Buongiorno a tutti.
Visto che sono nuovo di questo forum, comincio subito a rompere le scatole con una domanda.
Da settembre ho cambiato lavoro e mi sono trasferito. Così, tanto per cambiare ho dovuto abbandonare quello che praticavo (fondamentalmente MMA) e dispormi ricominciare da capo in un’altra scuola.
Sono anche contento poiché la città in cui mi trovo offre molto dal punto di vista marziale, tuttavia quando c’è scelta non è facile decidersi.
Intanto, poiché dopo anni ho realizzato definitivamente che prendere pugni in testa non fa per me, ho deciso di darmi completamente alla lotta.
Il dubbio è: BJJ, Lotta olimpica o Judo?
Mi spiego meglio. Il Judo è stata la prima arte marziale che ho praticato ormai secoli fa e negli ultimi mesi , prima di traferirmi, l’avevo riscoperto con grande piacere. Qui dove mi trovo non saprei bene dove bussare, ma mi pare che ci siano diverse scelte. Quello che non mi piace tantissimo è che in ottica MMA (e anche DP) probabilmente non è la scelta più indicata.
Ora, del Judo la parte che mi è sempre piaciuta di più è la lotta a terra ed in effetti, praticando MMA, più di qualcuno mi ha trovato portato su questa distanza. Devo dire che a terra mi sento a mio agio e rilassato, contrariamente che nel fare a pugni (beninteso, parliamo sempre di un livello infimo). Quindi il BJJ sembrerebbe una scelta azzeccata. Sono andato a provare e, disciplina a parte, ho trovato un ambiente tranquillo e amichevole, un maestro (brasiliano) simpatico e appassionato, ma un livello medio non altissimo.
Terza opzione: la lotta, su cui in origine mi ero orientato. Qui pare si alleni una delle squadre migliori d’Italia, e guarda caso è anche di strada tornando dal lavoro. La palestra è grandissima e attrezzata, gli istruttori sono degli atleti con i fiocchi e il livello medio è sicuramente il più alto che abbia mai trovato fino ad ora. Ci si allena tutti i giorni e viene curata -mi pare bene- la preparazione fisica. Problemi: con gli orari di lavoro che sto facendo non so quanto riuscirei ad essere continuativo. Ma soprattutto: l’ambiente a pelle non mi ha fatto impazzire. Cioè: gli istruttori mi sembrano delle bravissime persone, ma i ragazzi.. boh. Gli agonisti mi sembra se la tirino un po’ (o forse sono io che mi sento inadeguato?), mentre i principianti.. se la tirano uguale, anche se sono (ovviamente) scarsi. Insomma, mi sento un po’ “preso in mezzo”. Capiamoci: io non ho problemi a ricominciare umilmente da zero, l’ho già fatto tante volte (e peraltro al momento la mia condizione fisica è atroce), però dopo dieci ore di lavoro mi chiedo se abbia senso andare in un posto in cui devo “stare attento” da tutte le parti (spero di essermi spiegato). D’altronde mi dispiacerebbe perdere l’occasione di allenarmi con gente forte, visto che ormai non sono più un ragazzino e non credo di avere moltissimo tempo a disposizione per provare lo sport vero.
Che fare?
Ringrazio in anticipo chi volesse darmi un parere.