Bell'intervista e complimenti a quelli di MMA-mania che son riusciti ad intervistare una leggenda.
Per rispondere alla domanda di TES, credo che i Gracie (come tutti i pionieri) vivano un po di vecchie glorie del passato. Ricordo pure Rickson dire in un intervista che ora le MMA consitono prevalentemente nella preparzione psico-fisica punto e basta. Nell' allenarsi a prenderle, e resistere fino alla fine. Una gara di resistenza in poche parole. Quindi vince chi e' in grado si sopportare di piu (stress psicologico, colpi, fatica, ecc) non il piu tecnico, non il piu marzialmente dotato.
In parte non hanno tutti i torti, perche' per strada non si combatte per minuti ma per secondi, non si ha bisogno dell' iron chin, non ci sono categorie di peso e non ci sono punti, se non quelli che ti cucisce il medico se sei fortunato e riesci ad arrivare all'ospedale.
In parte non si dice tutta la verita', perche' anche per strada una resilienza psico-fisica e' spesso piu importante della tecnica per se (direi soprattutto psicologica che fisica, ma ovviamente serve un minimo di potenza altrimenti il controattacco non ha efficacia). Ed in questo senso le MMA garantiscono un certo livello di preparazione fisica e addestrano pure quella psicologica, seppur limitatamente ad un contesto specifico.