Coscienza e combattimento.

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #15 on: November 21, 2013, 22:57:03 pm »
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Da quello che scrivi pare che per te siano la stessa cosa e cambia solo il nome. È davvero così? Siete tutti d'accordo? Non so, speravo di leggere qualche confronto da chi ne sa più di me  :)

portando avanti il discorso, se non sbaglio nel Buddhismo si cerca di mantenere costantemente questo stato mentale; è possibile? E se lo fosse, sarebbe buono e giusto?

Non sono abbastanza esperto per esserne certo ma la mia impressione è che, esattamente come accade per la sfera più fisica e materiale, anche gli stati mentali che risultano veramente utili e produttivi possono avere nomi e sfaccettature diverse, ma alla fine, almeno in linea generale, tutto si riconduce a concetti simili.


L'idea e' piu' o meno questa, di fondo creda che esista qualcosa come l' essere umano e che quindi un sacco di cose sono solo dette e pensate in maniera diversa,da diverse prospettive magari.  :)
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Offline Hung-gio

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #16 on: November 22, 2013, 12:07:45 pm »
0
Credo che, come in qualsiasi cosa , anche in questo caso ci siano soggetti che riescono prima , meglio e in modo istintivo. Io non sono uno di questi . Probabilmente con l'allenamento si può migliorare la propria situazione ,chi più chi meno.  Insomma come in qualsiasi abilità che esiste al mondo XD :gh:8 basta scrivere cose scontate ! ;D)

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Offline Loktar

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #17 on: November 22, 2013, 15:17:39 pm »
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Non sono abbastanza esperto per esserne certo ma la mia impressione è che, esattamente come accade per la sfera più fisica e materiale, anche gli stati mentali che risultano veramente utili e produttivi possono avere nomi e sfaccettature diverse, ma alla fine, almeno in linea generale, tutto si riconduce a concetti simili.
L'idea e' piu' o meno questa, di fondo creda che esista qualcosa come l' essere umano e che quindi un sacco di cose sono solo dette e pensate in maniera diversa,da diverse prospettive magari.  :)

Ok, do per assodato che i due concetti coincidano.
Aspettate un attimo però: se in oriente è un concetto diffuso su vasta scala e credo sia "sentito" da una consistente parte della popolazione; in occidente invece è solo una recente[1] interpretazione scientifica, nota solo a chi l'ha studiata. E forse lo stesso Csikszentmihalyi ha preso ispirazione proprio dall'oriente[2]. In altre parole, ho il dubbio che tale concetto non sia affatto presente nella nostra cultura e allora, mi chiedo spontaneamente, perché certe idee, come mushin/flusso di coscienza/ecc nascono solo da una parte?

Spero di essermi spiegato  :pla:


portando avanti il discorso, se non sbaglio nel Buddhismo si cerca di mantenere costantemente questo stato mentale; è possibile? E se lo fosse, sarebbe buono e giusto?
Buonissimo e giustissimo, imho  XD
Anche per me, e aggiuingerei anche niente sentimenti (di nessun tipo), solo il qui e ora.

Premesso che mi è difficile immaginare di essere costantemente in questa condizione, invece per me assolutamente no, mi sentirei una macchina.  :)
 1. secondo wiki, del 1975
 2. sempre secondo wiki, lui stesso ha ammesso di non essere il primo a parlarne
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Offline Dipper

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #18 on: November 22, 2013, 15:34:11 pm »
+1
Da nippofilo convinto non sono affatto sicuro che certi stati mentali non siano mai stati raggiunti in occidente con altri mezzi, fervore religioso, trance sciamanica o simili... si pensi ai berserker per esempio.

Avvallavo il discorso del qui e ora di 0 nei casi di flow quando parlavo di sentimenti.
Lo stato di perenne flow non è cosa che contemplo perchè lo ritengo irraggiungibile, i momenti in cui l'ho vissuto si contano con una mano sola.
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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #19 on: November 22, 2013, 16:41:54 pm »
0
ma sarebbe la famosa "zona"?


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Offline Dipper

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #20 on: November 22, 2013, 17:08:01 pm »
+1
Mi pare che i termini siano associati solitamente.
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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #21 on: November 22, 2013, 17:20:30 pm »
+1
Da nippofilo convinto non sono affatto sicuro che certi stati mentali non siano mai stati raggiunti in occidente con altri mezzi, fervore religioso, trance sciamanica o simili... si pensi ai berserker per esempio.

Avvallavo il discorso del qui e ora di 0 nei casi di flow quando parlavo di sentimenti.
Lo stato di perenne flow non è cosa che contemplo perchè lo ritengo irraggiungibile, i momenti in cui l'ho vissuto si contano con una mano sola.

Il "furor teutonicus", e anche quello "gallisus"... o la "lyssa" degli eroi omerici...

Uno stato mentale del genere aveva i suoi innegabili vantaggi, ma aveva anche grosse controindicazioni

talmente grosse che quando si passava dai combattimenti in singolar tenzone a quelli in formazioni militari complesse, come quelle dei legionari romani o degli opliti greci, sicuramente si facevano apprezzare stadi psichici meno estremi ma anche meno transitori

le armi da fuoco poi hanno fatto il resto, perché così scollegate da azioni primarie e istintive che il voler a priori prediligere atteggiamenti di massima lucidità è sempre apparsa la strada migliore (salvo poi accorgersi che sotto stress anche il mirar dritto e colpire il bersaglio può essere condizionato positivamente da una ceta dose di "vuoto mentale")

per quello che può valere la mia esperienza, comunque, la cosiddetta trance agonistica non raggiunge gli stessi livelli di "immersione" delle situazioni in cui davvero si rischia la pellaccia, o per meglio dire comporta una risposta fisiologica diversa

In ogni caso non si tratta di modalità chiuse in compartimenti stagni e sottoposte a regole sempre esattamente prevedibili

IMHO tutto può variare a seconda del contesto ambientale, dell'effettiva entità del rischio, dall'evolversi dello scenario contingente e, addirittura, da come uno si è alzato la mattina...
 

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Offline Dipper

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #22 on: November 22, 2013, 17:35:52 pm »
0
Sono d'accordo.
Qui parlo di qualcosa che non conosco, ma suppongo che tanto più il combattimento sia organizzato (dal duello per la femmina alla baruffa tra tribù allo scontro di falangi), meccanizzato (dalle clave alle pistole ai pulsanti), o ritualizzato (dallo scontro per la vita al match) quanto meno intenso potrebbe essere il flow, sebbene ancora presente e comunque non così facile da raggiungere.
Però si può entrare e si entra nel flow anche in situazioni che esulano completamente da uno scontro quindi sinceramente faccio fatica a farmi un'idea precisa...
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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #23 on: November 22, 2013, 17:55:39 pm »
0
Sono d'accordo.
Qui parlo di qualcosa che non conosco, ma suppongo che tanto più il combattimento sia organizzato (dal duello per la femmina alla baruffa tra tribù allo scontro di falangi), meccanizzato (dalle clave alle pistole ai pulsanti), o ritualizzato (dallo scontro per la vita al match) quanto meno intenso potrebbe essere il flow, sebbene ancora presente e comunque non così facile da raggiungere.
Però si può entrare e si entra nel flow anche in situazioni che esulano completamente da uno scontro quindi sinceramente faccio fatica a farmi un'idea precisa...

Probabile che siano stati fatti studi accurati e che esista parecchia letteratura scientifica in proposito

in ogni caso anch'io non riesco a vedere dei contorni chiari e netti a 'sta cosa, dato che a volte mi è capitata anche guidando la motocicletta, un mezzo di locomozione che reputo sconosciuto ai pitecantropi  :D

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #24 on: November 23, 2013, 03:00:29 am »
+2
Però si può entrare e si entra nel flow anche in situazioni che esulano completamente da uno scontro quindi sinceramente faccio fatica a farmi un'idea precisa...

Sesso fatto bene.  :thsit:
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Offline Shurei-Kan

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #25 on: November 23, 2013, 20:59:10 pm »
0
Esempio azzeccatissimo!  E secondo me non è un caso che combattere e copulare in questo discorso si assomiglino così tanto. Forse perché si tratta di istinti primordiali?

È una domanda...

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Offline Dipper

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #26 on: November 24, 2013, 17:24:54 pm »
0
Però, mi sovvengono dei pensieri disordinati...
Da un lato si può entrare nel flow anche quando si svolge un compito che di primordiale ha poco, potrebbe essere guidare un mezzo come Win 45-60 (e non penso che la metafora del destriero esaurisca il discorso), un'arte o un mestiere (disegno, musica, artigianato...), ma addirittura un videogioco.
Dall'altro lato, per quanto ci siano il coinvolgimento (si spera) e l'ancestralità, non so se il sesso possa dirsi un compito o una sfida, i quali, nella definizione che mi sembra di capire quando si parla di flow, sono un contesto necessario per sperimentare tale stato di grazia.
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Offline MachineGunYogin

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #27 on: November 24, 2013, 17:32:33 pm »
+2
Secondo me manca una distinzione in questa interpretazione di quello che avviene. Un conto e' fare le cose soprapensiero, ed un conto e' esserre presenti TOTALMENTE ma non pensare razionalemnte con elaborazioni. Nel primo caso i riusltati saranno scarsi, nel secondo ottimali. Il flow come viene chiamato qui, ma che si rifa' al concetto di consciousness espresso dal padre della psicologia americana William James, e' un treno di pensieri, uno concatenato all'alto che innesca azini concatenate. Il meccanismo funziona in una direzione, per ottenere un risultato ben preciso, se ci sono connessioni solide frutto di esperienza. Un processo di apprendimento insomma. Ecco che penso una cosa, e se ne attiva un'altra collegata, che poi ne va ad attovare un'altra ancora e cosi via. Se non si da tempo mi ruminare sui pensieri, ma si agisce senza ancore, allora si ha questo effetto flow che dura fino ad un certo punto.

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Offline Dipper

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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #28 on: November 24, 2013, 17:50:52 pm »
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Hai ragione, è una puntualizzazione importante.
C'è una bella differenza tra il pilota automatico (tipo "non mi sono nemmeno accorto di aver guidato per mezz'ora...") mentre in realtà la mente è impegnata in altro e la presenza continua senza retropensieri.
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Re:Coscienza e combattimento.
« Reply #29 on: November 24, 2013, 18:30:37 pm »
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Vi  pongo una domanda potrebbe anche rientrare uno stato in cui si é presenti però non si pensa a quel che si fa ma si agisce/si fà una data cosa e basta?
E' una domanda che ho posto al professore di psicologia e mia ha detto che per alcuni si e per altri no.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre