Da nippofilo convinto non sono affatto sicuro che certi stati mentali non siano mai stati raggiunti in occidente con altri mezzi, fervore religioso, trance sciamanica o simili... si pensi ai berserker per esempio.
Avvallavo il discorso del qui e ora di 0 nei casi di flow quando parlavo di sentimenti.
Lo stato di perenne flow non è cosa che contemplo perchè lo ritengo irraggiungibile, i momenti in cui l'ho vissuto si contano con una mano sola.
Il "furor teutonicus", e anche quello "gallisus"... o la "lyssa" degli eroi omerici...
Uno stato mentale del genere aveva i suoi innegabili vantaggi, ma aveva anche grosse controindicazioni
talmente grosse che quando si passava dai combattimenti in singolar tenzone a quelli in formazioni militari complesse, come quelle dei legionari romani o degli opliti greci, sicuramente si facevano apprezzare stadi psichici meno estremi ma anche meno transitori
le armi da fuoco poi hanno fatto il resto, perché così scollegate da azioni primarie e istintive che il voler a priori prediligere atteggiamenti di massima lucidità è sempre apparsa la strada migliore (salvo poi accorgersi che sotto stress anche il mirar dritto e colpire il bersaglio può essere condizionato positivamente da una ceta dose di "vuoto mentale")
per quello che può valere la mia esperienza, comunque, la cosiddetta trance agonistica non raggiunge gli stessi livelli di "immersione" delle situazioni in cui davvero si rischia la pellaccia, o per meglio dire comporta una risposta fisiologica diversa
In ogni caso non si tratta di modalità chiuse in compartimenti stagni e sottoposte a regole sempre esattamente prevedibili
IMHO tutto può variare a seconda del contesto ambientale, dell'effettiva entità del rischio, dall'evolversi dello scenario contingente e, addirittura, da come uno si è alzato la mattina...