Molto interessanti questi ultimi punti sul Systema..
Sono contento che li reputi tali
![Smiley :)](https://www.artistimarziali.org/forum/Smileys/clabIcons/smiley.gif)
...
Mi sembra di capire quindi che il Systema cerca un lavoro "olistico" sul praticante, nel senso un lavoro a tutto tondo sulle varie caratteristiche non solo specifiche, ma anche di personalità, emozionali ecc.. per ottenere risultati efficaci. ![Smiley :)](https://www.artistimarziali.org/forum/Smileys/clabIcons/smiley.gif)
Si. Ma alla fine è una cosa condivisa con chiunque pratichi qualsiasi altro stile in una certa maniera, appunto, olistica. Diciamo che il bello del Systema rispetto alle arti "tradizionali" è quello di presentare certe cose in un linguaggio a noi più "comprensibile", e quindi certe cose più "filosofiche" le vedi applicate in una maniera molto concreta, "alla buona", anche per l'assenza di formalità di ordine tecnico, didattico e organizzativo. A chi gli chiede come fare per diventare bravi nel Systema, Mihail Rjabko dice "Siate persone buone e il resto verrà da sé"...e questo si traduce in un automiglioramento personale finalizzato quindi e soprattutto al lato "combattivo", come a dire che se sono umile lavorerò sodo e onestamente, se sono presuntuoso crederò di essere il migliore rischiando di sottovalutare quello che mi si potrà parare davanti, se sono insicuro non saprò mai fino a che punto arrivano le mie potenzialità, se sono orgoglioso rischierò di comportarmi in maniera "pericolosa", se sono onesto con me stesso saprò fino a che punto potrò stimare le mie capacità (specialmente nel caso di un pericolo) e saprò agire per il meglio.
Poi, è chiaro che da Rjabko fino all'ultimo ragazzo iscritto in palestra, siamo tutti umani, e quindi tutto fuorché perfetti
![Wink ;)](https://www.artistimarziali.org/forum/Smileys/clabIcons/wink.gif)
.
Ma ti ripeto, ogni sistema elaborato, praticato, insegnato e "vissuto" in una certa maniera ha come obbiettivo le stesse cose.
Wolvie, tu da quanto pratichi Systema?
L'ho "conosciuto" nel 2008, studiato da autodidatta con i primi video fino al novembre 2009, quando andai al mio primo stage con Vasiliev a Berna (e lì mi resi conto che dai video avevo capito davvero pochissimo
![Cheesy :D](https://www.artistimarziali.org/forum/Smileys/clabIcons/cheesy.gif)
), poi dal 2010 ho frequentato ogni stage possibile con Luca Chiarato (oltre a quelli di Vasiliev, Rjabko e Komarov), e nel 2011-2012 ho partecipato a una serie di allenamenti intensivi tenuti da lui, poi circa un anno fa sono stato riconosciuto (da Vasiliev) istruttore-in-training (posso già insegnare ma devo ancora farmi il culo
![Tongue :P](https://www.artistimarziali.org/forum/Smileys/clabIcons/tongue.gif)
).
Per onestà e correttezza, devo però dire che una certa parte del mio lavoro nel Systema l'ho sviluppato, testato e integrato anche studiando il CKM con il collega di Spartan qui nella città dove vivo...infatti un altra figata del Systema è che è perfetto per il cross training, almeno laddove ci siano analoghe "mentalità" addestrative.
Spartan, grazie per le informazioni molto utili, ora mi manca solo un punto riguardo il KravMaga, cioè: i drill servono per allenare le caratteristiche, e quali sono le caratteristiche che cerca il praticante di KM?
Wolvie, mi viene da farti la stessa domanda per il praticante di Systema. ![Smiley :)](https://www.artistimarziali.org/forum/Smileys/clabIcons/smiley.gif)
Come dicevo, anche per il Systema si può affermare che siano tre o quattro cose in croce ma allenate il più possibile. Come avrai capito, l'obbiettivo di questa disciplina (perseguito "direttamente", senza deviazioni che passano per lo studio della "tecnica") è migliorare le caratteristiche a tutto tondo del praticante.
Quindi il praticante è il soggetto dell'addestramento, e non l'oggetto.
Ogni esercizio mira perciò a migliorare contemporaneamente certe caratteristiche del praticante/persona.
Nel Systema, queste caratteristiche sono distinte in base a tre livelli di "abilità" umane da conseguire/migliorare: fisiche (forza, velocità, resistenza, dinamicità, scioltezza ecc), intellettive (precisione, tempismo, coordinazione, astuzia, esperienza ecc) e psicologiche o "spirituali" (umiltà, coraggio, forza d'animo, lealtà, onestà ecc).
A questo, bisogna poi aggiungere i 4 "pilastri" concettuali su cui si basa la disciplina: respirazione, struttura, rilassamento e movimento. Ogni elemento presenta delle valenze che lo fanno essere "produttivo" ad ognuno dei 3 livelli di abilità..ma spiegarlo "sinteticamente" diventerebbe un po' più lungo e complesso
![Embarrassed :-[](https://www.artistimarziali.org/forum/Smileys/clabIcons/embarrassed.gif)
.. diciamo che queste cose poi si trasformano in quella maniera "olistica" di lavorare su concetti più comprensibili del combattimento come la biomeccanica delle varie "tecniche", la psicologia del combattimento e dell'apprendimento, la fisiologia umana ecc.
Spero di essere stato esauriente.
![Smiley :)](https://www.artistimarziali.org/forum/Smileys/clabIcons/smiley.gif)