato, insegnato e "vissuto" in una certa maniera ha come obbiettivo le stesse cose.
Wolvie, tu da quanto pratichi Systema?
L'ho "conosciuto" nel 2008, studiato da autodidatta con i primi video fino al novembre 2009, quando andai al mio primo stage con Vasiliev a Berna (e lì mi resi conto che dai video avevo capito davvero pochissimo
), poi dal 2010 ho frequentato ogni stage possibile con Luca Chiarato (oltre a quelli di Vasiliev, Rjabko e Komarov), e nel 2011-2012 ho partecipato a una serie di allenamenti intensivi tenuti da lui, poi circa un anno fa sono stato riconosciuto (da Vasiliev) istruttore-in-training (posso già insegnare ma devo ancora farmi il culo
).
Per onestà e correttezza, devo però dire che una certa parte del mio lavoro nel Systema l'ho sviluppato, testato e integrato anche studiando il CKM con il collega di Spartan qui nella città dove vivo...infatti un altra figata del Systema è che è perfetto per il cross training, almeno laddove ci siano analoghe "mentalità" addestrative.
Spartan, grazie per le informazioni molto utili, ora mi manca solo un punto riguardo il KravMaga, cioè: i drill servono per allenare le caratteristiche, e quali sono le caratteristiche che cerca il praticante di KM?
Wolvie, mi viene da farti la stessa domanda per il praticante di Systema.
Come dicevo, anche per il Systema si può affermare che siano tre o quattro cose in croce ma allenate il più possibile. Come avrai capito, l'obbiettivo di questa disciplina (perseguito "direttamente", senza deviazioni che passano per lo studio della "tecnica") è migliorare le caratteristiche a tutto tondo del praticante.
Quindi il praticante è il soggetto dell'addestramento, e non l'oggetto.
Ogni esercizio mira perciò a migliorare contemporaneamente certe caratteristiche del praticante/persona.
Nel Systema, queste caratteristiche sono distinte in base a tre livelli di "abilità" umane da conseguire/migliorare: fisiche (forza, velocità, resistenza, dinamicità, scioltezza ecc), intellettive (precisione, tempismo, coordinazione, astuzia, esperienza ecc) e psicologiche o "spirituali" (umiltà, coraggio, forza d'animo, lealtà, onestà ecc).
A questo, bisogna poi aggiungere i 4 "pilastri" concettuali su cui si basa la disciplina: respirazione, struttura, rilassamento e movimento. Ogni elemento presenta delle valenze che lo fanno essere "produttivo" ad ognuno dei 3 livelli di abilità..ma spiegarlo "sinteticamente" diventerebbe un po' più lungo e complesso
.. diciamo che queste cose poi si trasformano in quella maniera "olistica" di lavorare su concetti più comprensibili del combattimento come la biomeccanica delle varie "tecniche", la psicologia del combattimento e dell'apprendimento, la fisiologia umana ecc.
Spero di essere stato esauriente.