il mio pensiero è che semplicemente Sakara non ha le qualità per competere a quel livello.
A tutti piacerebbe essere un campione pochi ci riesco arriva per tutti gli atleti tranne i pochi eletti...il momento di capire che "più di cosi non ce la faccio" questo il mio limite.
Certamente mi sbagliarò, lo spero.
Condivido.
A me sembra che quattro sconfitte parlino chiaro.
E questo non toglie che sia comunque un combattente.
Ma direi che un po le ha tentate tutte:allenamenti all'estero,preparazione atletica speciale ,personalizzata e mirata.....eppure altra sconfitta.
Che,per me,al coraggio ed al cuore del personaggio nulla levano,però è ora di andare oltre il commento "dovrebbe fare così".
Che siamo tutti buoni a dare consigli,ma gli incontri poi parlano della realtà.
E secondo me,una seria riflessione,non autodistruttiva,è dovuta.
Qualcuno ha detto Bellator?
E perchè no?
Ma si appunto. Cioè alla fine stavamo espandendo il discorso per una questione di nostre personali curiosità e punti di vista..poi il sunto non cambia.
Come hai detto tu e come è stato accennato in precedenza, pare proprio che Sakara non sia adatto a competere a quel livello (così come molti altri in UFC che vengono utilizzati prettamente per riempire le card). E anzi, rispetto a molti di loro gli si è data anche una notevole visibilità, puntando anche su qualche match con nomi di rilievo, nel tentativo di "pusharlo"..però non hanno portato risultati.
Che poi oh, ci sta. Mica possono essere tutti campioni o non basterebbero le cinture.
Comunque dici bene. Come ho suggerito prima, il Bellator sarebbe un ottimo compromesso. Il livello sarebbe decisamente più alla sua portata e comunque stiamo parlando della seconda organizzazione più importante de mondo...non starebbe mica a combattere in mezzo ai cani per due spiccioli.
Ma direi che un po le ha tentate tutte:allenamenti all'estero,preparazione atletica speciale ,personalizzata e mirata.....eppure altra sconfitta.
Qui sarebbe il caso di discutere.
L' impressione mia, per la verità, è che non venisse allenato granchè in precedenza (e che facesse il peso malissimo con per altro pessima disciplina lontano dalle gare anche a livello di allenamento).
Sta lavorando con Riccaldi ma Alan non è un alieno, è semplicemente uno che usa il cervello.
Mi domando come uno che debba lavorare con quello che pratica possa non voler ottimizzare tutti gli aspetti.
Hai ragione.
Per quel che ho letto/visto, oltretutto, una differenza sostanziale tra Sakara e la gran parte degli atleti UFC è proprio il percorso pre-UFC.
Mentre gli altri erano quasi sempre inseriti in team/contesti di un certo livello, avendo anche la fortuna di nascere e crescere in Paesi con una cultura tecnica della disciplina ben più diffusa e organizzata, il suo percorso è stato decisamente frammentario e sopratutto, come dici tu "indisciplinato".
Sappiamo tutti la storia della moto. Ma in brasile non è che si allenasse con chissà quali Team inizialmente (e non è detto che siccome ti alleni in brasile, diventi Dio). Dal punto di vista del peso era un disastro (spesso era ben oltre i 100) e anche il livello medio delle competizioni a cui partecipava non erano propriamente altine. Poi spesso, per lunghi periodi, ha fatto avanti e indietro dal Brasile all'Italia, un po' per spirito patriottardo, allenandosi disomogeneamente sia con buoni nomi del panorama italiano (che comunque non erano nulla a livello euopeo-mondiale, vista l'immaturità e la giovinezza delle MMA in Italia) e sia con gente tranquillamente assimilabile a "il tizio che fa Kick ma poi si apre il corso di MMA" (e ne parla anche nei suoi videoblog).
E' arrivato in UFC con grandissime lacune sia a livello tecnico che disciplinare e anche la sua tendenza ad allenarsi in italia per la maggior parte del tempo, e tornare negli States solo per i Fight Camp (8-6 settimane prima di un incontro) non l'ha aiutato a rimettersi in pari.
E' vero che praticamente tutti gli atleti UFC fanno così. Solo che, a differenza dell'italiano, l'atleta medio che se ne torna a prepararsi nel proprio Paese di origine, si ritrova ad allenarsi alla Chute Boxe Academy, a tirare di striking con Remy Bonjasky e a fare wrestling con John Smith, piuttosto che fare i Pao con "Gigione Er Ciociaro".
In ogni caso.
Mannaggia.
riguardo Machinda:
sono sempre più convinto che in questo incontro rappresenti la quello che nella
mia personale idea dovrebbe essere il Karate portato ai suoi massimi....
In effetti il colpo singolo risolutivo di precisione è proprio la cosa più karatekistica e nipponica dell'intero globo terraqueo