E' chiaro che tutto si gioca con la profondità della trance.
Anche perchè, sennò, non sarebbe attuabile una cosa molto utile ad abbattere ulteriormente resistenze: l' amnesia post-seduta.
A volte, la si crea parzialmente, col paziente che non capisce bene se quei flash dialogici e immagogici sono ricordi reali o sogno, altre volte l' amnesia è totale.
In quest' ultimo caso, in effetti, l' ipnosi è più manipolativa.
Com' è e come non è, tutto ciò è utile a evitare che gli schemi mentali patologici da tempo radicati vadano a creare, a posteriori, un' ulteriore barriera di "giustificazioni" sabotanti le suggestioni: se esse vertono - ad esempio - su una tua futura condotta di esposizione allo stressor (o prescrizione del sintomo, magari), ricordarle alla perfezione può creare rimuginazioni della serie "eh no, col cazzo, io ho sempre avuto attacchi di panico in tale situazione" che rischiano di vanificare il tutto.