Sulla didattica

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Offline The Spartan

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Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
« Reply #15 on: November 08, 2013, 09:39:41 am »
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E' un problema che mi sono posto anche io in passato...
L'opzione più sensata resta quella suggerita da Ryujin...alla fine potresti cmq focalizzarti su quelle x ore in cui cmq pratichi e goderti il semplice lottare sapendo che da un certo punto di vista nn hai più "nulla" da imparare o dimostrare...
Alternativa è quella di cominciare a insegnare tu e saltare il fosso...è una dimensione nuova che magari nn è per tutti ma è cmq un modo per rimanere coerenti col proprio passato.
Soluzione drastica il darti a tutt' altro...
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Offline Almaz

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Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
« Reply #16 on: November 08, 2013, 10:34:48 am »
0
Problema comune a quanto pare.
Fondamentalmente io sono dell'avviso di John. Puoi andare a BJJ e prenderla come un gioco, (e in fondo è quello che è). Oppure cominci ad insegnare, così fai quello che dici tu, come lo dici tu e comunque continui ad imparare (in effetti mi dicono che insegnando si sia costretti a migliorare e molto).

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Offline Ale_ale

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Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
« Reply #17 on: November 08, 2013, 10:57:47 am »
0
Xjej, non ho capito se però il judo ti interessa anche oltre l'aspetto agonistico?

capisco che molti istruttori possano sentirsi in competizione con te per la tua esperienza, ma è un peccato che invece avendone la possibilità non la sfruttino per far crescere il loro gruppo. Credo che un rapporto di collaborazione lo potresti trovare solo in qualche società più strutturata, in cui oltre all'istruttore "tecnico" ci sia posto anche per il preparatore atletico. Nelle piccole realtà in cui c'è solo il maestro che fa tutto difficilmente troveresti spazi.
« Last Edit: November 08, 2013, 14:40:39 pm by DrUàgon Trainer »

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Offline Paguro49

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Sulla didattica
« Reply #18 on: November 08, 2013, 13:47:53 pm »
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Io voto per il "chi fa da sè...." e faccio il tifo perchè ti metta tu ad insegnare, per conto tuo, con metodi tuoi, con la tua esperienza e tutto il resto.
Non credo che potresti reggere più di tanto, in un posto non tuo, le menate di chi , con buona probabilità, ha la metà delle tue competenze e capacità.
Salta il fosso, fai da te, magari infilaci tutte le cose che "avresti voluto avere", hai più di una figura cui chiedere (e ottenere) collaborazioni di ogni sorta, gente da poter invitare per spaziare nella didattica e negli argomenti, insomma hai solo da decidere, perchè tutto il resto mi pare evidente che ci sia.
« Last Edit: November 08, 2013, 14:41:34 pm by DrUàgon Trainer »
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline Tenchu

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Re:Sulla didattica
« Reply #19 on: November 08, 2013, 16:59:10 pm »
0
Per me già le premesse indicano che ti stufetesti presto, quindi mi aggrego a chi ti consiglia di iniziare un corso tuo.
Detto questo, probabilmente io sono il più pippa del forum, soprattutto per quel che riguarda le competenze in materia di preparazione atletica, eppure mi è bastata una giornata con Ryujin per iniziare a storcere il naso per diverse cose, in più l'attuale corso l'ho iniziato per questioni di legami (dopo anni di inattività, il mio primo maestro riapriva i corsi) e NON per amore verso lo stile: questa cosa dopo un po' pesa parecchio, ma almeno io resto ancorato al corso per il legame con il mio maestro (anche al di fuori dell'ambito sportivo) e devo dire che pure il gruppo affiatato che si è formato aiuta a "resistere".
Dunque, io qualcosa che mi faccia adattare (oltre alla consapevolezza che comunque di meglio nei dintorni non troverei) ce l'ho, ma nel tuo caso non mi sembra una buona idea, al contrario invece, come già detto, potrebbe essere meglio che sia tu a formare un gruppo ;)


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Offline Loktar

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Re:Sulla didattica
« Reply #20 on: November 08, 2013, 17:20:00 pm »
+2
Xjej, non ho ancora avuto il piacere di conoscerti di persona ma da quel che leggo mi sembri naturalmente incline alla competizione; la vita da marzialista dopolavorista direi che non fa per te. Quindi se non hai velleità d'insegnare[1], ti suggerirei di scegliere ciò in cui potresti ancora gareggiare a oltranza...mi pare BJJ.
 
E qui capisco benissimo il problema delle carenze nella didattica, ma potresti comunque sopperire in parte, ad esempio organizzando la preparazione atletica per conto tuo e seguendo solo le lezioni tecniche di BJJ. E poi, nel massimo rispetto, saltuariamente potresti permetterti qualche consiglio all'insegnante. Magari pian piano ti dà retta! (Tempo e diplomazia sono armi insidiose...)

 :)

Spoiler: show
se tu avessi gli occhi a mandorla invece, una cosa devi fare: ti dai alle gare push-hands, son sicuro che in 2 anni diventi un'autorità mondiale del taiji. Ti inventi un lineage, una forma, le dai un nome figo...et voilà: sei un grandmaster di fama mondiale. A quel punto il tuo solo problema sarà trovare dove mettere i soldi che pioveranno. Poi se ci sai fare, tra dvd, stage, unguenti medicinali cinesi da te prodotti (leggasi acqua colorata), branches del lineage sparsi per i 5 continenti puoi metter su una multinazionale.
Però devi essere orientale. Puoi essere Dio, ma se non hai gli occhi a mandorla non ti caga nessuno!
 1. per esempio io non sopporto insegnare  :dis:
It is difficult to say what is impossible, for the dream of yesterday is the hope of today and the reality of tomorrow. 
- R. H. Goddard.

Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che funziona.

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Offline Diego

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Re:Sulla didattica
« Reply #21 on: November 09, 2013, 17:23:47 pm »
0
Per mia esperienza, a seconda dell'entità di e da quanto bene si è stati abituati nella pratica precedente, in relazione anche alla personalità individuale del praticante (aspetto da non sottovalutare in una umile e per quanto possibile oggettiva autoanalisi), il turarsi naso, orecchie e chiudere gli occhi non è sempre così agevole.

Pur partendo da una pratica precedente probabilmente di durata, coinvolgimento e livello  di gran lunga inferiori a quella di Xjej, a me han fatto girare vorticosamente gli zebedei come pale di elicottero sia l'abbandono/sospensione nel frequentare palestre  per un annetto, sia la pratica per durata equivalente in altra disciplina e per certi versi me li fa girare invece ora l'”insegnamento” che mi era stato consigliato dall'inizio come e credo sia nel mio caso specifico il male minore.

Ciascuno dei tre scenari ha controindicazioni per un appassionato trentenne come me (e presumo come Xjej) che vorrebbe solo continuare a divertirsi e a essere stimolato dalla pratica come prima ma per varie ragioni non può più farlo. Se si ha praticato sempre solo per se stessi ossia senza aver mai avuto alcuna velleità di insegnamento (il mio caso), l'ideale sarebbe voltare pagina e dedicarsi ad altro hobby che col tempo diventi sostitutivo, in cui si possa intravedere un appagamento, seppur diverso, paragonabile a quello della disciplina combattiva precedente. Per ora purtroppo non ho ancora trovato un hobby alternativo a cui dedicarmi e dopo aver fatto un tentativo con altro stile sono sceso al compromesso di provare a insegnare quello che mi piacerebbe poter semplicemente praticare.

Insegnare non è comunque la stessa cosa e dà soddisfazioni differenti dalla pratica ma per ora mi sembra nonostante le "controindicazioni" da affrontare come scrivevo poco sopra nel mio caso  il male minore per il momento.
Non escludo affatto però che appena potrò permettermi economicamente le tariffe dei maneggi (stavolta stranamente non mi riferisco a quello di armi  XD) mi darò lietamente e con orgoglio all'ippica (o altro hobby che troverò soddisfacente)!  XD

Xjej, ovviamente come per i tuoi passati posts relativi alle distanze chilometriche, per quanto poco valga hai tutta la mia solidarietà per il tuo "dilemma" attuale e colgo l'occasione per i miei sinceri auguri di pronta guarigione!
     
« Last Edit: November 09, 2013, 17:27:27 pm by Diego »

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Offline Clode

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Re:Sulla didattica
« Reply #22 on: November 12, 2013, 08:03:51 am »
+3
Ciao, provo a scriverti qualcosa pure io spero ti faccia piacere.
Da ciò che scrivi io capisco:

1) Devo/voglio cambiare e fare bjj
2) So per certo che su molte cose ne so di più di chiunque insegna

Senza commentare troppo il punto 2 che potrebbe essere preso per una spacconata....ma perchè no magari è vero gente competente in giro c'è e purtroppo spesso l'onestà di ammetterlo viene presa come una sbruffoneria o mancanza di umiltà.

Io credo che dovresti aprire un corso tuo.
Dovresti aprirlo di sumbission grappling basando il tuo stile per ora sul judo.
Se il tuo modo di fare il judo è davvero superiore combatterai e preparerai atleti in grando di metter sotto la gente in queste competizioni.
Pian piano attraverso qualche lezione qua, qualche lezione la, qualche stage qualche video su youtube allargare il tuo bagaglio tecnico.
Con una base tecnica forte come quella che dichiari io sono convinto che una tecnica ti basta vederla per capirla rirpodurla e quindi poterla allenare anche da solo.

Perchè non il bjj? perchè è un modo più chiuso legato a un maestro di riferimento legato alle cinture etc etc.
Il grappling invece nasce come mix viene portato avanti come mix e nulla vieta ad un judoka di livello di adattare il suo judo ed integrarlo per queste competizioni.

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Offline Andy

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Re:Sulla didattica
« Reply #23 on: November 12, 2013, 11:08:04 am »
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Clode, non è tanto "Io sono più bravo", che sta dicendo Xjej. :)

Lui è abituato ad una didattica da sport olimpico, in palestre di altissimo livello.
Il Brazilian Jiu Jitsu è invece uno sport giovane, "didatticamente acerbo"; la maggior parte delle sqadre/gruppi/insegnanti non ha un programma tecnico o simili; le cose spesso vengono fatte con poca soluzione di continuità e logica di apprendimento, e di questo me ne sono reso conto addirittura io che sono l'ultima delle seghe (nella lotta, nella preparazione atletica, nella didattica).

Immagina una persona come Xjej che è abituata a lavori di livelli stratosferici. Se talvolto lo "soffro" io che sono un signor nessuno, lui come può sentirla?

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Offline Clode

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Re:Sulla didattica
« Reply #24 on: November 13, 2013, 08:08:08 am »
0
Clode, non è tanto "Io sono più bravo", che sta dicendo Xjej. :)

Lui è abituato ad una didattica da sport olimpico, in palestre di altissimo livello.
Il Brazilian Jiu Jitsu è invece uno sport giovane, "didatticamente acerbo"; la maggior parte delle sqadre/gruppi/insegnanti non ha un programma tecnico o simili; le cose spesso vengono fatte con poca soluzione di continuità e logica di apprendimento, e di questo me ne sono reso conto addirittura io che sono l'ultima delle seghe (nella lotta, nella preparazione atletica, nella didattica).

Immagina una persona come Xjej che è abituata a lavori di livelli stratosferici. Se talvolto lo "soffro" io che sono un signor nessuno, lui come può sentirla?
la morale del mio discorso non cambia... :thsit:


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Offline Andy

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Re:Sulla didattica
« Reply #25 on: November 13, 2013, 11:17:36 am »
0
Mi riferivo più che altro a come avevi interpretato le premesse. :)

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Offline nicola

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Re:Sulla didattica
« Reply #26 on: November 13, 2013, 11:38:01 am »
+2
secondo il mio modestissimo parere, xjej (e correggimi se sbaglio) ti stai avvicinando rapidamente a una fase di passaggio abbastanza critica nella tua vita di sportivo.
Ti sono vicino perché io non l'ho ancora superata del tutto.
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

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Offline Alessandro

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Re:Sulla didattica
« Reply #27 on: November 13, 2013, 12:23:22 pm »
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Come è stato già detto, il grappling potrebbe essere una soluzione, ma c'è un problema secondo me.
Il fatto è che il GI te lo devi dimenticare per un corso di grappling. Nel senso che per tuo piacere personale puoi lottare con il Gi quanto vuoi, ma per un corso di grappling non serve assolutamente.

Judoka come Angelo Marino, Marco Ferretti ed altri hanno intrapreso ormai anche la strada della lotta NOGI. Tu potresti fare la stessa cosa, creando una tua realtà e mettendo tutta la tua competenza dentro.

Qualcosa comunque si sta muovendo, con il mio team, insieme all'istruttore responsabile, ormai abbiamo cominciato una programmazione seria tecnica, atletica, organizzativa per raggiungere dei livelli alti; abbiamo le conoscenze, le competenze, la volontà di farlo. Ma ci siamo staccati volontariamente dal mondo del bjj/grappling che è ancora ancorato a vecchi modelli. Abbiamo fatto dei tagli per viaggiare verso una meta precisa.

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Offline Menosse

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Re:Sulla didattica
« Reply #28 on: November 13, 2013, 13:43:09 pm »
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Come è stato già detto, il grappling potrebbe essere una soluzione, ma c'è un problema secondo me.
Il fatto è che il GI te lo devi dimenticare per un corso di grappling. Nel senso che per tuo piacere personale puoi lottare con il Gi quanto vuoi, ma per un corso di grappling non serve assolutamente.

Judoka come Angelo Marino, Marco Ferretti ed altri hanno intrapreso ormai anche la strada della lotta NOGI. Tu potresti fare la stessa cosa, creando una tua realtà e mettendo tutta la tua competenza dentro.

Qualcosa comunque si sta muovendo, con il mio team, insieme all'istruttore responsabile, ormai abbiamo cominciato una programmazione seria tecnica, atletica, organizzativa per raggiungere dei livelli alti; abbiamo le conoscenze, le competenze, la volontà di farlo. Ma ci siamo staccati volontariamente dal mondo del bjj/grappling che è ancora ancorato a vecchi modelli. Abbiamo fatto dei tagli per viaggiare verso una meta precisa.
Angelo Marino è il maestro di mio fratello. Tra parentesi gran persona oltre che altleta ed istruttore. Però lui fa principalmente bjj. Non ho la pretesa di conoscere tutti gli allenamenti che fa, ma da quello che mi dicono, quasi sempre con il gi. Ha vinto da poco campionato figbjjmma di bjj classe A -100 kg...
Comunque io penso che con la competenza che hai Xjei faresti un corso di grappling che molti se lo sognano...Alla grande...

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Offline Alessandro

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Re:Sulla didattica
« Reply #29 on: November 13, 2013, 14:13:08 pm »
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Come è stato già detto, il grappling potrebbe essere una soluzione, ma c'è un problema secondo me.
Il fatto è che il GI te lo devi dimenticare per un corso di grappling. Nel senso che per tuo piacere personale puoi lottare con il Gi quanto vuoi, ma per un corso di grappling non serve assolutamente.

Judoka come Angelo Marino, Marco Ferretti ed altri hanno intrapreso ormai anche la strada della lotta NOGI. Tu potresti fare la stessa cosa, creando una tua realtà e mettendo tutta la tua competenza dentro.

Qualcosa comunque si sta muovendo, con il mio team, insieme all'istruttore responsabile, ormai abbiamo cominciato una programmazione seria tecnica, atletica, organizzativa per raggiungere dei livelli alti; abbiamo le conoscenze, le competenze, la volontà di farlo. Ma ci siamo staccati volontariamente dal mondo del bjj/grappling che è ancora ancorato a vecchi modelli. Abbiamo fatto dei tagli per viaggiare verso una meta precisa.
Angelo Marino è il maestro di mio fratello. Tra parentesi gran persona oltre che altleta ed istruttore. Però lui fa principalmente bjj. Non ho la pretesa di conoscere tutti gli allenamenti che fa, ma da quello che mi dicono, quasi sempre con il gi. Ha vinto da poco campionato figbjjmma di bjj classe A -100 kg...
Comunque io penso che con la competenza che hai Xjei faresti un corso di grappling che molti se lo sognano...Alla grande...
Se fa anche bjj è normale che si alleni più con il gi che senza. Io parlavo di aprire esclusivamente un corso di grappling, e se fai solo grappling il gi ti serve a poco.