Al corso uipasc per la cuffia dei rotatori ci hanno consigliato prima di tutto i dip. Poi extrarotazioni e intrarotazioni, con elastici o manubri stando stesi...
Mi permetto di precisare. Inizialmente i fisio hanno spiegato che è importante lavorare con una spinta verso il basso, l'esempio iniziale è stato quello di un elastico tirato verso la coscia controlaterale. Poi ho chiesto se allora anche i dip potessero andare e mi è stato risposto di sì, purchè le mani siano sullo stesso piano verticale del resto del corpo. Non abbiamo poi approfondito ma probabilmente (ed è piuttosto evidente) era sottointeso che è un lavoro ad impatto superiore rispetto al primo.
Secondo me i dip danno il beneficio di allenare oltre ai tricipiti, anche quei muscoli che tengono la spalla verso il basso (io coi nomi dei muscoli sono un asino, scusate...). Le condizioni sono ovviamente che le spalle siano di partenza sane (e quindi il lavoro è più di prevenzione che non di cura) e che ovviamente il movimento venga eseguito correttamente stabilizzando la spalla attivamente e non semplicemente andando giù lasciando a tendini e legamenti (
) il lavoro.
Sicuramente se uno ha la spalla malandata un esercizio più soft come l'elastico è indicato maggiormente.
Concordo con l'importanza degli elastici a prescindere dal recupero.